É un mese che Derek ed io siamo una "coppia" insomma non so cosa siamo, ma in apparenza siamo una coppia.
Sembra un miracolo ma mi sono tagliata solo due volte in questa settimana.
Ho cominciato di nuovo a sorridere, tutto va così bene, sento il cambiamento nella mia vita, lotto, lotto con tutte le mie forze la notte, quando sono sola, quando quel demone esce dal mio corpo.
Lo faccio perché devo salvare Derek e per farlo devo salvarmi.
Sono appena tornata a casa dopo una giornata intera passata con lui.
Mi lavo e poi vado a tavola. Trovo Max che sorride guardando il suo cellulare, mi chiedo chi è o cosa è che lo fa sorridere.
« Ehi Max con chi parli?» lui appoggia il suo telefono e mi guarda sospirando.
« Nessuno nessuno» lascio stare e fisso il piatto, così bianco, proprio come la ceramica del lavandino, ho voglia di tagliarmi, ho voglia di vedere il sangue, mi manca.
Ma non posso, non devo.
Basta pensare dai, devo sorridere, devo tornare io, devo essere forte, per Max, per Sophie ma soprattutto per Derek.
Tutto questo è così ... Come dire? É così nuovo.. non lo so.
Non è amore, io non amo nessuno, io non posso amare, non merito amare.
Lo so sono paranoica, forse troppo.Ma lui, mi confonde così tanto, oh Derek!
Mangiamo in silenzio, e poi vado in camera mia per buttarmi nel mondo degli incubi.[...]
Salgo le scale assieme a Derek, siamo di nuovo nel suo appartamento, non abita con la sua famiglia perché non la considera come tale, una famiglia che ti distrugge, non è una famiglia.
É tardi, ma non ho voglia di tornare a casa, ho inviato un messaggio a Sophie le ho detto che sono con Derek, mi ha risposto con un semplice "fai attenzione" .
Con Derek non ho paura di nulla, lui mi protegge.
« Hai fame?» mi chiede aprendo il frigo.
Scuoto semplicemente la testa.
Guardo attorno a me, il piccolo appartamento, le finestre chiuse, la piccola luce appesa al soffitto, non è un appartamento lussuoso, ma meglio di nulla.
Mi siedo sul divano, chiudo gli occhi per qualche istante, sentendo solo silenzio.
Derek si sdraia su di me, appoggia la sua testa sulla mia pancia ed io lo stringo a me.
Ne ho bisogno, ne ho bisogno perché mi sento me stessa quando sono con lui tutte le mie paure svaniscono e solo lui resta nei miei pensieri.
Ho i brividi che mi percorrono tutto il corpo, il suo calore che mi riscalda, la voglia di restare nelle sue braccia che non smette di crescere, perché è lì il mio posto giusto.« Jamila, non sai quanto ho bisogno di te, sei diventata una parte di me, e grazie a te ho il coraggio di affrontare di nuovo la vita» gli accarezzo i capelli, è così bello sentirsi importante per qualcuno.
« Vorrei restare così per sempre, tra le tue braccia, sento che qualcuno infine si preoccupi di me» si gira e mi ritrovo sopra di lui.
Lo guardo negli occhi, lui fa la stessa cosa, sono così marroni ora, bellissimi, cosa.da perderti dentro e non uscirci mai... Due anime distrutte che si costruiscono a vicenda ecco cosa siamo.
Lo bacio, e poi appoggio la testa sul suo petto, sento il battito del suo cuore nelle mie orecchie, musica, questa è musica.Amare... Amore? Cos'è l'amore?
Qualcuno può darmi la risposta?« Jamila... I tuoi genitori?» il sangue mi si gela subito nelle vene.
Mi alzo da lui e mi siedo « stai bene? Non dovevo scusa...» lo guardo ma non rispondo, mi limito a fissare le piastrelle, i ricordi mi invadono, le grida mi invadono, i tagli, le cazzate fatte in questi pochi mesi, le paranoie...
« Ehi! Tranquilla, non sei obbligata a rispondere» non voglio ricordare, voglio perdere la memoria per sempre, scordarmi chi sono, chi ero.
« Non ho voglia di parlarne» rispondo secca, lui acconsente e mi stringe tra le sue braccia.
« Sono qui non ti lascerò andare» sussurra lui nel mio orecchio.
Che bello, che bello poter restare tra le sue braccia, infine quel "sono qui" infine sono importante per qualcuno.
Nel silenzio della notte.
Tra baci e carezze, tra sospiri e sorrisi ci addormentiamo abbracciati.
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THE MOST BE∆UTIFUL OCE∆N
RomanceJamila, una ragazza come tante, almeno é quello che sembra. Invasa da un demone che divora lentamente la sua anima, dalla responsabilità di aver un fratello di cui prendere cura, dal senso di colpevolezza che la soffoca, da migliaia di problemi che...