Camminavo velocemente cercando di coprirmi il più possibile dal vento gelido che scompigliava i miei capelli naturalmente mossi, quasi ricci, ma che avevo deciso di piastrare.
Thomas era riuscito a beccarsi un raffreddore e mi aveva chiesto di fargli compagnia. Dovendo solo fare compagnia al biondo, mi vestii in modo semplice, con dei jeans neri e una delle mie solite felpone."Arrivo" sentii urlare dall'interno di casa Raggi poco dopo aver suonato il campanello.
Ad aprirmi fu un Thomas con aria un po' assonnata in tuta da ginnastica."Hey Tesò" sorrise.
"Hey Thommy" lo salutai sorridente, "Su ora fammi entrare così non prendi freddo" continuai.
"Si mamma" rise.
Si scostò dall'entrata sorridendo.
"Io mi preoccupo per te" ribattei.
Richiuse la porta per poi sedersi sul divano e fare cenno di sedermi accanto a lui."Posso fare qualcosa per te?" mi voltai verso di lui pensando che gli servisse qualcosa.
"Per esempio?" chiese incuriosito.
"Non so vuoi che ti prepari qualcosa? Un tè?"
Alla parola tè lo vidi sorridere.
"Va bene ti faccio un tè" risi scompigliandogli leggermente il ciuffo. Mi alzai e mi diressi verso la cucina piazzandomi poi davanti ai fornelli. Fortunatamente ero stata in quella cucina migliaia di volte e ricordavo dove ogni cosa si trovasse.Poco dopo due braccia mi strinsero forte da dietro in un abbraccio. Posai le mani sulle sue, ferme sulla mia vita e lo guardai con la coda dell'occhio.
"Stai tranquilla, sono io" rise.
"Lo so" ridacchiai.
Prese a baciare dolcemente la mia guancia spostandosi sempre più vicino alle mie labbra mentre le sue braccia non intendevano lasciarmi andare.
"Se mi contagi t'ammazzo" scherzai poco prima di voltarmi e lasciare un bacio su un'angolo della sua bocca. Avrei voluto davvero tanto baciarlo ma l'idea di ammalarmi non mi piaceva affatto.
"Sai che con quel visino non sei affatto credibile, vero?"
"Però potrei esserlo" gli sorrisi, "Su ora va a sederti, è pronto" continuai.Mi sedetti di fronte a lui, e gli porsi la tazza contente il tè ancora fumante.
"Grazie" sorrise."Sai che venerdì suoneremo in un locale?" disse dopo aver bevuto un sorso di tè.
"Pensi di stare bene per venerdì?"
"Certo. Mi riguarderò"
Scoppiò a ridere non appena vide il mio sguardo preoccupato.
"Dai starò bene" rise.
"Mh"
"Ci sarai vero?"
"Come potrei mancare?"
"Non potresti" rispose per poi bere un'altro sorso di tè."Guardiamo un film?" mi chiese poggiando la tazza ormai vuota sul piano della cucina.
"Mh-mh" annuii.
Alla mia risposta si lanciò sul divano, accese velocemente il televisore e selezionò un canale totalmente a caso.
"Ti va di... venire qua?" mi chiese timidamente girandosi verso di me e indicandomi le sue cosce. Esitai per qualche secondo poi gli sorrisi e mi accomodai sulle sue gambe. Portò una mano ad accarezzarmi i capelli mentre con il braccio mi cingeva la vita. Mi voltai leggermente per guardarlo. Mi guardava attentamente e sembrava analizzare ogni curva del mio viso. Si soffermò sui miei occhi scuri e sulle mie labbra poi tornò ad esaminarmi.
"Che c'è Thom?" gli sussurrai con un sorriso.
"Sei tanto tanto tanto bella... e vorrei baciarti" sorrise.
"Vorrei anch'io, ma non voglio ammalarmi" ridacchiai.
"Non ti ammalerai di sicuro con un piccolo bacio" si lamentò.
"Non so Thom, ma meglio prevenire"
Ed eccoli.
I suoi occhioni.
I suoi occhioni dolci che mi guardavano.
No, no, no.
Non gli resistevo e lo sapeva bene.
"Thom" piagnucolai.
Prese la mia mano e puntò i suoi occhioni dritti nei miei.
"Oh va bene" sospirai esasperata alla fine.
Vidi i suoi occhi illuminarsi e il suo sorriso farsi più splendente. Prese tra le mani il mio viso e posò per qualche secondo le labbra sulle mie mentre la sua mano mi accarezzava il fianco.
"Ora va bene?"
"Mi accontento" ridacchiò.
"Sei assurdo" gli sorrisi prima di poggiare la testa sul suo petto e puntare lo sguardo verso il televisore, il quale trasmetteva un film mai visto prima.
"Lo prendo come un complimento" lasciò un bacio tra i miei capelli.Aprii gli occhi di scatto probabilmente a causa di qualche sogno che al momento non ricordavo già più.
Mi guardai intorno.
Il televisore era ancora acceso, io ero ancora sulle gambe di Thomas mentre il suo braccio mi teneva stretta.
Mi ero addormentata e a quanto pare lo aveva fatto anche il biondo. Era davvero bellissimo avvolto dal sonno. Lasciai una carezza sulla sua guancia e presi il telefono dalla tasca per controllare l'orario.
Fra mezz'ora sarei dovuta tornare a casa. Decisi di non svegliarlo. Era davvero tenero.La mia decisione fu inutile dato che dopo qualche minuto si svegliò da solo.
Mi guardò per qualche secondo prima di guardarsi intorno come stesse realizzando dove si trovasse.
"Ehi" mormorò.
"Ehi" ripetei.
"Scusami... mi sono addormentato"
"Dormivo anch'io, sta tranquillo, e poi tu devi dormire così ti riprendi" baciai la sua fronte che mi accorsi essere bollente.
"Hai la febbre Thom?"
"Che io sappia no" mi fece un flebile sorriso.
"Ora vediamo"
Andai a prendere il termometro, dopo che il biondo mi disse si trovasse in bagno, nell'armadietto dei medicinali."37 e 9!" affermai, "Si Thom, hai la febbre"
"Oh"
"Già, devi riguardarti veramente"
Si limitò ad annuire.
"Comunque ora devo andare" lo avvisai.
Si limitò a sbuffare prima di mormorare un annoiato "okay".Misi il giubbotto e ripresi la borsa precedentemente appoggiati su una sedia.
"Domani non verrai a scuola ovviamente" affermai.
"Credo proprio di no"
"Allora ci sentiamo"
Annuì."Grazie per essere venuta"
"Non dirlo neanche" controbattei facendolo sorridere.
Sollevò il mio viso verso il suo e si avvicinò lentamente.
"Thom" lo bloccai prima che potesse arrivare alle mie labbra.
Si fermò quando i nostri nasi quasi si sfioravano.
"Vuoi davvero che mi ammali?" ridacchiai.
"Dai che palle tesò!" si lamentò.
"Resisterai almeno fino a venerdì" gli lasciai un bacio sulla guancia.
"Dovrò" sospirò.
"Ti chiamo appena posso. Ciao Thom"
"Ciao tesò" sorrise per poi richiudere la porta.***
Guess who's back?
Ciao a tuttii!
Sono tornata dopo un periodo di pausa!
In questa pausa ho scritto dei capitoli e anche se questo non è il massimo ed è un po' corto, vi prometto che il prossimo non lo sarà! Vi invito come sempre a lasciare una stellina e magari un commento!
-F⚡️
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The night is still young | Thomas Raggi |
FanfictionPrese la mia mano e la portò al suo petto, più precisamente al suo cuore. Batteva veloce. "Dice il tuo nome" sussurrò. Presi la sua mano e ripetei il suo stesso gesto. Anche il mio cuore batteva forte, forse come mai aveva battuto. "Dice il tuo nom...