capitolo 2

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2. CAPITOLO

Mi sono stancato di servirti, mocciosa! Ho altro da fare che stare qui a trasportare borse!- si lamentò.

Zitto e cammina! Ti alleni per ore sollevando pesi paragonabili a una casa, e poi ti lamenti per un paio di borse?- lo rimbeccò la rossa.

Un  paio di borse?! Ti rendi conto che hai svaligiato ogni singolo negozio del paese?!?!-

Esagerato!- proferì, con aria di sufficienza.

Tsk! Strega…- borbottò lo spadaccino.

Che noioso che sei! E va bene, visto che mi hai aiutato voglio essere generosa: dimmi di cosa hai bisogno e andremo a prenderlo!- sorrise.

Cosa!?!? Ma ti senti bene??? Vuoi davvero regalarmi qualcosa???- chiese attonito.

Beh? Che c’è di male?- fece finta di nulla lei.

Non voleva che si accorgesse del suo “piano”.

C’è che sei stranamente gentile, e la cosa mi spaventa. Che stai tramando?-

Uff! Quanto sei sospettoso! Non posso nemmeno essere gentile adesso?-

Tu non sei mai gentile…-

Come ti permetti?! Non è affatto vero! Allora, ti serve qualcosa oppure devi stare qui a fare il difficile?-

Ti ringrazio, ma devo declinare l’offerta. Altrimenti mi farai pagare tutto quello che ti dirò di comprare-

Non ti farò pagare nulla, promesso. Dai, che c’è un’armeria laggiù. Ti serve l’occorrente per curare le tue spade, vero? Forza, andiamo!- lo incitò, trascinandolo per un braccio.

Aspetta! E non tirarmi!!!- si lamentava lo spadaccino.

Ma lei non lo stava a sentire.

Era felice di aver trascorso il pomeriggio con lui.

Non che Zoro fosse di compagnia, sia chiaro, ma almeno aveva spezzato la sua solita routine quotidiana fatta di allenamenti e pisolini.

E, ovviamente, era stata un’occasione per trascorrere del tempo da sola con lui, cosa che capitava raramente.

Ancora si chiedeva come diavolo faceva a provare qualcosa per lui, un buzzurro insensibile e primitivo!

La risposta era ovvia: dietro a quell’apparenza rude , si nascondeva un ragazzo dal cuore d’oro, sempre pronto a battersi per i suoi compagni.

Ciò che aveva sentito la notte scorsa in cucina ne era la conferma.

E poi, tutto sommato, se si fosse vestito con più gusto, sarebbe stato davvero un bellissimo ragazzo.

Arrossì a quel pensiero.

Ma non doveva darci troppo peso.

Di certo Zoro non provava lo stesso per lei.

Era evidente da come si comportava.

Glielo ripeteva sempre: per lui era solo una mocciosa.

L’unico modo che aveva per stargli accanto era minacciarlo e costringerlo ad accompagnarla durante le sue interminabili spese.

…..

Allora? Non sono stata brava? Sono riuscita a farmi fare lo sconto del cinquanta per cento su tutto il materiale!- fece l’occhiolino soddisfatta.

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