Heaven's on fire

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Feel my heat takin' you higher, burn with me

Heaven's on fire
Paint the sky with desire, angel fly

Heaven's on fire

Una porta venne sradicata dai chiavistelli e volò dalla parte opposta della stanza, colpendo il muro con un tonfo secco.

Poco dopo venne seguita da una sedia, dal tavolo e da una persona.

"Perchè un Fenrir era con quella lurida sgualdrina?" urlò una voce di donna.

"Non lo so mia signora..." balbettò l'omuncolo schiacciato contro il freddo muro di pietra.

"Non lo sai? NON LO SAI?" la mano pallida della donna affondò nella tenera carne del collo e all'uomo scappò un uggiolio di dolore.

"Ti avevo affidato il compito di trovarla, di braccarla come un'animale e di ucciderla."

L'uomo tentò di controbattere ma la donna strinse ancora di più la presa finché sottili rivoli di sangue non iniziarono a colare.

"Dovevi prevedere una cosa del genere, inutile essere. Sei una nullità."

Un ghigno sadico distorse le belle rosse labbra della donna.

"Merce avariata."

Il rumore secco di un osso spezzato ed il corpo dell'uomo si accasciò al suolo senza vita.

"È il quinto uomo che uccidi in questo mese, Ramona. Non ti sembra di esagerare?" una voce beffarda raggiunse l'udito della donna rossa che si girò con uno scatto d'ira.

"Non è il momento Erik." ringhiò stringendo i pugni.

"Hai ucciso un altro mio uomo, donna. È il momento. Non puoi prendertela con tutti solo perché non avevi pensato ad una sua possibile alleanza con un Fenrir."

Ramona gli saltò addosso con furia, troppo delusa dal fallimento del suo piano per ricordarsi che quello che stava attaccando era il suo uomo.

Tre graffi e qualche ammaccatura dopo, Erik riuscì a staccarsi la donna di dosso.

"Smetti Ramona. Non risolvi niente picchiando ed uccidendo tutti quelli che incontri sul tuo cammino." la rimbrottò l'uomo stringendole i polsi magri.

"Ragiona. Pensi lei sappia del tuo piano?"

"Lasciami odioso cane" urlò lei dibattendosi inutilmente contro la forza superiore di lui.

"Smetti di fare la stupida e rispondimi." la strattonò ancora cercando di placare la furia della Vǫlva.

"No che non lo sa. Non l'hai vista? È una stupida bambina con poteri più grandi di quanto dovrebbero essere concessi ad una come lei!" ringhiò

"Allora è improbabile che si sia alleata con un Fenrir per proteggersi." rifletté l'uomo lasciandola andare.

Ramona si allontanò massaggiandosi i polsi.

"Allora perché era con quel cane?" insistette

"Con lei c'era anche una Valchiria. Non è un nemico da sottovalutare." la corresse Erik.

Ramona si accasciò sulla sedia ancora intatta, prendendosi la testa rossa tra le mani.

Non aveva senso ciò che aveva visto in quel ristorante.

The Night We MetDove le storie prendono vita. Scoprilo ora