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LUCY POV'S

Sto camminando per i corridoi di Hogwarts tranquillamente per ritornare al mio dormitorio quando sento una voce
<<Ehy Weasley>> mi chiama la persona più idiota e presuntuosa di tutto l'universo.
Decido di continuare a camminare e di ignorarlo e ci stavo anche riuscendo se non mi avesse preso per un braccio
<<Cosa vuoi Zabini?>> gli chiedo voltandomi verso di lui
<<Volevo solo chiederti come fai a convivere con il fatto di essere una lurida Sanguemarcio>>
<<Ti ricordo che io discendo da una famiglia Purosangue, cosa che non si può dire di te>> gli rispondo a tu per tu. Erano ormai mesi che questa storia andava avanti ed ora era arrivato il momento di fargli capire che quello che dice non mi tocca minimamente
<<Almeno mio padre è un mago e mia madre è una dea mentre i tuoi sono solo dei luridi babbani>>
<<I miei genitori sono dei maghi>>
<<Ne sei sicura? Ti sei mai guardata allo specchio insieme a tua sorella? Hai mai notato che siete completamente diverse? Ti sei mai domandata il perché? Te lo dico io. Tu non sei una Weasley. Sei solo una lurida nata babbana che i tuoi ha trovato e spacciato per la loro figlia>>
<<No, non è vero, Lo dici solo per darmi fastidio>>
<<Anzi chissà che tu non sia proprio una babbana ma che i tuoi essendosela ritrovata davanti non avuto il coraggio di lasciarti al tuo destino>>
<<No. Tu menti. Non è vero>>
<<Tu non sei una Weasley>>

<<NOOO!>> grido svegliandomi da quel brutto sogno anche se in realtà era un ricordo
<<Lucy! È successo qualcosa? Qualcuno o qualcosa ti ha attaccato?>> mi chiede Cassie correndo verso di me
<<No niente di grave. Era solo un brutto sogno>>
<<Ahh menomale. Comunque tra poco Annie si dovrebbe svegliare. Te la senti di venire o sei ancora un po' scossa?>>
<<No voglio venire anch' io>>
<<Va bene allora ti aspetto>>
Dopo che Annarita si fu svegliata, io e Cassandra uscimmo dalla sua tenda ed andammo a fare una passeggiata
<<Sei stata molto coraggiosa a voler attaccare quel ciclope con l' arco>> mi dice lei sorridendo
<<L' ho fatto senza pensarci. Volevo aiutare Annarita e Fred, solo questo>>
<<Dove hai imparato a tirare con l' arco e con quella precisione?>>
<<Non lo so. Quando mi avete fatto provare all' Istituto era la prima volta che prendevo un arco in mano. Era come se lo sapessi fare da sempre. Un po' come te e la spada e il combattimento>>
Mentre camminiamo veniamo raggiunte da una Cacciatrice.
Tutte queste ragazze hanno tra i nove e i tredici anni, tranne Talia, l' amica di Annarita, che ne ha sedici anni. Vivono tutti insieme e vanno in giro per il mondo ma credo che non siano tutte sorelle, sarebbe impossibile. Devo farmi spiegare da Annarita come fanno a vivere tante ragazze minorenni tutte insieme
<<Cassandra e Lucy potreste seguirmi?>>
<<Va bene>> diciamo io e Cassandra nello stesso momento.
Seguiamo la ragazza che ci conduce in una tenda leggermente più grande delle altre. Dentro la tenda ci sono Talia, una ragazza bionda, che poteva avere al massimo dieci anni, che era nella tenda con noi quando Annarita si è svegliata.
Tra le due c' è un' altra ragazza. Ha all' incirca dodici anni, i capelli color rame raccolti in una coda e i suoi occhi sono spettacolari, sembra che abbia due piccole lune al posto degli occhi
<<Prego ragazze sedetevi>> ci dice indicandoci due sedie.
Noi ci sedieamo sulle sedie mentre lei si siede su una piccola poltroncina davanti a noi mentre Talia e l' altra ragazza rimangono all' inpiedi di fianco alla ragazzina, come se fossero le sue guardi personali.
<<Care ragazze scusate la mia maleducazione ma sono appena arrivata con l' altro gruppo delle Cacciatrici e sono un po' stanca. Io sono Artemide, dea greca della caccia, dei boschi e della luna e Signora delle Cacciatrici. Noi Cacciatrici andiamo in giro per il mondo per cacciare mostri e andiamo alla ricerca di ragazze che aderiscano alla nostra causa. Loro mi prestano fedeltà e io dono loro l' immortalità, però non è un' immortalità piena, poiché in battaglia si è vulnerabili. Secondo le mie luogotenenti voi sareste delle ottime Cacciatrici: hanno visto la tua bravura con l' arco>> dice voltandosi verso di me
<<E mi hanno detto che la tua mira è migliore di qualsiasi Cacciatrice, quasi paragonabile alla mia>>
<<Non perché voglia fare la modesta ma credo che le vostre Cacciatrici siano più esperte di me, signora. Io prima di una settimana fa non avevo mai preso un arco in mano>>
<<Io credo a quello che le mie protette mi dicono e, se è vero quello che dici, può essere che tu abbia la benedizione di mio fratello, il dio Apollo, o che tu ne sia una discendente>>
Quando mi disse questa cosa rimasi sorpresa. Non potevo essere una semidea. Se lo fossi stata credo che lo avrei capito subito o i miei genitori me lo avrebbero detto.
La dea si girò poi verso Cassandra
<<Hanno visto te, prima, mentre ti allenavi con una spada e mi hanno detto che sei combattente agile, forte e, soprattutto, saggia, da come hai seguito il consiglio della tua amica di allontanarti il più possibile da quel ciclope. Cosa che il vostro amico non ha fatto>>
<<È un Grifondoro, signora. Sono testardi e cocciuti per natura, ma hanno un grande cuore>> dice Cassandra in risposta
<<Sarà anche per questo ma la cosa principale è che sono uomini. A loro piace mettersi in mostra, sembrare degli eroi, ma dietro ogni grande eroe c'è sempre una donna che lo ha aiutato. Sono diversi da noi, sono superficiali e menefreghisti, pensano di essere superiori a tutto e a tutti, persino agli dei>>
<<Nel nostro giuramento>> dice la ragazza bionda, prendendo per la prima volta la parola
<<Noi giuriamo fedeltà alla dea Artemide e giuriamo di accettare l' eterna fanciullezza e di rinunciare alla compagnia degli uomini, quindi ad avere alcun tipo di relazione con loro>>
<<In alcuni casi rari potete essere solo amici ma non potete innamorarvi di un ragazzo se si decide di diventare una Cacciatrice>> dice Talia.
Artemide guarda con approvazione le due ragazze per poi voltarsi di nuovo verso di noi
<<Se decidetere di diventare delle Cacciatrici, avrete l' immortalità, avrete capacità che nemmeno i semidei hanno e vivrete con me e con le altre Cacciatrici ma, per avere questo, dovrete rinunciare alla compagnia, che io definsco fastidiosa ed irritante, degli uomini. Vorreste diventare delle mie protette?>>
Non mi aspettavo questa proposta. Sarebbe bellissimo diventare una specie di semidea, viaggiare per il mondo e vivere grandi avventure ma non potrei mai diventarlo perché sono innamorata di una persona
<<Ci possiamo pensare?>> chiedo timidamente alla dea
<<Certo che potete però dovete farci sapere entro domani mattina perché, se la vostra amica si sarà ripresa, vorrà continuare il viaggio e vorrà partire sicuramente molto presto. I figli di Atena fanno quasi sempre le scelte più sagge. Potete andare>> e detto questo ci congeda
<<Signora potrei parlarvi, in privato se è possibile?>> dice Cassandra.
Strano, di solito lei non ha problemi a parlare davanti agli altri
<<Certo. Talia, Ivy potete lasciarci sole?>> e detto questo le due ragazze uscirono dalla tenda e io con loro. Decido di andare a fare una piccola passeggiata e dopo poco incontro Fred
<<Hei! Ma dove eri finita? Ti stavo cercando. Dov' è Cassandra?>>
<<Sta parlando con la dea Artemide>>
<<La dea greca della caccia?>>
<<Si. Ci ha fatte chiamare nella sua tenda proporci di diventare delle Cacciatrici>>
<<Davvero? E tu hai accettato?>>
<<Non ho ancora deciso>>
<<Menomale. Pensavo che avresti inziato ad odiarmi anche tu. Qui tutte le ragazze quando mi vedono fanno una faccia disgustata>>
<<Questo perché loro hanno fatto voto di non avere alcun tipo di contatto con gli uomini, non lo fanno perché odiano te ma perché odiano voi maschi in generale>>
<<Ecco perché sono solo ragazze, ma sono tutte piccole è ovvio che odino noi maschi. Da piccoli noi le facciamo i dispetti ma quando cresciamo diventiamo più galanti e gentili>>
<<Fred queste ragazze sono tutte immortali. Anagraficamente potrebbero avere anche trecento anni ma fisicamente sono rimaste a quando hanno prestato giuramento ad Artemide>>
<<Ah. Quindi se tu prestasti giuramento rimarresti sempre a sedici anni?>>
<<Già>>
Io ho già compiuto sedici anni, il 15 gennaio, anche se frequento ancora il quinto anno, mentre Fred li compirà il 31 marzo, cioè tra due giorni
<<A proposito di anni, tra poco è il tuo compleanno>> dico sorridendo
<<Ti sembra il momento di pensare al mio compleanno? Non siamo ad Hogwarts che possiamo organizzare un party segreto nella Stanza delle Necessità come l' anno scorso. Ora siamo in viaggio e dobbiamo trovare il padrino di Annarita prima che sia troppo tardi>>
<<Si vede proprio che ne sei innamorato>>
<<Cosa? Ma che dici? Siamo solo amici>>
<<Fred guarda che io ho capito il motivo per cui lei non voleva allenarsi più con te, vi stavate sicuramente per baciare. Poi si vede da come la guardi, da come sei voluto rimanere al suo fianco fino a quando non si è svegliata. Non ti saresti mosso di lì nemmeno se ti avessero torturato. Perchè non lo vuoi ammettere?>>
<<E va bene. Si, sono innamorato di lei. La amo con tutto me stesso e farei di tutto per lei ma non voglio dichiarami a lei, non adesso almeno. Se lei dovesse rifiutarmi non voglio perdere la sua amicizia in un momento così delicato per lei>>
<<Questo ti fa onore Fred. Secondo me anche lei prova qualcosa per te, anche se non vuole ancora ammetterlo a se stessa. Tu fai quello che ti senti ma non reprimere i tuoi sentimenti>> gli dico per poi abbracciarlo.
Io a volte sono quella che da i consigli giusti agli altri ma che lei non segue mai. Questo è uno dei tanti casi perché si, credo di essere innamorata di una persona ma non posso esserne innamorata, sarebbe un controsenso. Questa persona mi ha fatto troppo male e credo continuerà a farmene ma, anche se cerco di mascheralo, in cuor mio so che ne sono innamorata. Una lacrima mi scende sulla guancia e quando ci stacchiamo dall' abbraccio, Fred la nota
<<Perchè stai piangendo?>> mi chiede preoccupato
<<Non preoccuparti, non è niente>> dico ascigandomi la guancia con la mano
<<Invece mi preoccupo eccome. Che ti succede?>>
<<Non è niente>>
<<Lu, io e te siamo cresciuti insieme. Sei mia cugina e per me sei come una sorella quindi mi accorgo quando stai male. Se non me lo dici con le buone me lo farò dire usando il metodo del solletico!>> dice per poi avvicinasi a me ed inizia a farmi il solletico
<<AHAHAHA BASTA FRED AHAHAHA SMETTILA AHAHAHA>> dico tra le risate e con le lacrime agli occhi. Lui smette e ritorna di nuovo serio
<<Allora me lo vuoi dire perché sei triste?>>
<<Il motivo è che credo di essermi innamorata>>
<<Ma è una cosa bellissima l' amore, me lo hai detto tu. Quindi perché sei triste anche se sei innamorata?>>
<<Perchè la persona di cui sono innamorata mi ha fatto troppo male e non posso essere innamorata di una persona che mi ha fatto del male>>
<<Lucy, se c' è una cosa che ho imparato sull' amore è che non scegliamo noi di chi innamorarci e nemmeno in quale momento della nostra vita. Accade e basta>>
<<Grazie Fred>>
<<Di nulla. Ora vado da Annarita a farle compagnia>>
<<Io vado a vedere che fine ha fatto Cassandra. Ci vediamo più tardi>>
<<A più tardi>> e detto questo ritorno verso la nostra tenda.

Wizards and Nephilim of Olympians 1 - My Life Is StrangeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora