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ANNARITA POV'S

<<Non potete venire con me. È pericoloso e rischioso per voi che non siete shadowhunters. Devo andare da sola in questa missione>> dico sicura ai miei amici.
Siamo Fred, Cassie, Lucy ed io nella nostra camera, dalla quale non esco da tre giorni, dalla sera dell' arrivo della lettera di Izzy. Non sono uscita di lì nemmeno per le lezioni più importanti, cosa che ha allarmato un po' anche i professori, visto che io vado a lezione anche con la febbre <<Non andrai da nessuna senza di noi. Siamo i tuoi amici e ti accompagneremo, soprattutto se sarà una cosa pericolosa. Non me lo perdonerei mai se ti succedesse qualcosa e io non fossi lì a proteggerti>> dice Fred in modo dolce.
In questi giorni è diventato ancora più dolce e protettivo del solito, forse perché ha paura che faccia qualche pazzia
<<Fred lo so che hai paura per me ma non mi accadrà niente e mi sentirei meglio se voi non veniste con me perché allora sarei io ad avere paura per voi>> dico dolcemente
<<Poi quest' anno abbiamo i G.U.F.O. e voi dovete prepararvi. Io me la caverò lo stesso anche se non seguo tutte le lezioni perché le ho già studiate tutte>>
<<Questo per noi non è un problema lo sai" interviene Lucy
<<Siamo delle Corvonero, non c' è nessun argomento che noi non possiamo recuperare. Il problema sarebbe Fred vista la sua scarsa voglia di studiare alcune materie>> dice Lucy beccandosi un' occhiataccia da parte del cugino
<<Comunque io sono d' accordo con Fred. Siamo amici e questo significa che dobbiamo aiutarci nei momenti di difficoltà. Quindi verremo con te fine del discorso>> dice Cassandra.
È decisa a voler venire con me ma non posso mettere in pericolo anche loro, non posso
<<No, no e no. Nessuno di voi verrà con me punto e basta>> dico quasi urlando
<<Allora non ci andrai nemmeno tu. Se è così pericoloso come dici noi non ti lasceremo andare. Te lo impediremo a costo di doverti chiudere qui dentro senza bacchetta con porte e finestre chiuse magicamente>> dice Cassandra seria. Odio quando fa in modo che le cose vadano sempre come le vuole lei
<<E va bene Cassie, voi tre verrete con me ma dovete promettermi che se le cose diventassero veramente pericolose, voi andrete via. Okay?>> dico loro con riluttanza
<<Se ti fa stare più tranquilla, si te lo promettiamo. Ora però mangia qualcosa. Sono giorni che mangi a malapena>> dice Fred riempendo il piatto che ho davanti con dei pancakes e riempendomi un tazza di latte, tutto preso dalle cucine, grazie all' amicizia che Lucy ha stretto con tutti gli elfi domestici, i quali ogni volta che la vedono si metto sempre a disposizione per lei.
Mangio solo un pancake e poi li lascio lì. Non riesco a mangiare sapendo che il mio papi è scomparso e che nessuno sa dove sia. È come se avessi lo stomaco chiuso, cosa che non è da me visto che di solito mangio tantissimo. Non riesco nemmeno a dormire perché ho paura di fare uno dei miei sogni da semidea e di vederlo in fin di vita o peggio.
Fred, nel vedere il piatto ancora pieno e mai toccato, sospira affranto
<<Eh va bene. Avrei voluto darteli stasera dopo cena ma visto che non vuoi mangiare>> mi giro incuriosita verso di lui e vedo che ha tra le mani una scatolina bianca. Me la porse e la apro. Quello che vedo dentro mi fa sorridere, non ci posso credere <<Cannoli siciliani?!?!>>
<<Già. Li ho fatti prendere da mio padre in una pasticceria italiana a Londra. Non saranno proprio uguali a quelli che ti prende il tuo padrino però...>> non gli do il tempo di finire di parlare che lo abbraccio più forte che posso.
Io adoro i cannoli siciliani e Magnus me li ha sempre presi quando mi sentivo giù, a volte anche spedendomeli qui. La prima volta che li ho assaggiati è stato quasi undici anni fa ma mi sembra ancora ieri.
