Canzone del capitolo: " Faded" Alan Walker.
•••••••••••••Cosa faccio? Accetto? Resto con lui?
Ma si dai, così parlo con qualcuno.É uno sconosciuto! Non fidarti della gente!
Anche questa volta non ascolto il mio subconscio.
E mi siedo accanto a lui, lo guardo sospirare e poi inizia a parlare.
« Questa notte ho bisogno di sfogarmi, lo so che non ci conosciamo, lo so che nemmeno un'ora fa ci siamo visti per la prima volta, ma ho bisogno di parlare con qualcuno, ti andrebbe di ascoltarmi?» è una domanda che non mi sarei mai aspettata da uno come lui, ha quella faccia da cattivone, da: "faccio tutto da solo", ma è così fragile in questo momento che ho paura di fargli del male con delle semplici parole.
« Fino all'alba, poi non ci vediamo più!» ripeto per assicurarmi e di aver ben capito lui annuisce e mi sorride.
« È da tanto che non vedo un cielo così» afferma lui, guardo il cielo ormai stellato, la pioggia si è fermata da tanto e le nuvole sono sparite lasciando spazio a quelle lucine appese lassù.
« Mi chiamo Jamila, tu?» il ragazzo si gira verso di me.
« Jamila? ... Bellissimo nome» sento le guance andare in fiamme, mi piace come pronuncia il mio nome, è così bella la sua voce, direi quasi melodica.
« Io mi chiamo Derek, Derek Pattinson» Derek, mi ripeto il suo nome come per fotocopiarlo in quantità nel mio cervello e non scordarmelo mai.
« Ho sempre aspettato questo momento, infine respiro aria pulita» non capisco la sua frase, ma non voglio entrare nei dettagli, lo ascolterò e basta, ascolterò la sua voce melodica fino all'alba.
«Ti dispiace se appoggio la testa sulle tue gambe?» chiede lui, è così dolce, troppo forse, le sua dolcezza nel parlare è come un petalo di rosa che ti accarezza la punta del naso, è piena di purezza, di tenerezza, è leggera.
« Puoi sdraiarti, tranquillo» lui si sdraia sulle mi gambe, lo sguardo rivolto verso il cielo, appoggio una mano sulla sabbia per sopportare il mio corpo e l'altra tra i suoi capelli, non so perché ma avevo voglia di toccarli, sono morbidi e dolci, sento brividi attraversare le mie dita al contatto con la sua cute, è una sensazione piacevole.
« È bella questa sensazione, non trovi? Questo silenzio, questa pace, pace che non provavo da tanto tempo - si ferma e mi guarda negli occhi- grazie Jamila» distolgo lo sguardo imbarazzata, e lui torna a guardare il cielo.
Il silenzio ci trasporta, nessuno di noi due parla, rompiamo il silenzio in silenzio, con i nostri pensieri e vorrei sapere a cosa pensa, ma me ne sto zitta a riflettere al perché sono su questa spiaggia con un ragazzo che non conosco a parlare.
« Come mai i tuoi occhi sono spenti?» chiede Derek
Ecco, io devo andarmene, questo ragazzo vede troppo, sta distruggendo la mia maschera.
« Ma cosa dici? I miei occhi non sono spenti, non- » ; « Okay se non vuoi dirmelo non fa nulla» mi sorride debolmente.
« Mi sento perso Jamila, non so come andare avanti nella mia vita ormai distrutta, e devo ammettere che forse ho paura di andare avanti» provo la stessa e identica cosa.
« Forse ho semplicemente perso la voglia di andare avanti? Oppure mi sono reso conto che andare avanti è inutile? Tu che ne pensi Jamila?» perché deve chiedere a me? Nemmeno io so rispondermi.
« Credo, io... Io credo che andare avanti sia la cosa migliore, dopotutto abbiamo una vita ed è fatta per vivere, devi solo trovare la forza di combattere, non credi? » la sua fronte si aggrotta, sembra riflettere a quello che ho detto.
« Giusto, hai perfettamente ragione, e tu hai trovato questa forza? Se sai dove posso trovarla e come dimmelo perché ne ho bisogno» si alza dalle mie gambe e mi guarda negli occhi.
« No Derek, io l'ho persa e non potrò mai più averla indietro» lui abbassa lo sguardo, per un po' resta in silenzio, poi si alza e mi prende la mano.
«Vieni con me» lo seguo perché sento che di lui mi posso fidare, non so è come se lo conoscessi da sempre.
Entriamo in un negozio e Derek compra due teli da spiaggia, e due coperte.
Poco dopo torniamo sulla spiaggia, il ragazzo si toglie la maglietta e si butta in acqua.
Ma è pazzo, fa freddo a quest'ora.
«Vieni, si sta da Dio!» grida lui.
Io, io non posso, ho i miei tagli da coprire, poi non entro nel mare da quando è morta mia madre, non merito di entrare in quella distesa di acqua, soprattutto non se qualcuno è con me.
Derek corre verso di me.
« Vieni Jamila, abbiamo bisogno di distrazioni, forza» scuoto la testa in segno di "no" ma lui fa un sorrisetto strano.
Aggrotto la fronte cercando di capire, ah ... Ho appena capito, inizio a correre, lui mi segue, sento l'aria arrivare dritta nei miei polmoni.
«Derek! Se mi tocchi ti ammazzo!» lui non mi ascolta e mi raggiunge prendendomi come un sacco di patate.
Cammina verso il mare.
« Derek! Mettimi giù! Subito! » ... Vedo l'acqua aumentare di livello ad ogni suo passo, ormai le mie gambe sono immerse, mi appoggia e tocco la sabbia bagnata del fondo, l'acqua é fredda ma non ci faccio caso, questa sensazione è bellissima.. mi piace ritrovare l'acqua del mare. Mi sei mancato mare.
Mi rendo conto solo ora che il mio corpo è contro quello di Derek, mi stringe la vita con il suo braccio, la sua mano è magicamente caduto sulla mia guancia, i nostri occhi si guardano, il suo respiro sul mio viso, il mio sul suo le mie mani sono sul suo petto e ho perso le mie capacità mentali perché averlo così vicino mi fa andare in tilt?
Nessuna parola, solo il suo viso che si avvicina mentre i nostri occhi si perdono tra essi.
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THE MOST BE∆UTIFUL OCE∆N
RomanceJamila, una ragazza come tante, almeno é quello che sembra. Invasa da un demone che divora lentamente la sua anima, dalla responsabilità di aver un fratello di cui prendere cura, dal senso di colpevolezza che la soffoca, da migliaia di problemi che...