Darling, this is a casino

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TISH
Lentamente aprii un occhio e poi l'altro . Uno scorcio di luce illuminava un angolo del letto. Mi stiracchiai girandomi a pancia in giù, schiacciando la faccia contro il cuscino. Inspirai profondamente. Era il profumo di Alberto.
Per un attimo mi immobilizzai per poi rigirarmi velocemente mettendomi seduta. Mi guardai intorno. Ero in camera di sua . A Messina.
Alla fine dopo la sorpresa eravamo rimasti lì, da soli, sul lungo mare a coccolarci un po'. L'amore,l'amore cosa fa fare anche alla più fredda delle persone !  . Sorrisi a questo mio pensiero. Alberto in tutti questi mesi mi aveva aiutata in un modo o nell'altro a crescere come persona . A maturare. Gli dovevo tanto.
-ei.. buooon giorno-
Mi girai verso quella voce.
-buon giorno- lui sorrise e si avvicinò a me abbracciandomi da dietro .
-dormito bene?-
-più che bene direi -
Mi lasciò dei caldi baci tra il collo e la spalla .
-adesso ti infili dei pantaloncini e vieni di là a fare colazione . Mamma ha preparato un sacco di cose -
Sgranai gli occhi alzandomi in piedi. Per poco era riuscito a schivare una testata .
-cazzo i tuoi! Aiuto che imbarazzo-
-beh ma fidati che se ti vesti sarebbe già meno imbarazzante .. anche se per me va bene anche così - sorrise malizioso
-coglione !- gli feci il dito medio , abbassando un po' la maglietta che gli avevo rubato la notte prima.
-su ! Ti aspetto di la ! Muoviti-  si alzò dal  letto chiudendosi la porta alle spalle .

ALBERTO
-mamma non la mettere in soggezione ! Che già da sola si sa mettere in situazioni imbarazzanti.. quindi per favore non ti ci mettere pure tu - le puntai il dito contro
-ei che sei agitato signorino?! L'abbiamo già conosciuta sta ragazza. Tranquillo-
-si ma vedendola un po' in tv abbiamo abbastanza capito che tipo di persona è !-
-te la sei scelta di carattere la signorina eh- mio padre mi fece l'occhiolino , per poi continuare a leggere il giornale
-stai tranquillo fratellino- Mentre Ramona mi lasciò un bacio sulla testa , in quel momento comparve Tish dalla mia camera
-buon giorno ..- si avvicinò al tavolo un po' a testa bassa. Tanto spavalda ma poi quando deve conoscere i suoceri..Sorrisi, continuando a fare colazione .
-ben svegliata Tesoro ! Vieni siediti pure -
Lei seguii diligentemente mia madre, che la fece sedere nel posto di fronte al mio, che di solito occupava Ramona .
-allora, dormito bene ? Oggi Alberto ti porta a fare un giro !- mamma si girò a guardarmi. Stessa cosa fece Tish.
-beh si certo! Le avevo promesso che un giorno le avrei fatto vedere la mia città ..eccoci qui-
Lei mi sorrise, versandosi un po' di latte nella tazza .
-poi dobbiamo andare a mangiare la granita !-
-vabbè ma questo era scontato. Tra due orette facciamo la seconda colazione con la granita, la brioches e se vuoi anche la panna !-
Lei non disse nulla. Mi guardò soltanto e io come un ebete mi incantai a guardare lei.

TISH
-che strano..-
-cosa?-
-noi..qui nel mondo reale..insieme - Alberto stinse un po' più forte la mia mano. Eravamo subito usciti per fare un giro. Alberto era sempre stato molto fiero della sua città .
-si anche a me fa strano..poi senza dover nascondere nulla-
-beh questo ormai no. Siamo fuori insieme e ci teniamo per mano. Ormai mi sa che se qualcuno avesse dubbi..ora non li avrà più - indicai un gruppo di ragazze che ci avevano visti da lontano e stavano venendo verso di noi.

Eravamo ritornati a casa verso il pomeriggio dopo una lunga passeggiata in giro per la città.
Era davvero strano stare insieme nel mondo reale . Senza telecamere, senza l'ansia che qualcosa possa essere frainteso. Era tutto più bello e semplice .
Semplice in realtà non molto. Avevamo passato un girono meraviglioso insieme e a breve sarei dovuta ripartire per forza causa impegni lavorativi. Più di 1.300 km  ci avrebbero divisi..
-a cosa pensi?- Poggiò le mani sui miei fianchi, dove la maglia si era un po' alzata, lasciandomi un bacio sulla tempia.
Eravamo in salotto e stavo guardando dalla finestra la vastita di quel panorama mozzafiato.
-tra due giorni devo tornare a casa -
Lo sentii irrigidirsi.
-lo so-
- viviamo ai poli opposti dell'Italia-
-ma per fortuna esistono gli aerei - mi voltai a guardarlo.
-si ma non avremo la possibilità di prenderli quando vogliamo. Ora tu hai un progetto da portare avanti e anche io. Sarà complicato-
-tra noi è sempre stato tutto complicato. Noi siamo complicati. È questo il bello!- sorrise.
Io non riuscivo neanche a fare quello. Il solo pensiero di dovermene andare mi toglieva il fiato.
-ei..vieni qui- ci sedemmo sul divano, uno di fronte all'altro.
-si hai ragione. Sarà complicato. Tutti e due saremo molto impegnati con i nostri lavori. Ma chissà, magari tu non starai a Gorizia e io non starò qua a Messina. Non possiamo sapere cosa ci riserverà il domani Tish. Ma di sicuro non saranno tutti quei chilometri a farmi allontanare da te. Troveremo un modo. Anche a costo di venire a gennaio su a Gorizia ..e questa è una grande prova d'amore per me signorina -  scoppiammo a ridere. Mi avvicinai un po' a lui appoggiando la testa su una sua spalla mentre lui mi teneva stretta a se.
Rimanemmo così , in silenzio, chiusi nella nostra bolla .

🧡🖤