CAPITOLO 28 - Questioni Di Cuori E Di ... Altezze-

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CAPITOLO 28 –Questioni di cuore e di … altezze-

-       Allora come è andata l’uscita? – mi chiese Emily appena varcai la porta della stanza

-       Sì è messo il mio reggiseno – dissi scherzando. La volevo tenere sulle spine fino in fondo

-       Che cosa? – chiese confusa

-       Hai capito bene tesoro. Tu lo hai fatto entrare e lui si è messo il mio reggiseno mostrandomi quanto è figo con il mio reggiseno addosso

-       Ooh. Capito. E come stava – chiese

-       Stai scherzando? Sei impazzita? Come vuoi che stia Ashton con un reggiseno a pois bianco e nero? – chiesi molto sarcasticamente

-       Molto bene starebbe. Vorrei che a indossarlo fosse Aaron. Così capirebbe una volta per tutte che la vita di una donna non è così semplice senza avere un fidanzato accanto che ti tira su di morale – disse iniziando a intristirsi

Lei aveva dei problemi con Aaron. Non potevo spiatterlarle davanti la mia nuova relazione con Ashton quindi optai per ometterla. Solo fino a che la sua situazione sentimentale non si fosse sistemata.

-       Che cosa è successo? Ne vuoi parlare? – chiesi sedendomi sul letto ancora ricoperto da alcuni vestiti da sistemare

-       Ehm, lui è geloso. Ha paura che io in questi giorni in giro per il mondo possa tradirlo con qualcuno. Ma sinceramente ne ho molta paura anche io. Lui oltretutto è barista in un pub che è aperto tutte le sere. Si potrebbe trovare una bella biondona pure rifatta, magari ubriaca e scema e lui se la porta a letto direttamente. – disse iniziando a disperarsi

-       Dai, tranquilla. È il rischio di avere una relazione a distanza. Entrambi vi dovete fidare l’uno dell’altro. Se no è normale che le relazioni finiscano così presto. Ora prendi il telefono, lo chiami e gli dici che lo ami e che ti manca. – dissi come se fosse la cosa più ovvia del mondo

-       Ti sei letta un manuale intero sulla filosofia dell’amore mentre eri fuori con Ashton? A proposito mi devi raccontare ogni minimo dettaglio di questa storia. – disse

-       Prima chiami Aaron. Che io devo andare da Zoe per scegliere come vestirmi – la avvisai uscendo dalla porta.

Era rimasta senza parole dalla mia uscita. Me lo aspettavo. Ma prima risolveva con Aaron, prima le avrei detto di me e Ash.

Uscendo mi trovai davanti Luke e Ashton che stavano andando insieme da Zoe, probabilmente per il mio stesso motivo

Salutai entrambi. Facendo attenzione a non lasciar trasparire la mia felicità di rivedere il mio ragazzo.

-       Cosa hai fatto oggi pomeriggio Luke? – chiese Ashton per aprire una conversazione

-       Mi sono rilassato. Ho guardato un film con Michael, che si è addormentato a metà film. – disse il biondo iniziando a ridere – a volte mi sorprendo di come faccia a tirare fuori tutta quella grinta sul palco se di solito non fa altro che dormire.

Iniziammo a ridere tutti. Michael riusciva a farci ridere anche se non era presente.

Arrivati da Zoe. Entrammo, trovandola indaffarata a sistemare gli ultimi fogli. Davanti a lei c’era una rella di vestiti divise in diverse buste di cellophan contrassegnate da etichette enormi. Cercai di individuare la mia ma era coperta da quella di Michael.

-       Eccovi qua. Allora. Charlie. Prova questo. – disse dandomi la mia busta – Luke, questa è la tua. Provala. Tu Ash fai lo stesso.

Ci mandò ognuno in una stanza diversa. Io lo guardai. Era un vestito abbastanza semplice. Ma temevo per le scarpe. Era un vestito troppo semplice per essere indossato con delle converse quindi … tacchi? Sinceramente spero di sbagliarmi.

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