Ero da poco arrivata a New York ed era una delle prime volte che stavo con Magnus e lui, vedendomi triste perché mi mancava papà, che era a lavoro, e la nonna, decise di portarmi in Italia. Girammo un po' tutta l' Italia quel giorno: andammo a Napoli e mangiammo la pizza napoletana, le sfogliatelle, il babbà e altri piatti tipici. Dopo siamo andati a Catania dove ho assaggiato i cannoli siciliani e lì me ne sono innamorata e d' allora ogni volta che sono triste Magnus mi prende i cannoli e anche quando non lo sono, solo per vedermi felice e per avere la scusa di potermi prendere in giro, dicendo che amo più il cibo delle persone, in particolar modo i cannoli. Questo è vero perché il cibo non ti abbandona mai mentre le persone possono farlo e poi i cannoli sono buonissimi, che ci posso fare? I cannoli li considero un po' come il cibo degli dei, un cibo così buono e prelibato che solo poche persone dovrebbero avere l' onore di assaggiare.
Lui ricambia l' abbraccio <<Grazie Fred. Come farei senza di te?>>
<<Non lo so però ora devi mangiare>> <<Okay mammina>> rido e poi prendo e uno dei dolci dallo scatolo e lo mangio. Nel giro di dieci minuti ne rimangono solo due.
<<Annie sei sempre la solita>> dice Lucy poi lei, Fred e Cassie si mettono a ridere e io con loro. Era da giorni che non ridevo così. Poso la scatola con i due cannoli e poi mi alzo <<Ragazzi dovete andare o farete tardi, avete Storia della Magia insieme. Su andate>>
<<Non me la sento di lasciarti sola Annie. Potrei rimanere qui con te, se vuoi>> dice Fred con dolcezza <<Non se ne parla. Lo so che lo faresti perché mi vuoi bene ma anche perché non vuoi fare Storia della Magia. Quindi muovi le chiappe e vai>> dico facendolo alzare dal letto
<<Sei una pessima amica, lo sai>> <<Un giorno mi ringrazierai. Comunque ho intenzione di chiamare Hayden quindi non sarò sola>>
A quelle parole Fred diventa rosso e posso vedere i suoi occhi riempirsi di rabbia e tristezza
<<Se è così vado via subito. Ci vediamo>> dice con freddezza per poi uscire dalla stanza sbattendo la porta. Rivolgo a Lucy e Cassandra uno sguardo interrogativo e loro in risposta scoppiano a ridere
<<Che avete da ridere?>>
<<Sei così ingenua da non accorgerti che è cotto di te. Ancora non lo hai capito? Ti credevo più astuta>> dice Cassandra ridendo
<<Quante volte te lo devo dire che non è innamorato di me?>>
<<Allora sei proprio cieca. Ti ha comprato il cibo che ami di più al mondo solo per vederti sorridere e mangiare. Voleva rimanere qui per non farti sentire sola, oltre che per saltare Storia della Magia. In più è diventato rosso dalla rabbia quando hai detto che avresti chiamato Hayden, per non parlare di come è uscito sbattendo la porta. Secondo te perché ha tutti e tre questi atteggiamenti?>> mi chiede con lo stesso tono che si usa per spiegare a un bambino perchè non si rubano i biscotti
<<Io lo so, perché è innamorato di lei>> dice Lucy come se fosse una bambina delle elementari quando sanno le domande
<<Esatto! Vedi, anche Lucy lo ha capito. Lo hanno capito tutti ad Hogwarts, tranne tu>>
Per la prima volta nella mia vita non riesco a non contraddirla. Ha ragione, nessun amico si sarebbe comportato così, nei primi casi forse si, ma nell'ultimo nessun amico sarebbe geloso di un altro, a meno che non provi qualcosa. No, Fred non è innamorato di me. È solo il mio migliore amico ed è sempre stato un po' geloso di Hayden, per il fatto che lo conosco da più tempo e ha paura che io preferisca Hayden a lui. Quindi è ancora il mio migliore amico, lo stesso ragazzo con cui vado in giro a fare scherzi e a dare fastidio a Gazza. Guardo l' orologio che è appeso sulla parete di fronte a me
<<Dovete andare altrimenti farete tardi>> Lucy si volta a vedere l' ora per poi sbottare
<<Cavolo se non ci sbrighiamo arriveremo in ritardo e ci toglieranno i punti. Muoviamoci>>
<<Continuiamo questo discorso dopo>> dice Cassie per poi essere trascinata via da Lucy.
Appena escono dalla stanza vado in bagno e mi avvicino alla doccia e la apro. Prendo poi la bacchetta e la punto verso l' acqua <<Lumos>> e il riflesso della luce nell' acqua crea un piccolo arcobaleno <<Oh dea, accetta la mia offerta!>> presi un dracma e la gettai nell' arcobaleno
<<Hayden Walker, Collina Mezzosangue>> e subito dopo mi apparve Hayden, che era seduto in camera sua e stava suonando la chitarra. Nel tempo libero lui suona sempre, dopotutto è figlio del dio della musica e di una suonatrice d' arpa, ce l' ha nel sangue
<<Hayden>>
Lui smette immediatamente di suonare si gira verso di me
<<Anna>> dice felice ma la sua espressione si fa subito seria quando mi guarda
<<Che succede? Cos' hai?>> mi chiede preoccupato. Cerco di trattenere le lacrime ma non ci riesco
<<Magnus, il mio padrino, è andato a Londra, ma è scomparso da giorni e non si hanno notizia. Ho paura Hay, ho tanta paura di perderlo>> dico scossa dai singhiozzi. Lui cerca di avvicinarsi per accarezzarmi ma non ci riesce
<<Mi dispiace Anna. Non sai quanto vorrei essere lì a consolarti. Cosa hai intenzione di fare?>> dice serio.
Lui mi capisce subito, non so come faccia ma è come se mi leggesse nel pensiero
<<Ho deciso di lasciare la scuola e di andare a cercarlo>>
<<Sei sicura di quello che fai?>>
<<Si, sono sicura>>
<<Io rispetto la tua decisione ma tu devi promettermi che starai attenta>> <<Te lo prometto>>
<<E devi anche promettermi che mi chiamerai ogni tanto, solo per farmi capire che sei viva>>
<<Si, te lo prometto ma ora basta farmi le raccomandazioni mammina>>
<<Heii, io non sono la mamma di nessuno>>
<<Ma ti comporti così con me>>
<<Io non mi comporto da mamma, solo da fratello apprensivo. Sei la mia migliore amica e sei come una sorella per me, è ovvio che mi preoccupi per te>>
<<E io ti ringrazio e anche io ti considero come un fratello, anzi tu sei mio fratello, anche senza esserlo>> <<Ora devo andare, tra poco ho gli allenamenti>>
<<Già è vero. Mi dimentico sempre che in questo momento da voi è metà mattina. Vai non preoccuparti, ti sentiamo?>>
<<Ci sentiamo>> e detto questo interrompo il collegamento.
Dopo un ora Fred, Cassandra e Lucy ritornano e ora siamo nella mia camera e stiamo decidendo il da farsi
<<Devo andare a parlare con la McGranitt. Devo fare in modo che mi dia...>>
<<Ehm, Ehm>> tossisce Cassie come a rimproverarmi
<<Volevo dire ci dia il permesso per andare a cercare Magnus>> <<Verremo anche noi. Può darsi che ci farà uscire se glielo andiamo a chiedere tutti insieme>> dice Cassandra
<<Va bene ci andremo insieme ma se non ci darà il permesso questo non mi fermerà dall' andare a cercare Magnus>>
<<Non dovresti avvisare qualcuno dell' Istituto che stai andando a cercare Magnus>> chiede Lucy
<<Izzy mi ha detto che Alec non mi avrebbe portato neanche se avessi insistito, come non vuole portare Raf, perché ha paura che possa essere pericoloso. Quindi il primo passo da fare sarà andare all' Istituto di Londra, dove chiederò l' aiuto a Tessa Gray, un' amica di Magnus, che in questo periodo si trova lì e credo che possa sapere cosa doveva fare o chi doveva incontrare>>
<<Prima però dobbiamo chiedere alla McGranitt se possiamo andare>>
<<E allora muoviamoci e andiamoci a parlare>> prendo una borsa, dove dentro ho già preparato il mio stilo, Sapienza, Nuriel, la mia bacchetta e un paio di cose necessarie, e corro fuori dalla mia stanza e dalla sala comune per andare nell'ufficio della preside
<<Heii. Annarita non correre, Veniamo anche noi>> dice Cassandra seguita da Fred e Lucy.
Corriamo il più veloce possibile e, una volta arrivati davanti l' ufficio, aspettiamo che la McGranitt torni nell' ufficio dopo la sua ora di Trasfigurazione per poterle parlare. Aspettiamo e finalmente quando la vediamo arrivare, la fermo <<Professoressa, le potremmo parlare?>>
<<Certo signorina Goldstein. Entrate>> ed entriamo tutti nel suo ufficio.

Wizards and Nephilim of Olympians 1 - My Life Is StrangeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora