6:Io, non tu.

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"Che facciamo adesso?" Chiede, il solito tono duro e ordinato.

"Un beneamato cazzo, Zayn, ce ne torniamo a casa."

Siamo andati al matrimonio della stupidissima Elizabeth insieme giusto perchè voglio dimostrare qualcosa. Non so nemmeno cosa di preciso. Solo qualcosa. Tipo che posso avere un 'fidanzato' 'normale' anche senza di loro, che posso essere felice senza di loro. Insomma, felice con Zayn non è proprio la parola giusta, ma una cosa del genere può starci.

"No, devi salutare quella gente, Phoebe. E' la tua famiglia."

Lo guardo di sottecchi, ecco com'è Zayn.

E' il diavolo in persona, ma è equilibrato, non per niente mi sta spingendo ad andare a salutare ciò che lui considera per me una famiglia. Forse perchè ci tiene che io abbia quello che lui non ha mai potuto avere, o forse no. Non lo so ancora di preciso, ci conosciamo da qualche giorno. Non stiamo insieme ma non siamo solo amici. Una via di mezzo. Siamo... Un equilibrio. C'è chimica. Non è che io sono l'angelo e lui il demone. 

Lui è il diavolo, io il demone aiutante, per così dire.

"No, non è la mia famiglia, smettila di ripeterlo. E poi devo mettere un po' di ghiaccio sul labbro. Cerchiamo dello champagne..." Gli afferro il polso e lo guido tra la folla di persone false attorno a noi.

Non ho più paura di lui in quel modo strano, come quando, tre giorni fa, mi ha tirata dentro la sua camera e mi ha fatta domrire nel suo letto mentre lui stava per terra in un angolo. In quei momenti stavo immobile per non farmi notare da lui, anche se sapeva benissimo che ero lì, ma allo stesso tempo riuscivo a pensare ad altro, sentendomi sicura di me. Non so descrivere le emozioni che provavo.

Ora sono solo sicura di me. Niente paura.

Mi fermo quando scorgo la sorella e la madre della sposa accanto al tavolo dello champagne. 

"Non importa, andiamo a casa." Faccio retro front e sbatto contro il petto di Zayn quando mi si paizza davati per bloccarmi.

"Dove credi di andare? Lì c'è tua sorella, non vai a salutarla?" Non gli ho mai detto che Anna è mia sorella, nè gli ho mai fatto vedere una sua foto. 

"No. Andiamo." Ordino.

"Se non l'hai capito sono io che comando qui, non tu. Chiaro, Phoebe?" Spinge un dito tra le sue costole e poi sul mio petto mentre sussurra.

Annuisco e mi volto di nuovo mentre mi muovo piano verso il tavolo. 

Zayn sa sempre tutto. E' impossibile mentirgli, può leggere la tua testa come la lista della spesa. Non gli nascondi nulla. E sa anche il perchè del fatto che l'ho trascinato a Halloway per farlo partecipare ad un matrimonio. Quindi mi stringe la mano intrecciando le mie dita nelle sue appena le due signore ci vedono.

Nancy spalanca gli occhi, e non so a cosa attribuire la sua reazione. Al fatto che sono fidanzata, che sono fidanzata con lui,  il mio piercing o il fatto che io sia davvero qui. Credo tutte e quattro insieme.

"Phoebe!" Mi saluta prima Anna. Alla madre ci vuole un po'.

"Hey... C-" Tento di fromulare una frase, ma Zayn mi interrompe sorridendo. E' l'attore migliore sulla faccia della terra.

"Salve, sono il fidanzato di Pheebs." Pheebs. E' la prima volta che mi chiama così. Non obbietto e sorrido, addirittura sventolando le nostre mani in aria.

"Oh, piacere, Zayn..." Dice Anna. 

"Il fidanzato di Phoebe? Tu? Ti prego, ragazzo. Questa ragzzina non è all'altezza di uno come te..." Commenta Nancy. La odio. L'ho sempre odiata.

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