• C∆PITOLO 2 •

45 4 0
                                    


Arrivo in bagno, mi guardo allo specchio e al posto di una persona vedo solo un'oggetto inutile, decido di guardarli, loro ,quei tagli, così mi libero dal cotone comodo dell'accappatoio e li guardo. Linee rosse parallele disegnate sulla mia pelle. Forse non avrei mai dovuto iniziare a farmi del male, forse avrei dovuto fare la forte, forse dovevo semplicemente morire al posto di mia madre, spegnermi nell'acqua al suo posto, ma ho sempre detto che sono una debole, un'egoista, una nullità...

Già sei una nullità, dovresti morire e smettere di distruggere.

Hai ragione, il mio subconscio ha sempre ragione. Mi infilo nel box doccia e mi lavo, vorrei piangere, ma sono così debole che nemmeno le lacrime riescono ad uscire.

Sei solo un mostro.

Lo so, lo so! Ma perchè cazzo non sono riuscita a salvarla, perchè sono stata così lenta? Perchè mia madre doveva morire? Non vi è bastato mio padre? Sono diventata un cazzo di mostro, non faccio altro che male, e dovrei soffrire per sempre. Vorrei smettere di vivere, perchè mia madre era tutto per me, era la mia salvezza, il mio punto di riferimento, la mia bussola, e senza lei mi sento persa, no mi correggo, sono persa, persa in questo oceano fatto di demoni che mi tirano da tutte le parti, che mi schiacciano, che mi soffocano , che mi bruciano, che mi strappano tutto quello che ho di prezioso.
Avete mai provato quella sensazione di essere un oggetto o una cosa inutile? Quando vivete ma infondo non vivete? Quando credi di avere tutto e poi ti ritrovi con il vuoto tra le mani?
Chiudo fortissimo gli occhi per bloccare quelle idee e quei pensieri​, poi quando ho finito di lavarmi corro in camera mia, metto una felpa e un pantalone per scendere.
«Era ora principessa» dice Sophie scherzando, si alza per servire ma la blocco e prendo il mestolo al suo posto «Faccio io» Sophie si siede ed io servo la cena nei tre piatti.
Il silenzio regna, nessuno parla, poco dopo mio fratello si alza e ci saluta per andarsene in camera. Ne approfitto per parlare con Sophie di una cosa che voglio dirle da tempo. «Sophie- si gira verso di me pronta per ascoltarmi- Sophie​, è da un po che Maia, mi propone un lavoro per i lunedì pomeriggio e il sabato sera nel suo ristorante, così ho deciso di accettare - faccio una pausa - fai tantissimo per noi, lascia che ti aiuti» lei mi attira a lei in un'abbraccio.
«Grazie mille, sei davvero un'angelo» sento il collo farsi umido, segno che Sophie sta piangendo, la stringo ancora più forte a me, il suo profumo mi arriva alle narici, ha lo stesso profumo di mamma, evoca in me ricordi molti ricordi così apro gli occhi e poco dopo ci separiamo dall'abbraccio.
«Io vado a dormire, a domani Sophie» lei mi accarezza il viso con un sorriso. Ma come fa! Come fa a sorridere così?

Cammino verso camera, mio fratello dorme di già, sento il suo respiro pensante cosí ne approfitto per andare sul tetto, lo so che non dormirò oggi, e poi non mi piace dormire, se dormo vengono gli incubi, e preferisco mille volte stare sveglia.
Arrivo sul tetto trovando quei puntini luminosi, su quella tela blu scuro, con quel semi cerchio a forma di sorriso dipinto. Alcune volte vorrei essere tra quelle stelle, per essere meno sola, per sentirmi simile a qualcuno. La musica è al massimo nelle mie orecchie, le sento vibrare ma poco importa, con la musica mi sento bene, mi trasporta in un mondo tutto mio, un mondo pieno di me, perchè la musica è l'unica che mi starà sempre accanto, l'unica che non mi giudica. Continuo a guardare quel cielo stellato sperando che una di quelle stelle possa scendere con mia madre e mio padre, per infine formare la famiglia che eravamo tempo fa. Vorrei essere una ragazza felice, vorrei sorridere tutti i giorni, ma chiedo troppo, chiedo una cosa che non merito.
Domani andremo in una scuola, una nuova, il primo giorno in una scuola tutta nuova, siamo già settembre, sono tre mesi che mamma è morta, e mi sembra solo ieri.
La mia bussola si è rotta e non so come uscire da questa confusione.

•••••••••
Spero che vi sta piacendo😍

Grazie mille a quelle poche persone che stanno leggendo il mio libro. Vi auguro il meglio.

Alla prossima 💦👌

By: Ocean_is_my_life


I più grandi fallimenti,
Sono le stelle più belle.

THE MOST BE∆UTIFUL OCE∆N Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora