CAPITOLO 51 -A Stupid Wedding-

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CAPITOLO 52 – A Stupid Wedding-

Avevo già messo in guardia Ashton sulla possibilità di farmi calmare in molte occasioni. Soprattutto quando avrei rivisto la zia Lisa, la sorella di mamma. Non l’avevo mai vista, e non mi aveva mai fatto nulla, ma in questo momento era una persona troppo vicina a mamma per sopportare tutto questo stress.

-        So che è un momento difficile per te, Charlie, ma devi pensare che per il bene della tua famiglia di una volta, dovresti essere felice di riunire la famiglia Harrison!

-        Menomale che mi capisci tesoro. È una cosa che mi fa veramente molto piacere. Solo che pensare che i miei parenti possano anche solo chiedermi qualcosa riguardo a mia mamma mi fa arrabbiare e essere tesa. Cosa risponderò? Che mia mamma sta bene e che lavora sempre da Luke, oppure la verità? – chiesi confusa

-        Non è il momento di pensarci adesso. E poi dobbiamo partire per Barcellona. Là vedremo. – mi disse

                                                                       ***

Il viaggio è finito, i ragazzi ci raggiungeranno presto. Devo pensare a dopo, quando arriveranno e ci godremo le loro canzoni.

Zoe mi aveva detto che avrei dovuto passare dalla casa di Lindsay, poi saremmo andati in chiesa.

Dato  che non avevamo pullman, che sarebbero stati noleggiati solo dopo l’arrivo degli altri, dovemmo optare per un taxi.

-        Mi scusi, ci può portare aquì? – disse Ashton con accento spagnolo

-        D’accordo. – disse con fare annoiata e stanca. – aspetti, ma questo è l’indirizzo di casa mia!

-        Sei lo zio Felipe? – dissi io

-        Sì, eres Charlotte? – chiese lui

Annuii sorridendo al sentire il suo tentativo di parlare inglese. Lui sorrise. Ci accompagnò in questa mega villa. Wow, la mia famiglia è ricca? Da quando?

La sorpresa lasciò il posto alla tristezza e alla rabbia. Se questi nostri familiari avessero avuto così tanti soldi, perché non ci hanno dato una mano nei momenti in cui mamma aveva seriamente problemi economici?

Decisi di non pensare sempre a tutto con negatività. Per questo sorrisi all’idea di quanto mi sarei divertita con Ashton e i ragazzi durante il matrimonio.

-        Eccoci arrivati. Porto le vostre valige di sopra, nella camera degli ospiti va bene? – chiese gentilmente.

-        Gracias zio – dissi io tentando di parlare solo leggermente lo spagnolo.

Solo in quel momento mi ricordai che il mio cellulare era ancora spento. Lo accesi e ritrovai 20 chiamate di mia mamma. Le ignorai, l’ultima cosa di cui ho bisogno adesso è un’altra litigata con lei e Jeff.

-        Bienvenidos chicos, - disse una donna abbastanza alta quando ci vide arrivare

-        Ciao zia! – la salutai abbracciandola.

Anche se non la volevo vedere, era mia zia. Non potevo tenere il broncio tutto il tempo, altrimenti avrei ottenuto una reazione opposta a quella che volevo. Mi avrebbero chiesto cosa avevo e avrei dovuto mentire.

Mia zia era bellissima. Lo avevo appurato nel vedere tutte le foto che mia nonna tirava fuori per Natale tutti gli anni. Aveva i capelli biondi lunghi fino alle spalle, tenuti legati da una pinza. I capelli biondi erano lisci, ma si vedeva che erano stati piastrati per l’occasione.

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