17-Andiamo

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-ho chiesto ad Albi di venire a dormire qui domani- mi guardò dal riflesso dello specchio

-e lui?-

-ha detto si. Ha anche aggiunto che si insomma, è il mio ragazzo..aaaa- mi coprii la faccia con un cuscino e crollai sul letto. Ari lasciò sul comò tutte le maglie che stava piegando e corse ad abbracciarmi.

-oddio Tish sono felicissima-

-mamma mia, poi non riesco a smettere di sorridere. Sembro scema - Ari mi abbracciò fortissimo.  Ero al settimo cielo. Non capivo davvero più nulla. Mi ero presa di lui forse già al primo sguardo, quando, in pubblicità era venuto a presentarsi e congratularsi con me e io ero arrossita un po'.  E adesso eravamo.. oddio non potevo crederci.

-poi io! cioè gli piaccio io! -

-si Tish tu! è davvero così!- mi diede un bacio sulla fronte per poi abbracciarmi fortissimo.

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-Quindi?-

-Quindi cosa?-

-Con Tish!-

-eh.. stiamo insieme- Alessandro tolse del tutto le cuffie. Jefeo uscì dal bagno con ancora lo spazzolino in bocca

-State insieme? oh cazzo-

-davvero?-

-si raga davvero-

-ma grande campione! lo sapevo! si vedeva.. tu la guardavi con quella faccia da pesce lesso-

-eh bravo il nostro tenorino!-  jefeo mi tirò un po' la guancia, Come fanno le nonne con i nipoti.

-oh coglione vai a sputare che sporchi tutto!-

-però raga tenetelo per voi, per adesso almeno-

-bocca cucita-

Non volevo parlarne , ma avevo bisogno di sfogarmi. Tanto Tish a qualcuno l'avrà detto .

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-buon giorno!-

-buon giorno- gli sorrisi

-che cosa stai facendo?-

abbassai lo sguardo sul mio cappuccino

-em.. colazione?!- gli indicai la tazza

-no, andiamo a farla da un' altra parte. Dai prendi la giacca! oggi facciamo un giro- lasciai i biscotti sul tavolo e velocemente presi le mie cose .

-ma quei due? non è che ci nascondono qualcosa?-
Giordana guadò Ari. Jefeo guardò Ale.
-ma che bella giornata oggi! Arianna andiamo un po' fuori ti va?-
tutte e due si alzarono.
-secondo me quei due stanno insieme-
-Ale mi accompagni a comprare le sigarette?-
-si certo! Mowgly, Marco, buona giornata !-
-ma che ho detto?- 


-tu sei completamente pazzo!-

-no perché? guarda quanto è bella !-

-ma la sai guidare almeno?- continuai a girarci intorno

-certo che la so guidare! a casa ho la mia moto! Ho imparato a 15 anni!-

-legalmente ?-

-eddai Tish! è divertente! Non ti fidi?-

-hai il casco?- aprì il porta cose che c'era attaccato dietro.

-uno ciascuno-  Lo guardai.

-io quello nero!- salii sulla moto. Lui rimase a fissarmi

-beh? andiamo a fare un giro o no?-  

Eravamo fermi ad un semaforo

-dove stiamo andando di preciso? Perché questa non è la strada per andare in centro-

-infatti. Stiamo andando a Viterbo-

-come scusa?- troppo tardi, scattò il verde e Alberto sfrecciò velocissimo. Avevo un po' di paura oggettivamente, ma non potevo di certo farglielo notare.

Dopo circa un'oretta e qualcosa arrivammo. Era bellissimo, tutto in stile un po' medievale. E strana come cosa, che un posto così tranquillo si trovi a solo un'oretta dalla caotica Roma.

-andiamo a fare colazione ?-

-assolutamente si! sto morendo-

-addirittura-

-ritieniti fortunato signorino! Ho scelto te e non la colazione!-

-avresti scelto la colazione?-

-certo! se fossi stata un' altra persona si! Ci tengo alla mia dose di zuccheri mattutina-

Mi lasciò un dolce bacio sulle labbra e prendendomi per mano, andammo alla ricerca di un bar carino.

Darling, this is a casino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora