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Jungkook ha il telefono all'orecchio da ormai una mezz'oretta o poco più, ascoltando ogni singola parola del discorso tra Jimin e Taehyung, grazie a quest'ultimo che ha fatto partire una chiamata dal proprio cellulare.

Con un veloce segno della mano, poi, dà il via a Seokjin, incaricato di portare Jimin da noi.

-Vado anch'io con lui- sussurro, ricevendo uno sguardo confuso da parte del moro alla guida, per cui devo aggiungere -Ho bisogno di parlare con Yoongi un momento, non entrerò in contatto con Jimin, 'sta tranquillo-

Esita sospettoso, prima di darmi il permesso di seguire l'altro poliziotto fuori.

-Che cavolo fai tu?- mi chiede questo, per l'appunto.

-Devo parlare con Yoongi di una cosa importante, ti accompagno solo fino all'autogrill, ma poi vado sul retro. Non ti darò fastidio, hyung, non preoccuparti.- replico, con un piccolo sorriso.

Lo vedo roteare con gli occhi, borbottando:
-Ah, Namjoon, non fosse per quelle fossette che ti ritrovi, ti avrei già rispedito in macchina a calci.-

Gli mando un bacio divertito, facendolo però imbarazzare ed arrossire.

-Su, a-andiamo.- cerca di ordinare, con la voce tremante, prima di avviarsi a passo veloce verso la nostra meta.

-Namjoon, guarda.- mi richiama, poco prima di raggiungere l'ingresso -Quelli sono Seo Kangjoon e Park Minhyung, li vedi?-

Mi indica due uomini abbastanza alti, ben piazzati, vicini tra loro ma vicini anche alla testolina grigia di Taehyung.
Fortunatamente, sono voltati di spalle, mentre fanno finta di essere intenti a scegliere quale marca di patatine sia la migliore, perciò non si accorgono di noi.

-Immagino che siano loro i poliziotti inaspettati, giusto? Fanno da spalla a Jimin, no?- deduco, seguendo i loro movimenti con gli occhi.

-Esatto, perciò fai attenzione-

Annuisco, mentre Seokjin si allontana ed entra tranquillamente nell'autogrill, come se non fosse ormai un ricercato.

Rimango qualche momento fuori dall'edificio, per controllare che riesca a raggiungere il bagno senza essere notato da due gorilloni.
Quando sono certo che non corra più rischi, mi dirigo verso il retro, correndo.

-Sono io, Namjoon- sussurro, non trovando nessuno e immaginando che si siano nascosti a causa del rumore dei miei passi -Dai, uscite fuori, non ho tutto il giorno-

-Che c'è?- chiede una voce dietro di me, piuttosto irritata.

Mi giro per ritrovarmi a qualche centimetro dal volto di Hoseok:
-Ehm...ciao, dov'è Yoongi?-

-Sono qui, scemo.- ribatte il mio amico, sbucando dalla schiena del poliziotto.

Mi ero dimenticato di quanto fossero affiatati questi due.
Prima o poi, dovrò affrontare una piccola discussione con Yoongi sull'argomento, perché non è assolutamente vantaggioso per la sua posizione. Potrebbe finire male, molto male.

-Pronto?- mi richiama il soggetto dei miei pensieri -Cosa volevi?-

-Sí, uhm, Hoseok potresti lasciarci soli?-

-No.-

Inclino la testa di lato, confuso:
-Devi stare attaccato a Yoongi tutto il tempo o cosa?-

-Se devi dire qualcosa a lui, la puoi dire anche a me.- replica stizzito, incrociando le braccia al petto.

Incrocio lo sguardo con il mio amico, chiedendogli silenziosamente di intervenire, non volendo finire a tirare un bel pugno alla fastidiosa faccia del poliziotto.

Riceve il mio segnale e si avvicina all'orecchio di Hoseok, sussurrandogli qualcosa.

-Sei sicuro?- gli chiede il rosso, incerto.

Yoongi annuisce e gli lascia un bacio sulla guancia, prima che se ne vada.

Una volta soli, riprendo a parlare:
-Da quando sei diventato così disgustosamemte dolce?-

-Fanculo, Nam- sorride lui, tirandomi un buffetto innocuo sul braccio -Che mi volevi dire?-

-Eh, che siamo un po' nella merda..-

-Che intendi?-

-Abbiamo trascurato, anzi hai, l'affare per Yuta.-

Sgrana gli occhi alle mie parole, sorpreso e improvvisamente impaurito.

-Cazzo, cazzo, mi sono dimenticato che sarei dovuto tornare indietro!- esclama, mettendosi le mani tra i capelli -Tutte a me, che cazzo, non è possibile!-

-Calmati, Yoon, c'è ancora tempo, Yuta mi ha scritto poco fa dicendo che avremmo potuto lasciare tutto quanto da un suo scagnozzo, qua in Corea.-

Si asciuga la fronte drammaticamente, facendo un sospiro:
-Corea dove?-

-A neanche due ore da qua, quindi appena riprenderemo la strada, faremo solamente una piccola sosta.- lo informo, con un grande sorriso.

-Okay, menomale. Mi è quasi venuto un infarto...-

-Aspetta, aspetta, ma hai tutto con te, vero?-

Annuisce immediatamente, sicuro di sè:
-Credi davvero che sia così stupido da lasciare tutto indietro?-

Ridacchio, per poi prenderlo a braccetto e dirigermi verso la nostra auto provvisoria, dove Jungkook e Hoseok ci stanno aspettando.

Entriamo velocemente nel veicolo e il rosso si appropria subito del corpo del mio amico, staccandolo da me e guardandomi in cagnesco.

-Non c'è bisogno di essere geloso, sono etero.- lo tranquillizzo, alzando gli occhi al cielo.

-Geloso?- mormora Yoongi confuso, mentre Jungkook scoppia a ridere.

Hoseok gli bacia una tempia, abbracciandolo, forse un po' più tranquillo dopo aver sentito le mie parole.

D'un tratto, Taehyung fa la sua apparizione, sedendosi accanto a Jungkook e salutandolo con veloce bacio a stampo.
Tutte queste coppiette iniziano a darmi sui nervi.

-Abbiamo Jimin in pugno, dobbiamo solo aspettare che lo hyung lo porti da noi.- ci informa, soddisfatto.

-L'avrai conquistato con il tuo fascino, poco ma sicuro.- dice Yoongi, ridacchiando.

-HEY!- si lamentano Jungkook e Hoseok insieme, facendo ridere tutti quanti e rendendo l'atmosfera un po' più leggera.

Finiremo comunque tra le grinfie del carcere, in un modo o nell'altro, ma, a volte, scherzare e non pensare ai nostri futuri ormai rovinati non è male.

RUN┃yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora