Room 666

9:Le cose strane della vita...?

Non so capacitarmi delle sue capacità. E' malefica.

Sta ancora in sielenzio da... Cinque minuti? Okay, no, due.

Però è sempre tanto. L'ho fatto sedere sul letto, le ho dato un bicchiere d'acqua, fatto alcune domande; e in tutta risposta mi lancia occhiate furiose e ha alzato di poco le linee sugli occhi che mi fa ripugno definire sopracciglia. -Ormai sono fissato con quei due cosi-.

"Ti prego, rispondi... Non avrò un corpo, ma ho dei sentimenti..."

"Ah sì?!? Oh! Ma che tenero! Davvero, lui ha sentimenti! Mamma mia ti adoro un sacco pieno allora!" Ural agitando le mani. La mia sorpresa è tanta quanto alto è il suo tono di voce. E sta davvro strillando. "Diavolo, Zayn, non puoi venire a dirmi ste cose dopo avermi avvertita che questo corpo e morto! Cazzo, no!" Abbassa un po' il tono. Mi guarda con ancora il bicchiere in mano, senza sapere dove metterlo, immagino. 

Sono confuso: non ha risposto a nessuna delle mie domande ma ha reagito ad una cazzata del genere... E' strano, non capirò mai le donne. Non che abbia mai avuto esperienza nel passato.

Alzo le sopracciglia -almeno quelle di Zayn si possono chiamare così- e la fisso ancora e ancora.

"I-Io non..."

"Piano, pensa con il tuo cervello non umano e ragiona prima di sparare un'altra castronata. Ti scongiuro." Alza le mani in avanti e posso ammirare l'incredibile lunghezza delle sue unghie. Sporgono dalle dita di almeno otto o nove millimetri, o forse più di un centimetro.

"Non so nemmeno cosa dire."

"Ecco. CASTRONATA. Smettila, dai. Mettiti nei miei panni. Un ragazzo molto carino spunta dal nulla dicendo che ti conosce eccetera, tu ti fidi di lui e vai pure al matrimonio della tua sorellastra con lui-"

"-Per dimostarre alla tua famiglia che-" La interrompo, ma lei fa lo stesso con me.

"-Per fare qualsiasi cosa. E comunque, poi lui ti da una sberla e inizi a scioglierti. Allora ti dice che non è umano, poi ti dice pure che non è suo il corpo ma di un ragazzo morto. Mi comprendi? Cazzo, avevo una vita normale fino a una settimana fa. Andavo al college, mi ero fatta nuovi amici. Poi spunti fuori tu e incasini tutto. Che cosa vuoi da me? Dimmelo adesso."

Dopo il suo monologo ho le idee leggermente più chiare. Ho capito che non avrei dovuto fare le cose in questo modo, che avrei semplicemente dovuto far passare un po' di tempo, o forse no. Mi sono fatto prendere dall'emozione di averla davvero trovata dopo secoli, letteralmente secoli. 

Dovrei dirle davvero cosa voglio. Adesso.

"Io... Tu- Ecco,,," Sospiro, non sapendo come iniziare. "Io sono... Io ti sto cercando... Ti sto cercando da anni. Uff......."

"Ma ti stai calmo, bambin di Dio? Sciallati un po', la vita è semplice se la prendi con filosofia!" Non ho idea di cosa voglia dire 'sciallati', e l'ultima frase non centra nulla con il contesto. Ma non importa.

"Non ho un'età precisa, ok?" Annuisce. Sembra essersi calmata, le linee sono piatte come prima, il sorriso leggermente ricomparso, il cipiglio profondo non c'è più, e sembra volermi ascoltare sul serio. "E ti sto cercando da parecchio tempo, prima di cercare te ho cercato la tua bisnonna, tua nonna, tua madre..." Appena la nomino la sua espressione si rapprende un pochino, ma continuo. Ho preso lo sprint giusto, non posso fremarmi proprio ora. "E non sono mai riuscito a trovarle. Ma ora sei qui. Tu... Sei, sei come me. Più o meno. Solo che il tuo corpo è umano, il mio non esiste."

PHEEBS' POV:

"--Il tuo corpo è umano, il mio non esiste." Fa una piccola pausa per vedere se ho capito. Ma non sono un'idiota e più o meno mi è tutto chiaro. Accenno con i mento per dirgli di continuare. "E mi serve il tuo aiuto per... Bhè insomma... E' una specie di.. Leggenda? No, non leggenda. Più che altro storia, o legge. Sì, ecco legge. In pratica nella mia famiglia siamo tutti così. Sembrerà patetico o fiabesco ma è reale. Io vengo da una famiglia importante.
Nessuno lo vedo, lo sa, o lo può capire, ma c'è tutto un- universo parallelo, se lo definiamo così. E io vengo da lì. Ma noi siamo a conoscenza del vostro e possiamo venirci, voi no. Ma ora tu lo sai  puoi venire con me, se vuoi. 
Però sono qui non per questo, il motivo è un'altro."