02

2.3K 173 201
                                    

Okay, okay.

Sono abbastanza sicuro di non essere seguito.
Quell'auto era lí per caso, non per me.
Posso fermarmi e riprendere fiato.

-Hey!-

Faccio un salto dallo spavento.

Una mano si posa sulla mia spalla, con fare rassicurante e una voce dolce mi investe come un treno.

-Tranquillo, scusa se ti ho spaventato, non volevo. -

Mi giro giusto in tempo per vedere un bellissimo sorriso a cuore.
Giuro che non ho mai visto un sorriso più bello.

Sono innamorato, ok.

-Hey, tutto bene?- mi sventola una mano davanti agli occhi e mi riprendo.

Cosa cazzo sto facendo? Non posso far cadere la mia maschera per il sorriso di uno sconosciuto.

-Scusami, ti ho visto correre e ho pensato che magari avessi bisogno di aiuto. - continua.

-Poi, sei così bello che mi pareva un'occasione persa non parlarti. - aggiunge in un sussurro.

Devo darmi un pizzicotto per trattenere il mio cuore emozionato dal ruotare su se stesso.

Aggrotto le sopracciglia, in un'espressione confusa.
-No, non ti preoccupare, sono solo in ritardo. La mia ragazza mi ha chiamato più di cinque volte e ho paura di cosa possa farmi. - rispondo, ridacchiando e grattandomi la nuca, con fare imbarazzato.

-Oh, la tua... ah, ehm, okay, scusa se ti ho disturbato. - mi sorride di nuovo, ma leggo la delusione nei suoi occhi scuri.

Scuri e magnetici, cazzo.

Fa per andarsene, ma gli afferro il polso.

Mi guarda perplesso, alzando il sopracciglio per avere una spiegazione.

Purtroppo, manco io ce l'ho.
È stato un istinto, tipo.
Non ho idea di cosa mi sia preso.

-Ti va di accompagnarmi a casa?-

Le parole scivolano dalle mie labbra da sole e, sentendo le mie gote arrossarsi, abbasso gli occhi dalla vergogna.

-Certo!-

Il mio cuore ha fatto una capriola, ok.

*:・゚

Come fa Yoongi ad essere un criminale?

È così carino e tenero, un micetto praticamente.

Cerca di non darlo troppo a vedere, tirando fuori l'aspetto da duro, ma questo lo rende ancora più adorabile ai miei occhi.

Sunmi aveva ragione.
Non mi sarei dovuto avvicinare.

Dopo poco tempo, arriviamo davanti ad un palazzo di medie dimensioni, con un giardino ben curato davanti.

Yoongi si ferma e mi rivolge un mezzo sorriso, prima di sbarrare gli occhi e darsi una manata in testa.

-Cavolo, scusa, abbiamo parlato per tutta la strada, ma non ti ho manco chiesto il nome. - spiega, giocherellando con le dita.

-Oh, non ti preoccupare, mi chiamo Ho- mi fermo immediatamente ricordando la mia fama tra i criminali.
Se gli dicessi "Hoseok" potrebbe anche pensare che io abbia soltanto lo stesso nome del rinomato poliziotto, ma, in qualche modo, mi pare troppo pericoloso.
-Hojong, il mio nome è Hojong. - continuo, cercando di sembrare il più naturale possibile.

I suoi occhi mi dicono che non ci è cascato, ma scrolla le spalle, facendo finta di niente.

-Il tuo?-

RUN┃yoonseokDove le storie prendono vita. Scoprilo ora