L'orizzonte è bellissimo, una linea che mozza il fiato, una linea perfettamente dritta che delimita il cielo e l'oceano che si estende a chilometri e chilometri da me.
Voi non lo trovate bello l'orizzonte? Soprattutto al tramonto.
Il cielo é così colorato oggi, i colori sono sfumati su esso come quando sfumi un disegno con dei pastelli.
Il giallo e l'arancione danzano lentamente con il salmone e il blu notte.
Il mare é calmo, e il cielo si rispecchia in quell'acqua cristallina, l'acqua che si muove al ritmo del vento facendo avanti e indietro.
Piccole onde che si abbattono sulla riva come anime che cercano di uscire dal buio di un'oceano troppo oscuro bagnano i miei piedi e le mie caviglie, muovo leggermente le dita dei piedi per togliere la sabbia rimasta e quando li sollevo noto una piccola conchiglia, davvero carina, di un bianco perla con linee grigie verticali.La notte arriva, e con lei apporta i demoni della gente, gli incubi, le paure e le insicurezze.
Mi siedo sulla sabbia asciutta che accarezza la mia pelle dolcemente, guardo ancora il sole che si spegne nell'Oceano e che sfoggia tutti i suoi colori che essi, lentamente si consumano e lasciano spazio a quell' oscurità. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dalla melodia del vento e delle onde accompagnata dal canto dei gabbiani.
L'aria é fresca e i miei capelli ricci si muovono al ritmo di quel venticello così tiro su il cappuccio per non riempirli di sabbia sennò a pettinarmi ci vorranno ore.
Amo questa pace e tranquillità, questo silenzio, questa solitudine che lentamente mi coccola.
Amo questo profumo di mare che mi entra nelle narici.
Mia madre amava venire qui, lei amava il mare, proprio come me.
É nata qui, cresciuta qui, ha incontrato mio padre qui ed è morta qui, trasportata dalle onde e allontanata da me.
Ed ora, Max ed io abitiamo qui, con Zia Sophie, la sorellina di mia madre.Una mano si posa sulla mia spalla, il viso di mio fratello occupa la bellissima visuale di quel mare.
«Jamila, Sophie ha detto di tornare a casa, la cena è quasi pronta» annuisco e gli tendo la mano.Max ha solo sedici anni ed è già alto un metro e settanta, mi sorpassa perchè io ne faccio uno e sessantatre.
Appoggia il suo braccio sulla mia spalla ed insieme camminiamo verso casa lasciando quel mare alle spalle.
Poco dopo intravedo la porta di casa nostra.
«Jamila» mi richiama Max , poso il mio sguardo su di lui e lui abbassa il suo «Sono già tre mesi che mamma è andata, e sono tre mesi che continui a venire su questa spiaggia, alla stessa ora, da sola, a guardare il mare – fa una pausa e poi riprende il suo discorso- io mi preoccupo per te, sei cambiata ed io faccio del mio meglio per esserti d’aiuto , ma non credo poter tenere per molto, mamma mi manca un casino, e mi sento perso senza lei, ti prego torna come prima e dammi la forza per continuare che io non ne ho più» abbraccio mio fratello e lo stringo forte a me.
«Mi dispiace Max, scusa se ti ho lasciato, ma ho bisogno di mettere le cose in chiaro con me stessa, ce la faremo Max, insieme, tu ed io contro il mondo intero» mi bacia la fronte, alcune volte ho come l’impressione che quello grande è lui.
Continuiamo a camminare fino a casa. Sono davvero una merda, un’egoista, perchè non ho pensato a mio fratello e l’ho lasciato solo in un momento così duro e cruciale.
Appena entriamo troviamo Sophie ai fornelli. Come al solito. «Sophie, vado a fare una doccia, quando è pronto mi vieni a chiamare per favore?» lei annuisce sorridendomi.
L’ammiro mia zia, ha perso una sorella ma è ancora con il sorriso sulle labbra e fa del suo meglio per farci stare bene. La ringrazio davvero. Arrivo nella stanza, mia e di Max e mi spoglio avvolgendomi nel mio accappatoio grigio. Cammino verso il bagno, non li ho ancora guardati, troppa vergogna per guardarli, troppo schifo per farlo.
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THE MOST BE∆UTIFUL OCE∆N
RomanceJamila, una ragazza come tante, almeno é quello che sembra. Invasa da un demone che divora lentamente la sua anima, dalla responsabilità di aver un fratello di cui prendere cura, dal senso di colpevolezza che la soffoca, da migliaia di problemi che...