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Il telefono squilla, ma, per l'ennesima volta, è la fastidiosa voce della segreteria a parlare.

-Hoseok non risponde...- sussurro, mentre il poliziotto accanto a me spinge sull'acceleratore.

-Ci credo: lo stiamo pedinando, non penso che si metta a guardare il cellulare in queste situazioni-
-Ma lo sto chiamando io!- sbotto, innervosito.

Sono sempre stato disponibile nei confronti del rosso, usciamo spesso e sinceramente lo considero un amico, ma, visto come mi ha nascosto tutta questa faccenda, forse io non lo sono per lui.
Mi sento ferito e non posso farci nulla, perché se n'è scappato con la sua gang di criminali.

-Jimin, calmati, adesso lo prendiamo. Non vedi quante pattuglie gli stanno dietro?- cerca di confortarmi, stringendo il volante tra le mani nella corsa.
-Min Yoongi riesce sempre a fuggire, e ci riuscirà pure adesso.- ribatto, frustrato.

-A tutte le pattuglie impegnate nell'inseguimento del ladro Min Yoongi- ci richiama la voce di Sunmi, attraverso il trasmettitore dell'auto.

-Nel veicolo di fronte a voi, al posto del guidatore vi è Jeon Jungkook, un nostro poliziotto; sul sedile accanto è seduto Kim Taehyung, di cui non si conosce nulla se non il volto; dietro sono stipati Kim Seokjin e Jung Hoseok, entrambi del nostro dipartimento, accanto a Kim Namjoon, conosciuto nel mondo della droga come RM, e Min Yoongi, il nostro obiettivo. Fate attenzione a non fidarvi delle persone sbagliate e non abbandonate questa corsa, dobbiamo prenderli tutti per avere una visione chiara della situazione. Non deludetemi.- ci congeda, facendo scendere il silenzio tra di noi.

-Anche Seokjin e Jungkook...- mormoro, abbassando la testa e sentendo gli occhi pizzicare.

Sono mai stato cattivo nei loro confronti?
Forse, non sono abbastanza simpatico...
Sono fastidioso, magari.

Sí, sicuramente non mi sopportano: con la risata acuta che ho, devo risultare proprio rumoroso, ugh.

È per questo che non mi hanno portato con loro o non mi hanno nemmeno accennato qualcosa su quello che stava succedendo.

Sento il cellulare vibrare e leggo il nome di Hoseok sullo schermo, ma stavolta decido io di non rispondere, preferendo dare la mia attenzione al panorama caotico dipinto fuori dalla finestra, senza pensare a quest'inseguimento, senza pensare a quanto io mi senta escluso e ferito.

*:・゚

-Porca troia!- sbuffo, quando Jimin attacca un'altra volta.

-Che succede, ora?- sussurra Jin, cercando di non distrarre Jungkook da tutte le sterzate che deve fare per sfuggire alle auto dietro di noi.

-Jimin mi ha chiamato almeno una decina di volte, ma ora non risponde, perché?- mi lamento, appoggiando la fronte sulla schiena di Yoongi, seduto sul mio grembo.
-E se gli fosse successo qualcosa?- mormoro impaurito.

-No, ci starà inseguendo pure lui, penso- replica subito Jin, accarezzandomi il braccio.

-Magari l'avete fatto stare male allontanandovi così, senza spiegazioni e con un noto criminale.- bisbiglia l'amico di Yoongi, guardando altrove.

-Cazzo, hai ragione. Porca troia, Jin, ha ragione! Siamo delle persone di merda.- dico agitato, attirando l'attenzione di Jungkook.

-Che cosa bisbigliate da prima? Mi state distraendo- chiede, per l'appunto, virando in una stradina.

-Abbiamo lasciato indietro Jimin e mi sento uno schifo, ecco cosa succede.- rispondo, affondando la testa nella maglia del moro, che disegna cerchi immaginari sul dorso delle mie mani, nel tentativo di farmi calmare.

-Hoseok, scusa, ma che cazzo c'entra Jimin in tutta questa storia? Guardati attorno, hai uno spogliarellista, uno spacciatore, un ladro e il proprietario di un locale notturno dove avvengono traffici illegali di droga; persino tu e Jungkook siete fuori posto, ma comunque qua perché vi siete innamorati di un criminale.-

Sento le guance colorarsi alla parola "innamorati", così come vedo il nostro autista voltare lo sguardo altrove, ma lascio correre, facendo finire il discorso a Seokjin.

-Jimin, un poliziotto per bene, che ha sempre seguito le regole, non si merita di finire nei guai per colpa nostra. Noi ormai ci siamo dentro fino al collo, ma lui può essere ancora salvato e forse è meglio che tronchiamo i nostri rapporti con lui, se non vogliamo farci trovare.- afferma tristemente.

-Ma...-

-Mi dispiace, ma Jin ha ragione, almeno, dal mio punto di vista esterno, questa è la cosa migliore da fare.- concorda quel tipo di cui ancora non ho capito il nome.

Yoongi si volta leggermente verso di me, in modo da potermi coccolare e confortare, passando le sue dita tra i miei capelli e sul mio viso.

-No, sto' gran cazzo. Faremo decidere a Jimin cos'è meglio per lui.- si oppone Jungkook, facendomi sorridere.
-E se dicesse tutto alla polizia?- domanda Taehyung, visibilmente preoccupato.

-Non lo farebbe mai, è la persona più fedele che si possa incontrare e non tradirebbe mai i suoi amici.- replica subito.

-Tira fuori il mio telefono dalla tasca della giacca e chiamalo, non abbiamo tempo.- aggiunge poi, spronando il grigio con un gesto della mano.

Qualche squillo dopo, la voce di Jimin arriva chiara e seria, con un tono di voce che non mi rassicura affatto:
-Non vi perdono.-

RUN┃yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora