Taehyung mi accarezza la coscia, come a dire di non preoccuparmi, rassicurandomi di saper gestire la situazione.
Conoscendo i suoi innumerevoli trucchi per convincere chiunque a spendere qualche banconota in più, gli lascio via libera, dandogli l'okay con la mano.-Uhm, lascia prima che mi presenti...- inizia quindi il grigio, con un tono divertito e la lingua sicura.
-Chi sei, uh? Un altro criminale?-
-Nah, faccio solo lo spogliarellista ed è un lavoro di merda, se proprio vuoi saperlo. Mica ho scelto io di diventarlo, non siamo stati tutti fortunati come te, bel poliziotto.- risponde subito, fingendosi stizzito.
Mi volto verso di lui, lanciandogli uno sguardo di ammonimento, visto il mezzo complimento che ha rivolto a Jimin.
Capisco che sia bello, ma preferirei che Taehyung non lo adulasse in questo modo.-Ah, sí? Beh non volevo sembrare irrispettoso, ma sono infastidito. Tanto infastidito.-
-Per cosa esattamente, Jimin? Perché i tuoi amici hanno provato a tenerti fuori dai guai? Perché hanno preferito rischiare loro, piuttosto che metterti in mezzo?-
Dal silenzio che è caduto sull'altra linea, capisco che Taehyung ha utilizzato le parole giuste, facendo sentire in colpa il biondo, che fino a poco prima faceva tanto il permaloso.
-Allora, Jimin? Mi lascerai spiegare, prima di accusarmi ingiustamente? Lascerai che i tuoi amici provino a farti capire quanto tu sia importante per loro? O farai finta di niente e continuerai a piangerti addosso, credendo di essere incompatibile con il tuo stesso gruppo?-
La lingua di Taehyung è così affilata, ogni parola è carica di un peso preciso, che raggiunge Jimin in tutta la propria potenza, bombardandolo.
Persino a me sembra di venire colpito dal tono tagliente del mio ragazzo, tanto che per un momento mi dimentico dell'inseguimento in corso.-...che cosa dovrei fare?-
-Finalmente!- esulta Hoseok dietro di me, venendo subito sgridato da Jin.
-Digli di farsi trovare tra due ore al terzo autogrill dell'autostrada per Busan.- consiglio, mentre giro in un'altra viuzza, perdendo di vista l'ultima auto che era riuscita a tenermi testa.
Taehyung ripete il mio comando e dopo un piccolo assenso di Jimin, chiude la chiamata.
-Kook, e se lo dovesse dire in giro?-
-Non lo farà.-
-Sí, ma, dovremmo pur avere un piano B-
-Taehyung non ha tutti i torti- si aggiunge Yoongi.-D'accordo, organizzate qualcosa là dietro, io devo assicurarmi di averli depistati tutti.- così dicendo, lascio stare il resto della conversazione, concentrandomi sulla strada e percorrendo tutte le scorciatoie possibili.
*:・゚
Yoongi si raddrizza, assumendo un'espressione spaventosamente seria, e prende subito la parola:
-Ad incontrare Jimin sarà Taehyung.--Ma perché?- mi lamento subito dopo esser stato nominato, con un grugnito di disapprovazione.
-Hoseok non può andare, perché non è capace a mentire -nulla di personale, amore, nessun rancore-; Seokjin nemmeno, perché è quello che rischia più di tutti probabilmente, quindi metterlo in luce ulteriormente non mi sembra una grande idea; Namjoon neppure, potrebbe risultare fin troppo intelligente e far sentire Jimin ingannato o truffato in qualche maniera; Jungkook non saprebbe usare nè i termini nè i modi giusti, finendo per creare un malinteso, portando altri problemi; ed infine, io, essendo il bersaglio principale, potrei venir arrestato da un momento all'altro. Inoltre, Taehyung è l'unico di cui non si conosce nulla, se non il nome e il viso.-
Annuiscono tutti, capendo perfettamente la situazione che ci ha illustrato il moro.
-In effetti, - aggiungo, voltando bene la testa verso i sedili posteriori -ho sentito come una strana connessione tra noi...-
-Quella telefonica.- afferma immediatamente Jungkook, che credevo non stesse prestando attenzione.
-No, ma non scherzo. Sento che si fiderebbe ciecamente di me, e forse anche io di lui. È come se fossimo stati destinati ad incontrarci- replico, cercando di far capire la sensazione che ho provato, solo sentendo la voce del poliziotto.
-Taehyung, stai attento a quello che dici.- ribatte Jungkook, notevolmente irritato.
-Però, questo è un altro punto a nostro favore. Se anche Jimin si sente in questo modo nei tuoi confronti, allora non sarà un problema abbindolarlo e usarlo a nostro piacimento- mi appoggia Namjoon, pensieroso.
-No, un attimo.- si intromette Hoseok -Io non voglio "abbindolarlo".-
-Nemmeno io- concordano in coro Jungkook e Jin.Sorrido vedendoli così uniti per difendere il proprio amico, ma, allo stesso tempo, non posso fare a meno di pensare che forse truffarlo sarebbe l'idea migliore.
-Qui nessuno abbindolerà nessuno, capito?- Yoongi assume un'espressione minacciosa, diventando completamente diverso dal cucciolotto che è in compagnia di Hoseok.
-Taehyung.- mi richiama il moro, dopo aver avvisato gli altri -Dovrai solo spiegargli la situazione, dirgli perché Jungkook e Hoseok sono con noi e... per Jin non so come fare-
-Che intendi, scusa?- domanda lui, confuso.
-Vuoi davvero che gli dica del tuo locale?- il mio amico alza un sopracciglio, aspettando la risposta dell'altro.
-Sinceramente, no. Ma ho paura che, omettendogli un altro particolare, non faremo altro che scavarci la fossa da soli, portandolo a non fidarsi più di noi. Quindi, Taehyung, digli pure del mio locale... forse è meglio che tu non scenda troppo nei dettagli, ma parlagliene.-
-Okay, quindi gli spiego tutto, e poi?- chiedo per assicurarmi di conoscere tutto il piano.
-E poi gli dai due opzioni, tra cui scegliere.- dice Yoongi, con un tono di voce che rende l'atmosfera incredibilemente pesante -O viene con noi, o va contro di noi.-
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RUN┃yoonseok
Fanfiction「ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀᴛᴀ!」 Yoongi è un ladro. Hoseok è il poliziotto che gli dà la caccia.