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Oggi è una giornata del cazzo.

Sembra che tutti i criminali stamattina abbiano deciso di agire insieme.
Non ho avuto un attimo di pace.

Ho appena arrestato uno spacciatore e non fa altro che lamentarsi dal sedile posteriore.

Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.

- Dai, zitto, ne riparliamo dopo della tua situazione, ma ora stai zitto- lo riprende Jimin, alla guida dell'auto.

Gli rivolgo un sorriso stanco, per poi abbandonare la testa contro il finestrino e chiudere gli occhi.

Arriviamo alla stazione di polizia poco dopo.

Jimin tira fuori il criminale con forza, ma quest'ultimo non smette di dimenarsi e resistergli.

Mi avvicino per aiutarlo, ma lui scuote la testa:
-Non ti preoccupare Hobi hyung, posso farcela da solo. Tu vai a prendere un caffè o a riposarti, sei stanco morto-

Gli mando un bacio in risposta, grato.

Salgo veloce le scale, correndo poi nel piccolo stanzino con la macchinetta del caffè.

Ci sono solo due agenti, Seokjin e Jungkook, ma se ne stanno sdraiati su qualche sedia, sonnicchiando.
Sorrido vedendo la scena: sono così teneri, cavolo.

Dopo una buona mezz'ora, vengo richiamato nell'ufficio del capitano.

Busso alla porta, sperando di non dover portare a termine un altro faticoso compito.

-Avanti- esordisce una voce dall'interno.

Entro velocemente, non vedendo l'ora di poter tornare a casa.

Sunmi è seduta alla scrivania e, mentre rovista tra i fogli e borbotta da sola, non posso fare a meno di pensare a quanto sia bella ed elegante non soltanto per il suo volto, ma per la sua intera figura.

-Ecco qui, Hoseok- mi richiama dai miei pensieri.

Raddrizzo la schiena, in attesa di un suo comando.

-Tieni-

Mi ritrovo tra le mani la foto di un ragazzo dai capelli tinti, di un azzurro sbiadito, con le labbra sottili e gli occhi affilati.

-Si chiama Min Yoongi, ha 26 anni ed è originario di Daegu. Non si sa altro sul suo conto, se non che si diverte a fare il ladro. Ruba qualsiasi cosa, dalle borse delle vecchiette ai quadri nei musei. Tra i criminali è conosciuto come la Gazza Ladra. È una sorta di re dei ladri, in poche parole-

Mi lascio sfuggire un "wow".
Dev'essere proprio un osso duro questo ragazzaccio.

"Eppure è così carino..."

Mi tiro uno schiaffo sulla fronte.
Riprenditi, Hoseok, lo devi buttare in galera, non nel tuo letto.

-Hoseok? Mi stai ascoltando?-

Alzo gli occhi dal bel viso di Yoongi e inarco un sopracciglio perplesso: stava parlando?

Mi lancia uno sguardo di rimprovero, facendomi subito rimettere composto.

-Dicevo, il tuo compito è quello di trovarlo. È furbo, si sa nascondere molto bene e in qualsiasi occasione riuscirebbe a ingannarti. Visto che il tuo turno è quasi finito, per ora dovrai solo dare un'occhiata al suo fascicolo, domani inizierai a dargli la caccia.
Mi raccomando, Hoseok, stai attento. Non voglio che tu ci entri in contatto o che ti veda, capito? Devi solo trovarlo, non catturarlo. Per quello, ci saranno altri agenti-

Annuisco con il capo, ma prima di congedarmi, mi rivolge un ultimo sguardo serio.
Sembra quasi che abbia veramente paura per me.
Chissà perché si preoccupa così tanto; questo Yoongi non mi potrà far niente se non mi vedrà mai, no?

*:・゚

Sono solo le quattro del pomeriggio, ma io sto di nuovo correndo. Per l'ennesima volta in questa giornata.

Possibile che io incontri quella vecchia ovunque?

Sono così tanto occupato a scappare dalle sue grinfie, che non mi accorgo della mano che mi afferra il polso, almeno fino a quando non mi tira via.

Sbatto contro un petto e, d'istinto, mi dimeno, allontanandomi da quel corpo per me ancora sconosciuto.

-Calmati, bello. Sono solo io, Taehyung-

Un sospiro di sollievo lascia le mie labbra.
Minchia, pensavo mi stessero per ammazzare.

-Che c'è?- riesco a chiedere, nonostante il fiatone.

-Amico, ho scoperto che la pula ti dà la caccia- sussurra, guardandomi preoccupato.

Alzo l'angolo della bocca in un mezzo sorriso.

-Certo, come no. Faranno girare due o tre poliziotti per la città e poi mi lasceranno perdere, al solito- replico ridacchiando.

Mi prende per le spalle e inizia a scuotermi.

Con un movimento veloce e brusco, mi allontano di nuovo, ad una distanza di sicurezza.

Ma che cazzo gli è preso adesso?

-Yoongi, non sto scherzando. Stavolta, la cosa è seria. Kookie mi ha detto che hanno affidato il compito a Jung Hoseok.
J u n g H o s e o k, capisci?
È il migliore in tutta la polizia, ti troverà in un batter d'occhio. Devi stare attento, amico. Davvero attento-

Alzo gli occhi al cielo.

-Taehyung, non ti preoccupare. So badare a me stesso e neanche questo Hoseok, o come si chiama, riuscirà a prendermi. Tu pensa al tuo Kookie, che tradisci ogni volta venendomi a dire i segreti del suo lavoro- sorrido divertito, vedendo le sue guance colorarsi di un rosa tenue.

- Ma che... che dici, scemo! -

Borbotta qualcosa tipo "non è tradire, è solo aiutare un mio amico" e non riesco a trattenere un altro sorriso. È veramente un bambino innocente, Tae.

Come ci sia finito a fare lo stripper, lo sanno solo i demoni che l'hanno ingannato.

Sento le urla della vecchia farsi più vicine e devo salutare frettolosamente il mio amico, o potrei finire male.

La borsa che le ho rubato non vale così tanta fatica.

Quando finalmente le parole "al ladro" non risuonano più nell'aria, mi butto a terra, appoggiando la schiena contro la parete di un edificio.

Sono senza fiato e oggi ho guadagnato soltanto i soldi per potermi prendere un gelato.
Non ne valeva davvero la pena, porca troia.

Lascio la mia testa cadere in avanti, chiudendo gli occhi e provando ad addormentarmi, ma una strana sensazione mi costringe a rialzarmi.
Mi guardo intorno e la vedo.

Una fottuta macchina della polizia.

Fanculo, devo correre di nuovo.

*:・゚

L'ho visto. Cazzo, se l'ho visto.
Lui e quell'inconfondibile chioma azzurrina.

Sembrava un angelo, cazzo.
Cazzo, cazzo, cazzo.
Che faccio adesso?

Non sono neanche in servizio, in realtà: Jin mi sta accompagnando a casa con l'auto della polizia.

Sunmi mi ha detto di non parlarci, ma tutti i miei sensi mi stanno urlando di rincorrerlo.

È sempre più lontano, devo muovermi.

-Scusa, Jin hyung, mi lasceresti qui? Devo fare una commissione, me n'ero dimenticato- accenno una risatina, mentre il mio cuore batte all'impazzata.

Jin acconsente senza troppe domande e appena lo vedo andar via, inizio a correre.

Sto facendo la cosa giusta?
No.

Me ne pentirò?
Molto probabilmente.

Me ne frega qualcosa in questo momento?
Assolutamente no.

Non posso farmi scappare un fiore raro come quello.

RUN┃yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora