Capitolo 4 - la pagina che manca a tutti -

348 27 3
                                    

Nel covo della terza sette segreta, un grande piano per ribaltare l'ordine del mondo magico era in elaborazione.

"Così, Voldemort è stato davvero sconfitto" disse la voce di un incappucciato, il quale stava seduto su una sedia vicino a un tavolo circolare, insieme a altre sei sinistre figure, tutte dal viso coperto da una maschera da demonio.

"Già. Ho ricevuto solo ora la notizia...in ritardo di diciannove anni..." cercò di scusarsi un'altro membro, che teneva la testa bassa e fissa sulle sue ginocchia. 

"Non c'è alcun problema" garantì uno dei mascherati, alzando la mano e agitandola lentamente, come per mostrare la sua supremazia.

"Perché mai avrebbero dovuto esserci otto membri nella nostra setta, dopotutto?". 

"Già" ammise un'altro incappucciato. I sette individui erano impossibili da distinguere. Il tono di voce e le sembianze erano apparentemente le stesse e nella stanza dall'alto soffitto tutto rimbombava nelle vicinanze, anche il più silenzioso bisbiglio o sospiro di tensione. 

"Ma era comunque un ottima cavia" tentò di intromettersi uno di loro, alzandosi in piedi per sgranchirsi la schiena e successivamente riprendere posto.

"L'esperimento è riuscito, collega. Non abbiamo bisogno di altre cavie. Gli Orcrux funzionano per davvero".

"E sembrano anche essere parecchio efficaci".

"Si, lo sono".

"Anche se il tizio di nome Harry Potter è riuscito a distruggerli, non significa nulla. A noi basta la certezza che possano contenere il frammento di un anima".

"Quindi, il nostro piano può procedere senza ulteriori intoppi?".

"Temo di no" disse uno di loro, facendo così attirare tutta l'attezione su di se. Era proprio quello che voleva, dato che la situazione pareva essere decisamente grave.

"Le pagine che abbiamo strappato dal libro del mistero e il libro della resurrezione..be', ne manca una fondamentale".

"Cosa?!" chiese frustato un mascherato, battendo il pugno sul tavolo per la rabbia. "Lo dicevo io! Sarebbe stato meglio prendere per intero quelle schifezze!".

"Calmo, compare" lo tranquillizzò l'incappucciato. "Non avremmo potuto rubarli del tutto. Avremmo sicuramente lasciato più tracce e il ministero della magia avrebbe potuto trovare un qualunque tipo di modo per trovarci. Sappiamo perfettamente quanto sono astuti, quelli".

"Certo...talmente astuti che si sono lasciati fregare da uno come Voldy". 

Dopo una ridacchiata generale, la serietà tornò a regnare sovrana nella stanza. La cosa strana di quelle figure, era che sembrava fossero una sola persona. Ragionavano all'unisono e si mettevano sempre d'accordo, in un modo o nell'altro.

 "E sia, il piano è deciso. Partiremo alla ricerca di questa 'pagina perduta', anche se dovesse costarci l'intero esercito. E tra l'altro, le pagine di quei libri pare possano entrare in una specie di contatto con le altre...se una di loro dovesse trovarsi nei paraggi, le lettere sulla carta cominceranno a cambiare il colore dell'inchiostro, passando dal nero al rosso e rivelando la precisa posizione della loro gemella". 

"Quindi, non abbiamo possibilità di errore?".

"Se dovessimo toppare anche questa volta, saremmo veramente degli imbecilli, e non penso di avere un esercito con un livello di intelligenza così basso".

"Concordo signore, concordo". 

Albus Severus Potter (vol. 2) e il libro dei segretiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora