7:Smancerie da umani

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Non dico nulla fino a quando arriviamo al college.

Non so come capacitarmi.

"Stai bene?" Sussurra appena arrivati.

Non oso parlare, annuisco e scendo lasciandolo lì da solo. 

Chiudo la porta della mia camera dietro di me, per poi buttarmi nel letto. Violet mi guarda dalla sua posizione dall'altro lato della camera, senza capirci molto. Temo di essere pallida, o non avere una bella cera.

"Tutto ok? Mi sembri un po' strana..." Annuisco anche a lei, senza spiccicare parola.

Nella mia distrazione mentale non noto la presenza di Harry e di un'altra ragazza. Ha i capelli castani liscissimi e gli occhi azzurri, somiglia a Vet, ma è più alta e più magra. Non ha praticamente il culo e le tette, le si vedono le costole e le clavicole, sembra una modella, è perfetta.

Non ho nemmeno la voglia di salutarli, mi voglio solo chiudere nel mio guscio. Sfilo il vestito di tulle azzurro senza farmi scrupoli sulle presenze in questa stanza. Infilo i pantaloni larghi della tuta e una canotta, raccatto le cuffiette e il cellulare. Esco correndo dalla stanza mentre scelgo la canzone che ascolterò a ripetizione per le prossime due ore.

Non so dove vado o per quanto starò fuori, ma voglio smettere di pensare a quello che ha detto Zayn. E voglio anche smettere di pensare al suo nome. Voglio solo chiudermi fuori dal casino del mondo con il silenzio caotico della musica.

ZAYN'S POV:

Quella ragazza è fantastica. Non posso credere di averla trovata! Ma non posso nemmeno credere che lei abbia scoperto ciò che sono in questo modo. Non doveva succedere, ma non avevo previsto il suo carattere focoso, e in quel momento non stavo di certo guardando cosa sarebbe successo. Ero troppo concentrato sul suo viso o cose del genere. Smancerie da umani, insomma.

Ma ora il casino l'ho fatto e devo riparare all'errore.

Devo cercarla.

Non ho i sensi abbastanza lucidi per vedere dov'è, quindi sono costretto ad andar in giro a chiedere. Per primo, vado in camera sua.

Entro senza bussare e spalanco la porta. Dentro ci sono due ragazze e un giovane che dalla prima occhiata mi sta antipatico. Non ha belle intenzioni con la giovane più bella, all'altra nemmeno ci sta pensando, continua solamente a fissare il petto inesistente di lei, seduta di fronte sul letto accanto al muro.

"Dov'è Phoebe?" Chiedo.

"Chi diavolo sei tu?" La bionda piccola inarca le sopracciglia e storce il naso.

"Sono... Il ragazzo di... Pheebs." Mi invento la prima scusa che arriva in testa mentre il ricordo delle nostre dita intrecciate mi invade tutto.

"Coosa? Tuu? Ma ti prego, Pheebs non ha un ragazzo! Ce lo avrebbe detto!" Continua.

"Sì, infatti. Eleanor è la sua migliore amica, Vet è la migliore amica di El e io sono il migliore amico di Vet... Quindi in un modo o nell'altro lo saremmo venuti a sap-" Il ricciolino parla ma non riesco a continuare ad ascoltarlo, la sua voce è insopportabile per i miei nervi già deboli.

"Taci. Io sono il suo ragazzo, che voi lo vogliate o no. Va bene?" 

"No, tesoro, nessuno ti vuole qui. Quindi per favore, vattene." Mi invita la ragazzina bassa.

"No! Non me ne vado finchè non mi dite dov'è!" Sto iniziando ad agitarmi.

"Senti, se non te ne vai subito sarò costretto a chiamare la polizia." Il tizio rompipalle si alza in piedi, mentre la sua ragazza si agita un po'.

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