CAPITOLO 40 - Amore, Amore E Sempre Amore, Forse -

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CAPITOLO 40 –Amore Amore e Sempre Amore, Forse -

P. o. V. Natalie

Si vede che mi piace Calum? Forse è abbastanza evidente. Ma speravo davvero che facesse lui il primo passo, so che è un po’ egoista, ma ovviamente se lui non avesse deciso di chiedermi di mettermi insieme a lui, ci avrei pensato io ovviamente.

-       Questo è il posto dove mio padre ha chiesto a mia mamma di sposarla. È un posto che mi dà tantissimi ricordi. – dissi nostalgicamente

-       Davvero? Dai che cosa figa! – disse lui sorridendo.

Non sapevo esattamente che cosa aspettarmi da lui. Ci avrebbe provato? Mi avrebbe rifiutata? Questo davvero non lo so ma spero che io e lui possiamo stare insieme perché ci tengo davvero. Ok le cose sdolcinate in questo momento non calmano la situazione. Adesso basta.

P. o. V. Michael

Avevo chiesto a Calum di venire con me  a cercare Sarah, ma lui mi aveva detto di no. Decisi quindi di chiedere a Luke. Io c’ero sempre per lui e lui c’era sempre per me. Speravo che stavolta mi avrebbe aiutato e sarebbe venuto con me.

Bussai alla sua porta. Lui non rispondeva. Bussai di nuovo. Sentii dei movimenti e lo vidi apparire assonnato. Stava dormendo. Poverino. L’ho svegliato.

-       Ehi Luke. Sei libero oggi pomeriggio? – chiesi speranzoso

-       Ehm, certo. Stavo dormendo ma d’accordo. – mi rispose sorridendo

-       Scusa. Sono un rompipalle, me ne rendo perfettamente conto. – dissi iniziando a ridere.

-       Menomale che te ne rendi conto da solo! – disse sorridendo

Andò a vestirsi. E quando uscì mi chiese dove saremmo andati. Io gli risposi che volevo andare da Sarah e lui mi disse che ero un completo rincoglionito che doveva farsi curare da uno bravo. Me lo immaginavo. Lo sapevo che sarebbe andata a finire così. che mi continuava a dire che non ci voleva andare e che voleva che Big Ben( il body – guard) venisse con noi. Ammetto che era la cosa giusta da fare. Siamo comunque in un pub, potrei comunque bere qualcosa.

-       Eccoci qua. – dissi entrando nel pub.

C’erano così tanti ricordi lì dentro! Mi sentivo la mente offuscata dai ricordi.

-       Dai tranquillo. Armin potrebbe non essere presente. – mi rassicurò Luke.

-       Davvero? È il titolare del pub. Sarebbe irresponsabile per lui, ma sarebbe un bene per me. – dissi

Vidi Sarah. Rimasi di sasso. Era ancora più bella di quanto mi ricordavo.

Luke mi guardava ridendo sotto i baffi.

-       Attento … sbavi. – mi avvertì Luke sghignazzando

-       Oh. – mormorai toccandomi  gli angoli della bocca per controllare che non stessi facendo davvero quella grande figuraccia.

Sarah mi vide e mi venne in contro preoccupata.

-       Cosa ci fai qua? – chiese stranita

-       Ehm, volevo parlare con te. È urgente altrimenti non sarei venuto fin qui. – dissi

-       Certo. Armin è di là in cucina. Potresti aspettare 10 minuti? Così vado in pausa senza che tu vada nei casini. – mi disse

-       D’accordo. Intanto ci porti una birra bionda piccola? – chiesi

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