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CASSANDRA POV'S

<<Signora ho un dubbio che solo voi potete togliermi>>
<<Dimmi pure>> mi dice la dea con tono gentile. Faccio un respiro profondo prima di parlare
<<Volevo chiederle se una ragazza fosse innamorata ma non di un ragazzo, potrebbe diventare lo stesso una Cacciatrice?>>
<<Cioè vuoi sapere se una ragazza lesbica possa diventare o meno una Cacciatrice?>>
<<Come fate a saperlo?>>
<<Ho capito da subito cosa provi, Cassandra, e anche verso chi: Lucy. Si, potresti entrare a fare parte delle Cacciatrici anche se provi attrazione per le ragazze ma non potresti esternare i tuoi sentimenti verso quella persona. Non potrai avere alcuna relazione con quella persona, soprattutto se diventerà anche lei una Cacciatrice>>
<<E lei cosa mi consiglia di fare?>>
<<Io ti consiglio di mettere ordine tra i tuoi sentimenti e di scegliere ciò che ti renda felice. Noi non costringiamo nessuno ad entrare>>
<<La ringrazio signora>> e detto questo esco dalla tenda.
Devo andare a cercare Lucy e capire se lei vuole diventare una Cacciatrice e soprattutto devo capire se lei prova quello che provo io. Io non voglio diventare una Cacciatrice per poi scoprire che lei mi amava o non voglio che lei diventi una Cacciatrice perché pensa che io non l' ami. La amo più della mia stessa vita e se lei vorrà diventare una Cacciatrice, anche se non mi ama, la lascerò andare.
Mi incammino verso la tenda che Fred si era fatto gentilmente mandare da suo padre prima di andarcene da Hogwarts. La tenda da fuori può sembra molto piccola ma in realtà ha quattro camere da letto, due bagni e una grande stanza centrale con un tavolo e una piccola cucina.
Dopo pochi passi vedo Lucy venire verso di me. I capelli castani lisci erano mossi dal leggero venticello, i suoi occhi azzurro cielo erano leggermente gonfi, come se avesse smesso da poco di piangere, ma sulle labbra aveva un sorriso appena accennato. È così bella. Non credo di essermi innamorata di lei solo per la sua bellezza ma anche per il suo carattere. È molto dolce, solare, è sempre gentile con tutti, è generosa, spesso troppo, ma la amo così com'è
<<Come mai hai voluto parlare da sola con la dea Artemide?>> mi chiede una volta entrate nella tenda, risvegliandomi dai miei pensieri
<<Dovevo chiederle una cosa personale. Come mai tu hai gli occhi gonfi? Hai pianto per caso?>>
<<No, non ho pianto. Fred mi ha fatto il solletico prima, facendomi venire le lacrime agli occhi, e non voleva smettere>>
<<Se Fred ti ha fatto il solletico voleva di sicuro sapere qualcosa>>
<<Si, ecco. Lui, ehm, voleva sapere se avevo deciso di diventare una Cacciatrice oppure no>> dice un po' titubante. Mi starà sicuramente dicendo una bugia ma voglio crederle
<<Quindi, diventerai una Cacciatrice?>>
<<Credo di no>>
Quando lo dice è come se mi avessero tolto una parte del peso che ho nello stomaco
<<Perché? La dea Artemide ha detto che potresti essere la sua Cacciatrice più qualificata, la migliore quindi perché sprecare questa occasione?>>
<<Perché provo dei sentimenti verso una persona>>
<<E chi sarebbe questa persona?>> le chiedo con impazienza.
Non riesco a sopportare quest' attesa. Ho bisogno di sapere se è un ragazzo qualsiasi o se è una ragazza e, se si, spero di essere io. Lei prende un lungo respiro prima di tornare a parlare
<<Non posso dirti il suo nome altrimenti daresti di matto ma sappi che è un ragazzo della nostra scuola ma non se sono innamorata persa, penso solo di provare qualcosa verso di lui>>
A quelle parole il mondo mi crollò addosso. Io avevo pensato che sicuramente lei non provava gli stessi sentimenti che provo io per lei però ci ho sempre sperato. Non posso credere che lei sia innamorata di un ragazzo. Non ce la faccio
<<Ah bene, sono sicura che, chiunque sia, si sia già accorto di te. Sarebbe un idiota a non accorgersi di una ragazza bella come te. Ora vado da Annarita vedere come sta>>
<<Se Fred è ancora lì digli da parte mia che anche se è la sua migliore amica deve lasciarla almeno riposare>> dice ridacchiando sotto i baffi. Rido anche io anche se vorrei piangere fino a non avere più lacrime
<<Glielo dirò non preoccuparti. Ci vediamo più tardi>> e uscii dalla tenda.
Corro velocemente verso la tenda addetta ad infermeria e vedo Annarita che sta ritornando con Fred verso la tenda
<<Annie possiamo parlare da sole?>>
<<Certo. Fred non preoccuparti per me, non mi muoverò di qui. Ci vediamo domani mattina>> e detto questo gli da un bacio sulla guancia.
Questi due sono talmente cechi da non accorgersi che provano la stessa cosa l'uno per l'altra. Per fortuna esisto io che cerco di farglielo capire in tutti i modi possibili e immaginabili
<<Va bene ma riposati se vuoi già ripartire domani>> e detto questo se ne và verso la nostra tenda mentre io e Annarita entrammo nell' infermeria
<<Che cos' hai?>> mi chiede facendomi sedere sulla sedia
<<La dea Artemide ha chiesto a me e Lucy se volessimo diventare delle Cacciatrici. Le abbiamo detto che dovevamo pensarci e quando ho chiesto a Lucy se lo sarebbe diventata lei ha detto di no perché è innammorata>>
<<Non dirmi che anche lei è lesbica? Se è così mi ritengo gravemente offesa per non averlo saputo per prima>> dice lei con un sorriso sulle labbra che si spegne subito quando vede che sto piangendo ma non di gioia. Scende dal letto sul quale era seduta e mi viene ad abbracciare, stringendomi forte a lei ed accarezzandomi i capelli
<<È innamorata di un ragazzo, non è vero?>> annuisco per poi scoppiare di nuovo in lacrime
<<Io la amo, Annie. La amo più di me stessa>>
<<Lo so, Cassie, lo so, ma tu dovevi immagirare che probabilmente lei non avrebbe ricambiato i tuoi sentimenti>>
<<Lo so ma io ci ho sperato, fino all' ultimo>>
Rimaniamo in silenzio per un po' poi, nella mia mente, prendo una decisione
<<Ho deciso. Diventerò una Cacciatrice>> dico alzandomi dal letto <<Cosa? Tu scherzi? Non puoi diventarlo>> mi dice Annarita con tono sorpreso
<<Certo che posso. Seguirò la dea Artemide e nessuno mi discriminerà più per il fatto di essere lesbica. Con il tempo forse mi dimenticherò anche di lei>> dico in un sussurro.
Annarita si alza di scatto e mi si piazza davanti tutta rossa in viso
<<Non è stando con le Cacciatrici che ti sentirai accettata solo perché sono tutte donne. Non è il tempo che l' immortalità ti darà che te la farà dimenticare. Devi voltare pagina ma non così. Devi voltare pagina rimanendo te stessa ma se credi che diventando una Cacciatrice troverai la felicità io rispetterò questa tua decisione. Ricorda che qualsiasi cosa deciderai io ti sarò sempre vicina>>
<<Grazie Annie>> le dico per poi abbracciarla, cosa che io non faccio quasi mai perché odio gli abbracci, e lasciando Annarita di stucco
<<Come farei senza di te?>>
<<Non lo so ma in questo momento vorrei che ti staccassi perché mi stai soffocando>> dice lei quasi senza fiato.
Mi stacco da lei e ci risediamo tutte e due sul letto
<<Cambiando discorso, cosa ci facevate tu e Fred da soli, fuori al buio?>> le dico mettendo su il mio classico sorrisetto malizioso.
Lei arrossisce immediatamente
<<Stavamo passeggiando. Cosa credevi che stessimo facendo?>> mi dice con ancora le guance rosse per l' imbarazzo.
Io la guardo ancora con il sorrisetto malizioso e lei arrossisce ancora di più facendomi scoppiare a ridere. Questo però la fa arrabbiare e per ripicca mi lancia un cuscino in faccia
<<AHIA>> dico facendo finta di essermi fatta male
<<Così impari a ridere di me. Comunque se vuoi sapere cosa è successo di preciso devi smettere di prendermi in giro>>
<<Tanto lo so che me lo dirai lo stesso perché altrimenti userò le maniere forti>>
<<Vuoi saperlo si o no?>> dice lei seduta sul letto con le braccia conserte, come una mamma mentre aspetta che suo figlio decida quale dei tanti giocattoli vorrebbe comprare
<<Ovvio che voglio saperlo>> dico stendendomi sul letto a pancia in giù, con le gambe incrociate in aria e le mani sotto il mento
<<Allora ero uscita fuori dalla tenda per andare a guardare le stelle. Le stavo guardando seduta su un ceppo quando mi accorsi di avere qualcosa di pesante in tasca>> e prende dalla tasca il ciondolo che aveva regalato al suo padrino, l' unica cosa che avevano trovato di lui da quando era scomparso
<<Guardandolo mi venne in mente una canzone, Faded. La cantai con lo sguardo rivolto verso le stelle quando all' improvviso sentii un rumore alle mie spalle. Smisi di cantare, mi voltai e vidi Fred. Lui mi disse di continuare a cantare, facendomi arrossire>>
<<Aww che dolce>>
<<Poi si è seduto affianco a me facendo una delle sue ovvie affermazioni>>
<<Tipico di Fred>>
<<Poi mi ha chiesto chi fosse il cantante, cioè è vero che siamo dei maghi ma non per questo dobbiamo disprezzare la musica babbana. Come si fa a non conoscere Alan Walker, me lo spieghi?>>
<<Quando vieni da famiglie purosangue non conosci niente delle civiltà babbane, te lo dico per esperienza. Anche se questo non è il suo caso visto che suo nonno praticamente ama i babbani e tutto ciò che li riguarda>>
<<Per fortuna che esisto io che porto la buona musica. Se non ti avessi fatto diventare una fan di Alan Walker, ora saresti anche tu una di quelle tante streghe fissate con Celestina Warbeck>>
<<Quello mai. Preferirei morire piuttosto che dover ascoltare una delle sue canzoni>>
<<Già anche io. Tornando a noi, lui mi ha detto che né Alan né nessun altro cantante sarebbe bravo quanto me>>
<<Che dolce. Sareste una coppia perfetta, uffa. Perché non vi volete dichiarare?>> dico imitando una bambina capricciosa
<<Ti rispondo dopo anche se sai già la mia risposta>>
<<Uffa certo che tu quando ti metti un idea in testa non te la toglie nessuno>>
<<Comunque, arrossii di nuovo ma stavolta lui mi notò e chiese se era lui a farmi questo effetto o se arrossisco sempre quando mi fanno un complimento>>
<<E che gli hai detto?>>
<<Gli ho detto che di solito non canto davanti agli altri quindi è strano che qualcuno mi faccia i complimenti su questo. Siamo rimasti in silenzio per un po' fino a quando non mi ha chiesto di cantare per lui>>
<<Ahhhh, per Priscilla, sto per svenire. Siete troppo carini. Troppo pucciosi. Siete troppo tutto, awwwww>> dico alternando il discorso ad urletti in stile checca isterica o fangirl, forse entrambe le cose
<<Cassandra! Un po' di contegno, dai! Non è che ci siamo baciati>>
<<Ma quello che ti ha chiesto è super carino. Ah già mi immagino la scena: tu che canti, lui che ti guarda con occhi a cuoricino, innamorato perso, poi si alza, prende il tuo viso tra le mani e poi ti bacia, finalmente direi>>
<<Be' mi dispiace rovinare le tue fantasie ma non è successo niente di tutto questo. Stavo per cantare e mi sono rigirata davanti ma ho visto che il ciondolo si era illuminato, proiettando una luce davanti a me. Stavo per tornare qui, prendere il mio zaino e partire per seguire la luce, se Fred non mi avesse fermato e mi ha promesso che domani mattina presto ripartiremo per vedere dove il ciondolo ci porterà>>
<<Ma il ciondolo adesso non è più illuminato. Come farai a farlo illuminare di nuovo?>>
<<A questo non ci avevo pensato. E se funzionasse solo alla luce lunare?>>
<<Proviamo. Andiamo fuori>> e detto questo schizzammo fuori dalla tenda. Aspettiamo un po' fuori alla luce della luna ma il ciondolo non si illumina così rientriamo di nuovo dentro
<<Non capisco prima si è illuminato>>
<<Fai mente locale, hai fatto qualch' altra cosa che potrebbe avrelo fatto illuminare>>
<<Ora che mi ci fai pensare si, potrebbe ma spero di no. Se lo ha fatto giuro che appena lo libero gli faccio scomparire tutto dai glitter agli abiti>>
Non capisco subito quello che intende fino a quando non inizia a cantare
<<Where are you now, Atlantis. Under the sea, under the sea. Where are you now. Another dream. The monsters running wild inside me. I' m faded. I' m faded. So lost, I' m faded. I' m faded. So lost, I' m faded>>
Mentre canta noto che il ciondolo si inizia lentamente ad illuminare, proiettando una luce davanti ad Annarita, come ad indicare una direzione
<<Annie, Annie ce l' hai fatta, hai capito come farlo illuminare>>
<<Sono contenta di esserci riuscita ma Magnus non la passerà liscia. Quando tornerò a casa gli farò scomparire tutti i glitter e i trucchi>> dice facendo la finta arrabbiata
<<Si si, certo come no. Ora vado a dormire altrimenti chi li sveglia se non imposto la mia sveglia>>
<<Quindi resterai con noi?>>
<<Come hai detto tu, devo andare avanti ma non troverò di certo conforto al mio attuale dolore nell' immortalità>> e detto questo stavo per uscire dalla tenda quando lei mi chiamò
<<Cassie. Sono felice che tu rimanga con noi>>
<<Anch' io. Buonanotte Annie>> <<Buonanotte>> dico per poi ritornare alla tenda.

Wizards and Nephilim of Olympians 1 - My Life Is StrangeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora