-È stato un parto.- fa il suo ingresso Jimin, scoccando un'occhiataccia a Namjoon e Seokjin, che alzano le spalle ridacchiando.
-Povero Chimmy- sussurra sarcasticamente Jungkook, ghignando.
-Povero un cazzo! Quei due scemi hanno attirato l'attenzione di tutto l'hotel, creare un diversivo per così tanta gente è stato difficile!-
-No, aspetta, hai detto tutto l'hotel ?- ripete Yoongi allibito, stringendo la mia mano con più forza.
-Sí!-
Il mio ragazzo si alza in piedi di scatto, raggiungendo i due seduti sul letto accanto a Taehyung e Jungkook e dando uno schiaffetto a ciascuno:
-Siete dei coglioni! Con la C maiuscola cazzo!--Cos'abbiamo fatto di sbagliato..?- borbotta Jin, mentre Namjoon abbassa la testa, avendo probabilmente già capito l'errore.
-Dovevate attirare l'attenzione di qualcuno, non di tutti! Vi devo ricordare che parlano di noi in ogni cazzo di telegiornale??- sbotta Yoongi, allargando le braccia.
Decido di intervenire, alzandomi e abbracciandolo da dietro, in modo da tranquillizzarlo un po':
-Va tutto bene, questo imprevisto significa semplicemente che domani ci alzeremo presto e ce ne andremo subito-Annuiscono tutti, tranne lui, che mette su un broncio pensieroso:
-Questo, però, cambia i miei piani...-Con un gesto della mano, istruisco gli altri ad andare a sedersi tutti sul letto, per affrontare immediatamente il discorso sul 'piano'.
-Allora,- esordisce Yoongi, dopo qualche minuto -domani mattina ce ne andremo molto presto, come ha detto Hobi, e continueremo così per un po', almeno una settimana, per aspettare che le nostre tracce scompaiano un poco. Dopodiché, andremo in Giappone, dove io e Nam abbiamo qualche contatto. Per prendere l'aereo ci divideremo in giorni e destinazioni, per evitare di attirare troppa attenzione. Capito tutto?-
Un 'sí' collettivo si sparge tra le pareti della stanza, venendo interrotto subito dal 'abbassate la voce, cazzo!' di Yoongi, che lo trasforma in qualche sorriso.
In men che non si dica, siamo pronti per addormentarci, chi striminzito nel letto, chi sul divano e chi è stato costretto a buttare un lenzuolo a terra e sdraiarcisi sopra.
-Vi odio- bisbiglia Taehyung, nel buio silenzioso che ci stava circondando.
-Non è colpa nostra se hai perso a 'carta, forbici, sasso'- sento replicare Jungkook, con un risolino.
-Ti lascio.-
Grazie alla risata che ci regala il grigio, ci addormiamo più facilmente, cadendo tra le braccia di Morfeo, o, nel mio caso, tra quelle del ragazzo amato.
[...]
Un vociare rumoroso e un bussare insistente mi destano dal mio sonno leggero, facendomi stropicciare gli occhi ed aggrottare le sopracciglia, poiché ancora non è giorno.
-Yoon...- mormoro, nascondendo la testa tra le pieghe della sua maglietta, non volendo alzarmi così presto.
-Mh?- farfuglia in risposta, sistemando meglio le sue braccia intorno a me.
-Aprite la porta!- urla una voce, bussando con più forza.
Sgrano gli occhi sorpreso, mentre Yoongi si alza direttamente in piedi con un sobbalzo, lanciandomi uno sguardo interrogativo, che a malapena riesco a distinguere nel buio della stanza.
-Chi cazzo è?- sussurra, avvicinandosi alla porta a passi felpati e adagiandovi l'orecchio.
-Oh, ma la smettete di fare casino?!- si lamenta Taehyung, seguito dai mugolii di Seokjin.
-Zitto! Alzatevi, alzatevi subito!- li ammonisco io, correndo verso di loro e scuotendoli uno ad uno.
-Hoseok che cazzo fai? È ancora notte fonda!- sussurra Namjoon stizzito.
-Aprite questa dannata porta o la buttiamo giù!-
-Ragazzi.- ci richiama Yoongi, raggiungendoci con le mani giunte -È ora di andare-
Una botta più forte delle altre ci affretta a raccogliere la nostra roba, facendoci preparare in due secondi contati.
-Come cazzo usciamo?- sbotta Jungkook, con gli occhi fuori dalle orbite per la paura.
-Saltiamo, baby- risponde subito Namjoon, prima di sporgersi dalla finestra e constatare che è abbastanza sicuro -Vado io per primo, sono agile in queste cose-
Senza nemmeno darci il tempo di protestare, si butta giù, con un piccolo rumore.
Un altro suono ci fa voltare verso la porta, ormai vicina al cedere, mettendoci ancora più pressione.
-Prendere una copia delle chiavi dalla reception era troppo difficile? Dovevano venire qua con un ariete per forza o cosa?- borbotta Taehyung, facendomi sorridere per un momento.
-Saltate, dai!- ordina Yoongi, con il respiro pesante.
Gli afferro la mano, mentre Jungkook scompare oltre la finestra per poi venir seguito da un tremante Jimin.
-Io non mi butto.- afferma Taehyung, dopo aver dato uno sguardo sotto di sè.
-Ti prenderanno al volo, 'sta tranquillo- cerco di confortarlo, al contrario di Yoongi che minaccia 'se non ti butti, ti lancio io'.
Dopo altri attimi di esitazione, il grigio si decide a saltare, con il cuore in gola e non potendo evitare di urlare.
-Min Yoongi, cosa sta succedendo?! Sei già ricercato per fin troppo, vuoi aggiungere alla lista anche l'omicidio?!-
-Ma che cazzo capiscono questi qua?!- mormora Yoongi, avvicinandosi alla finestra, con le dita ancorate alle mie.
-Senza di me non sono più bravi come una volta- ridacchio, facendolo sorridere.
-Prima di buttarci, dammi un bacio. Potremmo morire, sai- sussurra poi Yoongi, sporgendo le labbra in fuori.
-Quanto sei drammatico- ribatto, ma esaudendo il suo desiderio.
È incredibile come ogni volta che io assapori la sua bocca, mi sembri di assaporare la sua stessa anima. Riesco a sentire le sue vere emozioni, la paura che tiene nascosta e il tremore a cui cerca di mettere fine stringendomi la maglietta con forza.
-Ti amo, Yoongi, ti amo tantissimo- bisbiglio, a un respiro dalle sue labbra rosee.
-Anch'io, Hoseok, non puoi nemmeno immaginare quanto-
La porta si spalanca ed una luce invadente ci sorprende, insieme alla voce potente di un poliziotto che non ho mai visto:
-Siete fottuti.--'Sto gran cazzo- replica Yoongi, riservandogli il dito medio, prima di tirarmi per il polso e saltare dalla finestra, portandomi con lui.
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RUN┃yoonseok
Fanfic「ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ!」 Yoongi è un ladro. Hoseok è il poliziotto che gli dà la caccia.