"E' da settimane che progrediamo nella ricerca, ma ancora nulla di fatto..." disse Scorpius, scorniciando un ennesimo quadro e leggendo nel retro le imprese compiute da quell'ennesimo membro della famiglia. "Però dobbiamo ammettere una cosa" disse Albus. "Se qualcuno scrivesse un libro di avventure sulle conquiste e le perdite della famiglia Silente, farebbe un successo garantito!".
"Ci penseremo noi una volta concluso il lavoro" insistette Serpe, senza cedere il passo alla stanchezza che, ormai, aveva quasi vinto la battaglia. La ragazza sembrava determinata a portare a termine quel compito come se ne andasse della vita dell'intero mondo magico.
"Forse stai prendendo la cosa un po' troppo seriamente" disse Al, mettendo una mano sulla spalla di lei. "Non dobbiamo obbligatoriamente trovarlo oggi, domani o quest'anno. Possiamo anche sospendere le ricerche per un po' o semplicemente riprendere l'anno prossimo. Abbiamo passatao talmente tanto tempo in questa stanza che ormai la vedo come una seconda casa".
"Appoggio Albus" disse Scorpius. "Infondo, come già ci ha detto Vitious qualche giorno fa, in queste righe della pagina potrebbe esserci scritto tutto e niente".
"Ed è proprio per paura che quel tutto sia un qualcosa di pericoloso che progrediamo a passo spedito" ricordò Serpe. "Se dovesse davvero essere tradotto da...anche se è impossibile, ma facciamo caso che un mangiamorte riesca a tradurne lo scritto e scoprire esserci le istruzioni per eseguire un incantesimo talmente potente da devastare o addirittura dominare l'intero pianeta...".
" Ci abbiamo pensato tutti e conosciamo bene i rischi che corriamo non traducendo il prima possibile la pagina" assicurò Albus. "Però non possiamo neppure strafare o esaurirci per essa. Se nessuno ci da una mano vuol dire che non è poi tanto importante, oppure pensano non esserci qualcosa di eccessivamente pericoloso dietro".
"Magari lo fosse" sospirò la ragazza del terzo anno, riprendendo con la ricerca.
"Penso ci torturerà fino alla fine della nostra carriera scolastica" disse Scorpius, sbadigliando e stropicciandosi gli occhi. "Quasi quasi schiaccio un pisolino".
"E mi abbandoni così?!" tentò di fermarlo Albus.
"Non ho mica detto che non puoi addormentarti anche tu".
***
Intanto, in quella villa che ormai pullulava di mangiamorte da un bel po' di tempo, un ennesima riunione si era conclusa. Dayan e Orazzius erano sicuri che, stavolta, i piani sarebbero finiti per il meglio.
"Ho sempre quella strana sensazione" disse Orazzius, che era riuscito a far rabbrividire persino la vent'enne con le sue idee da pessimista. "Continuiamo a supporre che...".
"Dio, Orazzius! Supponiamo, supponiamo e supponiamo! Mai una volta che cerchi di essere ottimista!" gridò Dayan, facendo persino tremare le pareti della villa che pareva impaurita all'eco di quella voce. "Spero proprio non sia il tuo 'io negativo' che manda all'aria ogni singola volta le nostre intenzioni!".
"Nonm potrebbe m-mai esserlo!" balbettò Orazzius, passando sulla difensiva. "E poi, sono sicuro che Roxs se la caverà eeegregiamente. Lui è sempre stato un portento in questo genere di cose e ci sa fare con i ragazzini".
"Già...anche lui, come il tizio della setta del potere e quello della setta della resurrezione ha un'armatura fatta con pelle e scaglie di drago, non dovrebbe avere troppi prtoblemi. E poi, abbiamo preparato un ennesima sorpresa per quella dannata scuola di magia...".