capitolo 15

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15. CAPITOLO

Bancarelle traboccanti di cibo e leccornie di ogni genere, lanterne colorate che illuminavano la piazza, una folla di persone che ballava come se non ci fosse un domani al suono della musica regalata dall’orchestra.

Il genere di feste che il loro capitano amava di più.

Inutile dire che si era appicciato alla bancarelle, ingurgitando quante più cose riusciva a contenere, mentre Usopp e Chopper tentavano, invano, di stargli dietro.

Dalla parte opposta della piazza, il biondo cascamorto della ciurma si stava dando come sempre da fare con tutte le giovani donzelle della città, corteggiandole tutte insieme con la sua aria da pervertito.

Qualcuna aveva persino accettato di ballare con lui, altre erano fuggite via urlando dopo essersi ritrovate le sue mani troppo vicine al loro fondoschiena.

Probabilmente, preso com’era dalla sua attività preferita dopo la cucina, si era dimenticato del piano escogitato qualche ora prima.

Nel bel mezzo della folla, invece, Franky improvvisava orripilanti balletti, mentre poco più distante Brook chiedeva insistentemente a un gruppo di ragazze di mostrargli le loro mutandine.

Tutto normale, insomma.

E il resto dei Mugiwara?

Le due donne della ciurma sedevano composte su una panchina distante da tutta quella confusione, dove potevano ammirare l’intera visuale della piazza in festa, sorseggiando un drink fruttato e dissetante.

Sorrideva la mora, che si faceva contagiare dal buonumore emanato dalle persone.

La rossa, invece, tentava inutilmente di divertirsi, ma tutto ciò che le riusciva era di sospirare ogni minuto, guardando mogia mogia le coppie ballare, per poi abbassare lo sguardo sulla terra battuta.

E’ una bella festa, non trovi?- tentò di sollevarle il morale Robin.

Sì…- rispose senza nessuna enfasi.

Non mi sembri molto convinta…-

Sono solo stanca, e questa musica è pessima…- storse le labbra.

E’ la musica ad essere pessima o è il fatto che Bushido-san non ti chieda di ballare?- la stuzzicò.

Che c’entra questo?! Hai mai visto Zoro ballare?! Non mi aspetto certo che lo faccia oggi, e di certo non con me visto che non ci parliamo!- sbottò.

Potresti essere tu a fare il primo passo e invitarlo. Lo sai che lui è cocciuto, molto più di quanto non lo sia tu-

Robin, lasciamo perdere, ok? Non andrò a chiedergli di ballare per sentirmi dare l’ennesimo rifiuto, e non voglio più parlare di lui per il resto dei miei giorni! Ci sono mille altri uomini, non starò certo a perdermi dietro uno che prima sembra volermi e l’attimo dopo ha cambiato idea!-

D’accordo, come vuoi…- sospirò l’amica, non molto convinta di quelle parole.

Non fecero in tempo a finire la conversazione che Sanji si diresse a grandi passi verso di loro, con la sua espressione da ebete che non prometteva nulla di buono.

Oh, mie dee, siete le donne più incantevoli della serata! Vorreste farmi l’onore di ballare con me?- si inginocchiò davanti a loro, tendendo in avanti le braccia e afferrando una mano a ciascuna.

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