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-Yoongi, Yoongi!- mi richiama una voce familiare, mentre delle mani mi scuotono ripetutamente.
-Che..che c'è?- mormoro con gli occhi ancora chiusi.

-Siamo arrivati, ci dobbiamo alzare- mi sprona, stavolta pizzicandomi le guance.
-Daiii, Hobi, smettilaaa- ridacchio, rendendomi conto troppo tardi del soprannome che ho usato.

-Aspetta, come mi hai chiamato?- chiede per l'appunto lui, con una nota di sorpresa e incredulità nella voce.
-Hoseok.- replico, alzandomi di scatto e svegliandomi del tutto.

-Su, dobbiamo scendere!- lo imito, prima di correre fuori dal vagone e raggiungere la stazione.

-ASPETTA! NON SCAPPARE DI NUOVO!-

"Che carino che è" penso involontariamente, vedendolo inseguirmi alla velocità della luce tutto preoccupato.

-Sono qui, non vado da nessuna parte- replico, con un sorriso innocente.
-Che strano, ero convinto che saresti fuggito via.- risponde, stizzito.

"Uwu"

-Dove dobbiamo andare?- mentre pronuncia queste parole, la sua mano si fa strada verso la mia, toccandola leggermente, ancora troppo timida per intrecciarvisi. Sicuramente non sarò io a fare quel passo.

-In realtà, l'incontro è stanotte, quindi pensavo ad un motel... devo dormire ancora qualche ora per essere nel pieno delle mie forze.- gli rivelo, iniziando a camminare di fronte a lui e facendo in modo che le nostre mani si ritrovino più lontane di prima.

Sono troppo imbarazzato per provare a fare qualcosa o anche solo per flirtare con Hoseok, dopotutto non so neanche se i miei sentimenti siano ricambiati, anche se nel sogno che ho avuto sul treno lo erano eccome.

[...]

Senza che il rosso se ne accorgesse, sono riuscito a rubare qualche portafoglio qua e là, sulla nostra via per il motel, così da poter pagare la tariffa necessaria per una notte.

L'edificio è abbastanza vicino alla stazione, ma entrambi sono lontani dal centro, dove avverrà lo scambio. Dovrò prendere un'auto in prestito, anche se forse mi sto lasciando prendere un po' troppo la mano, soprattutto avendo un poliziotto accanto.

-Vuoi che paghi io?- propone quest'ultimo, già pronto a tirare fuori le banconote.
-No, no, non ti preoccupare, mi sono portato del denaro dietro-
Mi lancia uno sguardo sospettoso, ma, fortunatamente, decide di non dire altro.

Mi affretto ad attraversare i cancelli e il parcheggio, passando sotto la grande insegna che porta il nome del motel e dirigendomi a passi veloci verso la reception.

-Salve, vorremmo una camera per due. Con i letti singoli, grazie.- dico, con uno dei miei migliori sorrisi.

-Certamente, mi faccia solo controllare di averne di disponibili!- risponde la donna dietro il bancone, scorrendo lo sguardo sullo schermo del computer.

-Mi dispiace, ma per due persone abbiamo solo una camera con un letto matrimoniale, è un problema?-

È un problema?
Cazzo, se lo è.
Non potrei reggere una situazione del genere per dieci minuti, figuriamoci per mezza giornata.

-No, va benissimo. Prendiamo quella, grazie mille- mi anticipa Hoseok, proprio quando ero in procinto di chiedere due stanze singole.

Gli lancio uno sguardo perplesso, ma ricevo solamente un sorriso a cuore, quasi come una scusa.

Sento l'ansia scorrermi nelle vene mentre saliamo le scale, uno dietro l'altro.

[...]

-Yoonieee!-
"Gesù, aiutami tu."
-Non volevi dormire? Vieni qui, daiii-

Cerco con tutte le mie forze di non voltarmi verso di lui, ma mi mette a dura prova avvicinandosi e allungando il viso verso il mio.
-Che c'è? Ti fa schifo dormire nello stesso letto? Se vuoi sto sul divano...-

Rimango in silenzio, fissando lo sguardo verso i miei piedi, ignorando lui e il mio cuore agitato.

-È così?-
Me lo chiede con una voce talmente profonda, che riesco a sentire tutta la sua tristezza, o forse delusione.

-Scusa, è che io...io ho paura, ecco...- sussurro, sempre evitando i suoi occhi.
Mi costringe ad incontrarli, però, prendendomi le guance tra le dita e girando il mio volto nella sua direzione.

-Perché? Dovresti sapere ormai che non ho alcuna cattiva intenzione nei tuoi confronti, anzi. Non hai sentito il mio discorsone sul treno?-
-Mi hai parlato?-
-Sí, Yoongi, e tu mi hai pure risposto.-

Uno scatto risuona nella mia mente, ricordandomi quello che pensavo fosse un semplice sogno, ma che a quanto pare è successo veramente.

-Quella cosa dove...dove tu dicevi che, ehm, che io ti..?-
-Che tu mi piaci? Sí, proprio quella. Tu piaci a me e io piaccio a te, perciò non vedo perché dovresti avere paura di dormire con me...-

Era tutto vero.
È tutto vero.
Hoseok ricambia i miei sentimenti, per davvero.
Impiego qualche attimo per realizzare tutto questo, sentendo i brividi percorrermi la spina dorsale.

-Io...pensavo fosse un sogno..-

-Non ti preoccupare, piccolo, okay?-
Usa un tono talmente dolce ed irresistibile che non mi soffermo nemmeno sul nomignolo, annuendo immediatamente.

Si mette alla mia altezza, prendendomi in braccio di punto in bianco e facendomi urlare:
-ASPETTA! COSA FAI?! METTIMI GIÙ!-

-No, non devi muovere neanche un muscolo d'ora in poi, ti devi solo riposare.-

A questo ordine, misto a tanta tenerezza e a tanto affetto, decido di lasciarmi andare, abbandonando fuori da queste mura il ladro Doyoung, o Suga. Non importa più ormai, perché con Hoseok voglio essere me stesso, voglio essere lo Yoongi che tengo nascosto sotto una giacca di pelle e dei jeans neri.

Mi accoccolo, perciò, al suo petto, zittendomi e beandomi della musica prodotta dai battiti che vi risuonano.
Sto per chiudere gli occhi, quando lo sento staccarsi lentamente da me, appena toccata la superficie del letto.

-Hobii, non andartene, ti prego... dormi con me..- sussurro, tenendomi alle sue spalle, nonostante l'imbarazzo.

-Aish, che bambino che sei, Yoonyoon.- si lamenta il rosso, divertito e forse anche intenerito.
-Per favore!- lo prego ancora, con una voce infantile.

-D'accordo, piccoletto, starò con te.-
-Yey!-

Mi sposto leggermente, in modo che possa sdraiarsi anche lui, prima di aggrapparmi al suo corpo come un koala e sprofondare tra le sue calde braccia.

Chiudo gli occhi, inspirando il suo profumo e stampandomelo nella memoria, mentre mi accarezza i capelli con le dita, talmente delicato che quasi mi metto a fare le fusa.

Prima di cadere nel sonno, riesco ancora a mormorare un sincero "grazie".

-E di che, Yoongi?-
-Per essere qui con me, ora, tra queste lenzuola.-



nota autrice:
ho postato una one shot vmin, se siete interessati andate sul mio profilo e sulla storia intitolata "bts one shot"

RUN┃yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora