4:Nuovo buco

234 12 1
                                    

PHEEBS' POV:

Bene, ho appena deciso di farmi il mio amato e attesissimo piercing.

L'ho deciso perchè mi ha convinta Harry. Non so perchè sono entrata in questo discorso con lui, ma è così. Alla fine, mi ha chiesto perchè io non ho piercing, io gli ho risposto che vorrei farmi un central labret, e lui si è offerto di accompagnarmi a farlo. Quindi finirò con un accompagnatore con tanti buchi in faccia a farmi un buco in faccia, e con un'accompagnatrice con i capeli colorati a colorarmi i capelli.

Bello.

"Ma farà male?"

"No, stai tranquilla, Niall ha detto che non ha sentito nulla. Ma poi che tipo di piercing ti devi mettere?"

"Uhm... La pallina mi piace un sacco."

Annuisce e parcheggia di fronte al tatuatore. Scendiamo dall'auto e sento le dita che tremano. Harry dev'essere un tipo affettuso, perchè mi prende per mano e mi schiaccia perfino un bacio sul palmo. Mi guarda e sorride. Ricambio timidamente.

Entriamo e il ragazzo che mi stringe ancora la mano saluta il proprietario come un vecchio amico. Probabilmento lo è. Ha circa trentacinque anni, una grossa barba e zero piercing e zero tatuaggi. 

Insolito.

"Allora, altro tatuaggio, ragazzo? E questa bella donnina chi è? Nuova fiamma, Haz?" Ha la voce acuta, sembra un eunuco. Non voglio giudicare il libro dalla copertina, ma quest'uomo pare non riuscire a fare una nota più bassa del la.

"No, lei è una mia amica, ed è lei che coraggiosamente vuole farsi bucare il labbro inferiore da te, piccolo bastardo!" Si danno un abbraccio amichevole e il giovane sposta gli occhi sul mio corpo rastrellandomi spudoratamente. Ha un fisico decente, di viso non male, ha praticamente un solo dente dritto e puzza di fumo. Mi abbraccia e io faccio una smorfia ad Harry da dietro e sue spalle. Lui cerca di trattenere una risata senza troppo successo.

Mi guidano in una stanzetta sul retro che puzza di erba, un po' come il proprietario, e proprio lui mi dice di sedermi su di una poltroncina nera sgngherata.

"Quindi sai già perfettamente cosa vuoi?" Chiede il castrato.

"Sì, central labret al cento pecento." Sorrido, tentando in tutti i modi di non vomitargli in faccia per la puzza.

Non so come ma ne esco viva. Non sono mai stata un grande sopportatrice del dolore. Però sono fiera di me per non essere letteralmente svenuta addosso all'amichetto di Harry e alla sua brba schifosamente sporca.

Mi tocco la pallina di titanio sul labbro e sussulto per l'ennesima volta quando sento la pelle intorno al buco gonfia e calda.

"Tranquilla, passerà in qualche giorno." Mi rassicura Harry mentre gira intorno ad una rotonda particolarmente stretta. 

Annuisco perchè se tento di parlare ne uscirebbe un suono spezzato dal dolore. Credo comunque che quel tizio non sia affidabile, ma fortunatamente non mi è rimasta paralizzata la parte inferiore della faccia. 

Mi limito a commentare senza muovere troppo la bocca: "Domani ho un matrmonio a due ore da qui..." Ma non riesco praticamente a finire la frase, che arriva un messaggio da Anna:

"Mi spiace, per motivi metereologici il matrimonio è rimandato a sabato prossimo. Cordiali saluti, Anna."

E' ovviamente un testo inoltrato, perchè figuriamoci se una come lei si spreca a scrivere un messaggio per ogni invitato. Ad ogni modo ne sono felice, perchè per quanto odi quella gentaglia, non vorrei mai farmi vedere in queste condizioni.

"O forse sabato prossimo... Ouch!" Esclamo quando tento di sorridere, ma il labbro tira troppo e una minuscola gocciolina di sangue scende sul mio mento.

Il ragazzo riccio me la toglie con un polpastrello e sorride come un panda. 

"Sei bellissima anche con un labbro abnorme..." Ridacchia. Ecco, queste sono le cose imbarazzanti della vita. Un ragazzo carino che si fa il globo in una notte a mo' di Babbo Natale che è chiuso in una macchina con te ti dice che sei carina dopo aver baciato la tua mano, averti vista urlare per un buchino in faccia e tirato su una tua goccia di sangue.

Arriviamo al campus e una leggera brezza mi colpisce facendomi provare sollievo per qualche minuto, per poi ricadere nel dolore appena entriamo nel dormitorio.

"Salve ragazzi! Oh, wow!" Esclama Eleanor appena vede la mia faccia gonfia.

"Vi piace il nuovo buco di Pheebs? Ora ne ha tre!" Gli do una sberla sonora sulla testa e se ne va a testa bassa occupando anche l'ultimo spazietto del mio letto, su cui sono già stesi Niall e Liam.

"A me piace un sacco, davvero, ti sta bene." Mi elogia Niall. "Oh! Scusa, adesso mi tolgo. Anzi, direi che ci togliamo!" Spinge i ragazzi giù dalla mia brandina scomoda per farmi stendere.

Io gli lancio un sorriso di ringraziamento e lui si tende per darmi un bacio sulla guancia, ma una mano che poi capisco sia di Louis lo tira via. Non ho il tempo di capire perchè l'abbia fatto, perchè ho un mal di testa tremento.

"Hey, piccola, ti gira la capoccia?" Chiede Vet. Annuisco piano, e lei manda cautamente via tutti tranne la coppietta punk. 

Sono felice che parlino sottovoce, perchè dopo pochi minuti, sotto le coccole di Eleanor e la mia compagna di stanza, sto già dormendo, dimenticandomi dei problemi a casa, del matrimonio, del piecing, e persino delle macchie sulla mia fedina.

Room 666Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora