8:Silenzio

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"Mi stai, dannatamente, ascoltando, Zayn?" 

"Cos- Sì. Ho sentito."

"E dimmi, che cazzo hai sentito?"

Ecco, lo sapevo, avrei dovuto ascoltarla. E' da circa dieci minuti che parla, e dopo aver analizzato le sue sopracciglia sono passato al rossetto sulle labbra, il fondotinta, i capelli raccolti e la tuta stropicciata. Non ho davvero voglia di impegnarmi per farla stare zitta, anche perchè non posso. Mi guarda in attesa di risposta e vedo nei suoi occhi tutto ciò che sapevo già: inconsapevolezza, innocenza, potere... 

"Bene, evidentemente non hai intenzione di spiegarmi un cazzo, e non vuoi il mio aiuto per... Qualsiasi cosa tu debba fare. Quindi se a te non dispiace, io me ne vado." Si alza e fa per andare alla porta, ma sinceramente non ho intenzione di perderla dopo tutto questo tempo per una cazzata del genere.

"No! No, aspetta. P-Posso spiegare tutto... Io ero - Un po' distratto, ecco tutto." Le afferro un braccio nel tentativo di bloccarla dall'uscirsene così dalla stanza, non può rischiare di farsi vedere uscendo da qui.

"Bene. Allora mi siederò qui e ascolterò le tue spiegazioni facedo tutte le domande che vorrò. O i miei patti, o uno stracazzo."

"D-D'accordo... Allora, innanzi tutto, è vero quello che ti ho detto, tutto. A parte alcuni piccoli... Dettagli." Sussurro.

"Fuori i 'piccoli dettagli' " Fa le virgolette nell'aria con le dita. "Tutti. Adesso."

"E-Ecco. Bhè, io non sono... Io non mi chiamo Zayn... E più o meno basta."

"Come scusa??" Urla.

"Ti prego non urlare, ti scongiuro!" Alzo le mani avanti per provare a zittirla, ma evidentemente non capirà mai.

"Io urlo quanto cazzo mi pare e piace! Tu stai qui a dirmi che tutto ciò che dici è vero, ma 'io non mi chiamo Zayn, tutto qui' !!" Cerca di imitare la mia voce, o, più che altro, la voce di questo Zayn puzzolente in cui sono chiuso. "E poi che fottuto significato hanno le parole 'non mi chiamo Zayn' ??"

"Io..." Sbuffo per la frustrazione. Sarà difficilissimo. "Questo non è proprio il mio corpo, non del tutto..." Alza un sopracciglio in maniera spaventosa e sono quasi sicuro che abbia passato almeno un'ora e mezza a provare la posizione alta della linea bionda davanti allo specchio, facendo in modo che la linea di matita apparisse perfetta anche con la fronte alzata all'undicesima potenza. "Non... Io non ho un corpo, capisci?"

Scuote la testa, ora entrambe le linee sono basse, toccano quasi le ciglia dipinte in modo ridicolo e fanno ombra sui suoi occhi azzurri.

"Io-- Hai presente gli spiriti di cui si parla tanto a Halloween? Ecco, loro non hanno corpo solido, huh?" Fa un leggero cenno con la testa, seria in viso, quasi triste. "Bhè, nemmeno io. Questo è il corpo di un ragazzo che... Credo che sia morto, diciamo qualche anno fa, e io avevo bisogno di cercarti, capisci? Cercarti e trovarti e fare in modo che tu mi aiuti, o piuttosto, permettermi di aiutarti. D'accordo? E non potevo mica arrivare senza un corpo solido e parlarti così come se non fosse nulla. Avevo bisogno di un corpo, e questo Zayn era anche carino..."

Aspetto un po' per vedere la sua reazione, ma non ha una reazione. Sta ferma, e alza la testa per guardarmi meglio. Si mette in piedi, di fronte a me. Non torreggio affatto su di lei, sono a malapena dieci centimetri più alto. Zayn è dieci centimetri più alto, io non ho altezza. 

E' strano, perchè avrei preferito che urlasse o mettesse a soqquadro tutto, ma sta zitta e ferma, e non ho idea di come si gestisca una cosa simile. Anzi, non so affatto come si gestisca una donna

"Ti-ti senti bene?"

Non risponde, si limita a stare ferma ancora, zitta e ferma. 

Ora, che qualcuno di voi mi dica come si fa in questi casi. Ho passato l'intera mia esistenza a cercare questa ragazza, ogni volta in modi diversi.

La prima volta, quando arrivò l'anno giusto, scambiai una ragazzina per la sua bisnonna, una ragazzina piccola e rossa di capelli. Mi finsi un vecchio mendicante dopo che trovai il suo corpo in un vicolo. Ma lei era talmente stupida che mi corressi subito, e andai in cerca di quella ragazzina che doveva essere Roberta Niplikov, ma non riuscii a beccarla prima che morisse, trentacinque anni dopo. Ma nel mentre lasciò al mondo una bambina, e quella bambina, che non trovai, ne diede al mondo un'altra, al seguito di cinque altri fratelli. 

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