Primo capitolo L'inizio della mia nuova vita

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"Sta succedendo davvero?" Chiedo a me stessa, osservando i paesaggi che passano a velocità davanti ai miei occhi. Sono in macchina, diretta all'aeroporto. Il mio migliore amico è alla guida, ha gli occhi spenti e lo sguardo triste, non vuole che me ne vada. Mia madre è seduta accanto a lui, ha il solito viso stressato e gli occhi stanchi, la sua vita è una continua lotta per salvare mio padre da stesso. Quest'ultimo vive da circa vent'anni con la depressione, una malattia che lo porta a compiere azioni che non vorrebbe. La sua vita è un continuo alti e bassi. Vorrei averlo qui con me, perdermi tra le sue forti braccia e sentirmi al sicuro. Sentirmi all'altezza di quello che sto per affrontare. Ma non è venuto, non se la sentiva. Ci sono rimasta male, come tutte le volte che ha declinato i miei inviti. Voglio poter dire di essermi abituata alla sua assenza ma non è così, ogni volta lascia sempre un vuoto che fa rumore, che si fa sentire. Un vuoto difficile da gestire. Mia sorella stringe la mia mano e io la guardo. Mi assomiglia così tanto. I suoi occhi azzurri fanno breccia nei miei, dello stesso identico colore. Ha i capelli ricci e corti, castani ma biondi sulle punte. I miei sono lunghi e color castano chiaro. Il suo sorriso non contagia gli occhi, vedo dalla sua espressione che è difficile anche per lei lasciarmi partire. Mia sorella è la mia migliore amica, lei è venticello, io sono tempesta. Manca poco alla partenza, tra meno di due ore sarò su quell'aereo e lascerò a terra tutte le paure, tutti i miei sbagli, tutti i dolori. Ricomincerò da capo, imparerò a camminare prima di poter correre. Darò vita a nuovi ricordi, nuove esperienze. Ricomincerò a vivere perché era da tempo che non lo facevo.

È difficile salutare le persone più importanti della tua vita, dire "ci vediamo tra un anno" senza sentire una stretta al cuore che ti soffoca. Le lacrime offuscano la vista e sembra non riescano a smettere di uscire. Mia sorella mi abbraccia, così a lungo che mi sento come se fossimo una cosa sola. In quell'abbraccio sento tutto quello che vorremmo dirci senza avere il coraggio di farlo. Cerco di imprimere con forza questo momento, in modo di poterlo rivedere ogni qualvolta che sento la loro mancanza. Mia madre mi guarda e continua a ripetermi che "sto portando un pezzo del suo cuore con me". E io lo sento, si incastra perfettamente al mio. L'abbraccio così forte perché già sento la mancanza della sua stretta, che mi da tutto l'amore di cui ho bisogno. Il mio migliore amico faticava a trattenere le lacrime, lo vedo respirare profondamente.

-Mi sentirai ogni secondo, te lo prometto.

Dico sincera e infine abbraccio anche lui, mi sento piena di amore, il mio cuore trabocca. Prendo i miei bagagli che sembrano scoppiare e mi dirigo verso l'imbarco, decido di non guardare indietro, il mio cuore non reggerebbe lo sguardo distrutto delle tre persone più importanti della mia vita.

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