CAPITOLO 34 - Hi Berlin!!-

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CAPITOLO 33 – Hi Berlin!-

P. o. V. Emily

Eravamo fermi al gate. Stavamo per salire sull’aereo ma, mentre i ragazzi stavano salendo sull’aereo, Charlie mi fermò.

-       Ti vedo triste Emily. Che succede? – mi disse Charlie

-       Sì, diciamo che non ho un grande periodo in questo momento. – confessai

-       Che cosa riguarda? – chiese confusa

-       Aaron. – dissi

Sì. Riguardava Aaron. Non sapevo bene cosa fosse ma … c’era qualcosa che non andava tra noi per ora.

-       Che cosa è successo stavolta? Ogni volta ce n’è una! – disse quasi spazientita.

-       Diciamo che… probabilmente lui ha un’altra ragazza. Me lo ha detto Kristen, sua cugina. – gli dissi piangendo

Kristen mi aveva chiamato ieri dicendomi che aveva visto Aaron abbracciato in modo più che amichevole un’altra ragazza, Serena.

-       Come si chiama questa tizia? – disse lei.

-       Serena Watson. – dissi

-       Hai detto W-Watson? – balbettò

-       S-sì. Perché?  - chiesi confusa

-       La conosco. O almeno, se è la stessa Serena, la conosco - rispose

-       Come la conosci? – chiesi confusa

-       È stata la mia migliore amica a Sydney prima di trasferirmi da Luke. – confessò

Insomma conosceva Serena … mi dispiaceva ma lei non lo sapeva quindi era ok.

-       Dai va bene. Saliremo prima o poi su questo aereo? – dissi ridendo

Mi ricordai del “patto” con Calum e mi sedetti accanto a lui, sotto gli occhi sbalorditi di Charlie.

Calum si girò e mi sorrise. Intanto sentii partire l’aereo.

-       Allora … di cosa mi volevi parlare? – disse

-       Di … Charlie e Ashton – risposi

Charlie e Ashton? Davvero? Pensavo volesse parlare di altro … da amici. Non abbiamo mai avuto finora questo grande rapporto. Magari voleva che gli dessi dei consigli.

-       Charlie e Ashton? – chiese curioso

-       Sì. Non li conosci? Insomma Ashton è uno dei tuoi migliori amici! – dissi ridendo

-       Scema! Li conosco! Sono solo sorpreso dell’argomento! – rispose ridendo e dandomi una patta sulla spalla.

-       Sì. comunque … vi abbiamo sentiti. Ti abbiamo sentito dire ai ragazzi che la colpa di tutto questo è solo di Charlie. Sappi che stai dicendo una assoluta cavolata. – dissi scaldandomi

-       Tranquilla. Non lo penso veramente. Era solo per non scaldare ancora di più il gruppo. – disse

Mi stupì. Non so se in senso negativo o in senso positivo, ma mi stupì.

-       Ah. Davvero? Charlie si era già preoccupata! – dissi con gli occhi fuori dalle orbite

-       Mi dispiace per questa cosa … non volevo farla stare male ma l’ho fatto per il bene della band. – disse triste

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