Sono brava, sono molto brava. Sto aggiornando di continuo. Mi merito il numero di voti altissimo?
***Sara
***
Quando torniamo a casa Lana è appena partita dall'appartamento con Paul per andare all'aeroporto, valige e tutto.
Accento il computer per vedere se sono arrivate mail. Nulla.
Vet mi passa accanto e si siede sul suo letto, cominciando a fissarmi mentre comincio una nuova pagina. Continua a guardarmi mentre batto le dita sui tasti, mentre le parole mi salgono in mente come se me le stessero dettando. Non riesco a fermarmi nemmeno per chiederle soltando cosa vuole da me, posso solo guardare la pagina che si scrive da sola di fronte a me. Premo le lettere senza sosta, e il libro della vita di quella ragazza per cui sto scrivendo mi scivola dalla mente, mentre il cellulare squilla e proprio il suo nome appare sullo schermo.
Prendo l'iPhone tra le mani e fisso lo schermo incredula. Non può essere vero. Sono passati sette dannati anni.
"Pronto?"
"P-Pheebs?"
"Anna?"
"Hey, mi hanno d-detto che sei al college... E-E di ciò che è successo l'anno passato. Mi dispiace... T-Tanto." Balbetta ancora al telefona, allora. Non è cambiata poi così tanto. Violet mi sta ancora fissando.
"Sì... Bhè, non è stata affatto una bella esperienza... Senti, come va a casa?"
Lei tentenna un po', poi risponde. "E'-E' per questo che ti ho chiamata..." Non sembra triste, o preoccupata. "Ecco, Beth si sposa, e le farebbe tanto piacere se t-tu venissi..." Sputa il rospo.
Cosa? Beth si sposa? Ma se ha tredici anni? O forse sette anni fa ne aveva tredici, o quindici.
"Beth? Elizabeth intendi? Non è possibile, quanti anni ha adesso?"
"N-Ne ha ventuno." Balbetta ancora.
L'ho lasciata che aveva quattordici anni, lei undici. Cazzo. E' passato troppo tempo.
"Anna, è passato così tanto tempo," Ripeto ad alta voce. "non so se sono pronta a rivedere tutti... Sai."
"Oh... Certo... I-Io ti mando la f-foto dell'invito, perchè starebbe troppo ad arrivare p-er posta..."
"Aspetta, quand'è il matrimonio?" Tentenna un po' e la sento sospirare, poi voci in sottofondo, e capisco di essere in vivavoce. "Ciao, Elizabeth."
"Ciao Pheebs..." La vocetta squillante cerca di essere contenuta, senza successo.
"Come va con tuo marito?" Non sono felice per lei, non lo sono mai stata da sette anni a questa parte, qualsiasi cosa è successa.
"Bene, è gentile con me, e piace a tutti. Sono sicura che piacerebbe anche a te..."
Borbotto un sì e inizio a riflettere. Non dovrebbe essere così male rivederle... Forse. O magari mi odieranno ancor di più di prima. O magari Nancy avrà smesso di inficcare spilli in una bambolina di pezza con i miei tatuaggi disegnati sopra... E forse farò di nuovo amicizia con l'uomo elefante, che a quest'ora sarà anche morto. E poi una scenata se tutto va male non me la toglie nessuno, per far sfigurare Nancy e il signor Lukes davanti alle loro amiche idiote. Sì, è meglio andare.
"Comunque il matrimonio è... Dopodomani." La voce di Nancy. La riconosco perfettamente. Non può essere cambiata troppo, quindi o è lei, o è Alexandra.
"Alex?"
"No, sono Nancy, non mi riconosci più?" La voce dura, come i suoi lineamenti.
Metto giù la chiamata dopo aver annunciato che sarei stata ad Halloway per il fine settimana, ma solo andata e ritorno in giornata. Cercano di persuadermi a rimanere anche solo per una notte, ma niente da fare.
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Room 666
Misteri / Thriller"Pensavo che le creature come te esistessero solo nei film."