CAPITOLO 57 - Home To Mama-

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CAPITOLO 57 - Home To Mama-

P. o. V. Charlie

Posso dire sinceramente cosa penso della situazione?

Non me ne frega assolutamente niente di Ashton, dopo la scenata che abbiamo fatto sull’aereo. Non ne posso veramente più di tutti questi problemi.  L’unica cosa che voglio fare al momento è andare a casa, buttarmi sul letto e non pensare assolutamente a niente. Nemmeno a mia mamma che apre la porta perché vuole parlare con il suo solito sentimentalismo del cavolo di quanto le dispiaccia tutto quello che mi ha fatto passare in questi giorni.

-       Tra 5 minuti l’aereo atterrerà al Kingsford Smith Airport. Quindi allacciate le cinture prego. – disse la voce metallica solita

Finalmente. Finalmente. FINALMENTE!

Lo so, sembro stronza perché sembra che mi voglia liberare di loro, ma voglio solo un po’ di pace, cosa che non ho mai avuto.

Scesi dall’aereo ci avviammo verso il gate per fare il check – out. Ovviamente ci mancavano i paparazzi, sarà che sono vicina al ciclo, ma oggi veramente non sopporto nessuno.

Pregai Big Ben di star vicino a me, e di tenerli il più lontano possibile. Lui acconsentì, aggiungendo che quello era il suo lavoro e che veniva pagato per questo.

-       Charlotte! Hai intenzione di lasciare Ashton per metterti con Luke? O preferisci stare da sola? – mi chiese una giornalista mora e riccia

-       Vorresti un po’ di libertà dopo che Ashton ti ha tenuta stretta così? Vorresti andare nelle braccia di Luke? – chiese un’altra, bionda e con i capelli lunghi

Mi venne l’istinto di sputare in faccia ad ognuno di loro. Potrei denunciarli per questo? Comunque, decisi che dovevo rispondere a queste accuse. È come se mi avessero dato della puttana, soprattutto con l’ultima domanda.

-       Intanto: primo, Ashton non mi ha tenuta stretta e non mi ha oppressa ci amavamo e sono stata bene con lui. secondo, sono davvero offesa dal fatto che proprio voi, due donne, abbiate potuto fare delle domande del genere. Non vi vergognate? Oltre ad essere state offensive nei confronti miei, di Luke e di Ashton, non penso sia ancora affar vostro quello che io ho intenzione di fare della mia vita. Verrete informati a tempo debito. – e con  questo, come se facessi un’uscita di scena me ne andai, lasciando tutti a bocca aperta.

Ad aspettarmi vidi mia mamma. Qua stanno cercando di farmi salire l’istinto nazista!!

-       Oh, Charlotte! Quanto mi sei mancata, tesoro! – mi abbracciò e mi stritolò.

Non sapevo se fare la pazza isterica dicendole che non è vero e che è solo una bugiarda, oppure se fare la figlia dolce e salutarla normalmente, rimandando i litigi a dopo, a casa di Luke.

-       Ciao mamma, come stai? – dissi io freddamente

-       Cosa hai? – mi chiese

-       Non mi sembra il caso di parlarne adesso. – dissi io ancora più fredda di prima

-       Va bene. Ne parliamo dopo a casa. – disse lei delusa

Piccolo problema che non mi ero ancora posta: adesso quale è la mia casa? Da mia mamma e da mio papà oppure da Luke e la sua famiglia, coloro che mi hanno aiutato a diventare famosa?

Leggermente più in là vidi Cara, Joshua e Perla, la famiglia di Luke. A quanto pare rimettersi con gli ex va di moda adesso. Lei mi salutò cortesemente. Io le sorrisi.

-       Adesso affrontiamo un problema fondamentale: dove vado? Vado da loro o vengo con te? – dissi sempre più freddamente.

-       Ma amore, che domande sono … vieni via con me. Adesso siamo di nuovo una famiglia. – disse con le lacrime agli occhi mia mamma.

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