CAPITOLO 10 – Tristezza & Interviste -
Eravamo nella stanza musica. I ragazzi stavano provando Lost Boy, una delle canzoni con più grinta del disco, ma Luke era particolarmente giù di morale. Era un problema. L’inizio del tour si stava avvicinando.
- Ehi Lukey che hai? – chiese Micheal avvicinandosi
- Scusate ragazzi, oggi non sono in vena. – rispose sfilandosi la chitarra dal collo e poggiandola sul supporto.
- Ok. Allora facciamo un’altra volta. – disse Micheal ripetendo l’azione di Luke
- Ti va di parlare? – intervenni io
- Semmai dopo. Adesso devo risolvere una cosa da solo. – disse
- D’accordo. – dissi tristemente
Luke se ne andò, lasciandomi con i ragazzi senza parole
- Charlie, io so che tu sai qualcosa. – disse Calum sedendosi accanto a me
- Sì lo so me lo ha detto mia mamma. Ma non mi sembra il caso che sia IO a dovevi spiegare tutto. Scusatemi. – risposi
So che ero stata abbastanza cattiva nei loro confronti ma era comunque meglio tacere che mettermi nei guai come sempre per non aver tenuto la bocca chiusa.
- No fai bene. Sei una grande amica, Charlie. Noi ti vogliamo bene! – disse Ashton avvicinandosi
- Grazie anche io ve ne voglio! – dissi
Ashton e Micheal si catapultarono letteralmente su me e Calum sfondandomi una costola. Urlarono come dei matti, non ci sentivo più da un orecchio ma mi faceva piacere che avessi degli amici che mi tiravano su il morale quando ne avevo bisogno.
P.o.V. Luke
Avevo deciso di farla pagare a Joshua. Mi aveva stancato. Erano più di 2 settimane che io sapevo tutto. Della sua scappatella con Victoria, la barista del pub all’angolo. E anche del fatto che lei fosse rimasta incinta. Ora l’avrebbe pagata. Non ce la facevo più.
Anche quando era tornato a casa dopo essere stato “in Giappone”, non lo avevo praticamente degnato di uno sguardo. Lo avevo salutato sì, ma come saluto i conoscenti.
Che poi non capisco perché si ostinasse a mentire alla mamma, avrebbero risolto la situazione in modo decisamente più adulto. Di certo non era stato in Giappone per 3 settimane solo per assistere ad un processo per droga come diceva lui. Non sono scemo. Sapevo anche che dal conto corrente erano stati prelevati troppi soldi per una sola persona.
- Tu sapevi tutto vero? – mi chiese mamma mentre mi vedeva uscire di casa
- Sì, ma ho aspettato che facesse la persona adulta lui invece che dirti tutto io. – risposi sperando che non mi attaccasse come di solito fa.
- Davvero? TU HAI PENSATO CHE FOSSE MEGLIO FARMI PASSARE DA IDIOTA DIVENTANDO LO ZIMBELLO DI MEZZA CITTà ,PIUTTOSTO CHE DIRMI LA VERITà? A ME CHE SONO TUA MADRE? – urlò, come certamente mi aspettavo
- Sì. TU NON MI AVRESTI CREDUTO. AVRESTI DETTO “TANTO LO SO CHE LO FAI perché CI VUOI DIVIDERE!” E NON DIRE CHE NON LO HAI MAI PENSATO! – urlai. Ero stanco volevo solo uscire
Me ne andai. L’ultima cosa che vidi fu il viso di mia mamma spezzato dalle lacrime.
La lezione a Joshua l’avrei data un’altra volta. Decisi di andare da Ashton. Sicuramente era tornato a casa e i ragazzi dovevano essere a casa sua. Dovevo pur parlare con qualcuno. Mi dispiaceva aver tenuto nascosto tutto ai ragazzi, ma prima dovevo metabolizzare bene che … i miei si erano lasciati.
Suonai il campanello e venna ad aprire Sarah, sua sorella. La salutai cortesemente e mi fece entrare.
- Ehi ragazzi, c’è posto per me? – dissi entrando in camera di Ash. Come avevo pensato c’erano anche gli altri!
- Guarda chi si rivede! Certo che c’è vieni siediti! – disse Micheal facendomi posto
- Allora cosa è successo? Ce lo vuoi raccontare? – chiese pazientemente Calum mentre mi accomodavo sul letto accanto a Michey
- Beh, i miei si sono lasciati. Joshua si è trovato un’altra che a quanto ne so io è pure incinta di qualche settimana.
- Oddio che brutto. Mi dispiace un sacco Lukey! – disse Ash abbracciandomi
- Senti perché non organizziamo qualcosa per toglierci questo pensiero dalla testa? – propose Cal
Perfetto! Io adoravo questi ragazzi! Riuscivano a farmi passare tutti i problemi
- Vediamo se ho posto nell’agenda! Sai sono molto impegnato in questi giorni! – disse Micheal facendomi ridere
Nello stesso momento suonò il cellulare a Calum. Rispose e si allontanò. Come faceva sempre. Anche se ci aveva fatto capire che era Zoe, la manager.
- Potremmo organizzare qualcosa per sabato pomeriggio. A regola non ci dovrebbero essere interviste o esibizioni – disse Ash
- È una buona idea. Cosa organizziamo? – chiesi curioso
- Partita di calcetto? Potremmo chiamare anche Charlie e qualche ragazzo della scuola. Penso sarebbe una buona idea – propose Michey
- Mi dispiace disturbarvi ma Zoe ha detto che sabato dobbiamo rilasciare un’ intervista in TV dove presentiamo Charlie come cantante di supporto del nostro tour. – si intromise Calum che intanto aveva buttato giù.
- Oh merda. Charlie andrà in paranoia appena lo verrà a sapere – disse Ash
Era esattamente la stessa cosa che avevo pensato io. Solo io un pochino più finemente
- Ok. Dobbiamo dirle di questa cosa il prima possibile. Sai è già mercoledì! – dissi alzandomi
- Andiamo a provare. Dopo la chiamo
SPAZIO AUTRICE
Allora:) che ne pensate? Mi fa tantissimo piacere che incominciate a votare i capitoli. GRAZIE
Spero che questo capitolo vi piaccia.
Ditemi anche se vi piace commentandolo oppure anche su Twitter volendo. Sono @heyhemmings_x. se vi va ovviamente seguitemi pure!
Ila:)
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Tour Life
FanfictionCosa succederebbe se tua mamma trovasse lavoro come domestica per un tuo idolo? Questo è quello che è successo a Charlotte. Chissà cosa succederà in casa Hemmings!!