Arrivo a casa e scaldo la pasta per mio fratello, io non ho molta fame, mio fratello mangia ed io inizio a fare un po' di pulizia a casa sempre con la musica alle orecchie.
Mi ricordo di quando mamma ed io facevamo le pulizie assieme, mi ricordo del mio sorriso, del suo che dire stupendo sarebbe una bugia.
Mia madre era la perfezione? Sarebbe sminuirla lei era lei. Una persona con il cuore grande come una stella, sempre generosa e innocente.
Lei era la mia stella, la mia luce ed è andata per colpa mia, solo colpa mia, tutto è colpa mia.
Mio padre, lui era un poliziotto, è morto durante una missione quando ero ancora una bimba di quattro anni
Non mi ricordo di lui, non mi ricordo del suo tocco sulla mia pelle, non mi ricordo dei suoi sorrisi, non mi ricordo dei suoi occhi non mi ricordo di come eravamo felici prima, non mi ricordo di quei quattro anni, ma ho la nostalgia di lui anche se non l'ho mai conosciuto per davvero e questo mi fa male, la vita è davvero ingiusta non credete?
Mette ostacoli su ostacoli alle persone deboli, a quelle che poi con troppo dolore si spengono.
Quelle persone deboli come me, quelle che si autodistruggono senza volerlo veramente.
Ho provato a essere forte, ho provato ha vincere la guerra che ho contro la mia anima, ma non ci riesco, ogni volta, una sola strada, la stessa di quasi tutti i giorni: il corridoio verso il bagno, il cassetto sotto il lavandino e infine la prendo, lei, la mia migliore amica, la lametta.Finito di pulire un po' vado a cambiarmi per andare al ristorante di Maia.
Sono le quattro meno venti di pomeriggio inizio alle quattro in punto e finisco alle sei e mezza il mio servizio.
Tolgo dal mio corpo la maglietta a maniche lunghe e metto un felpone grigio e infilo un Jeans nero strappato sulle ginocchia. Le mie vecchie Vans consumate e poi preparo il mio zainetto.Salgo sulla bicicletta, pedalo verso la spiaggia e poi porto quando vedo la sabbia, scendo dalla bici per parcheggiarla e mettere il lucchetto.
Cammino verso il piccolo ristorante sulla spiaggia, da lontano sento il profumo del pesce affumicato e di riso, è piacevole, e non posso negare che Maia e sua figlia cucinano benissimo.
Arrivo al ristorante in orario e saluto la vecchia signora seduta all'entrata non che meno Maia.
Una grande donna, ha cresciuto i suoi tre figli da sola in condizioni davvero difficili e a fatto di loro delle bellissime persone, i due maschi sono all'estero e sua figlia, ovviamente qui con lei, è sposata e ha una bambina di tre anni, si chiama Sofia, è l'unica amica che ho a parte la lametta.
Sofia è l'unica che mi fa sentire bene, ho sempre pensato che i bambini trasmettono pace e tranquillità, il loro piccolo sorriso può farti sorridere l'anima, ma non la mia, la mia è diventata un demone distruttore.
«Buon pomeriggio Maia» la saluto cercando di fare un sorriso credibile.
Lei mi guarda per un po' di tempo, i suoi capelli grigi intrecciati in una treccia che ricade sulla spalla sinistra. I suoi occhi marroni scuro, mi guardando ancora e le sue dita rugose si muovono sulle sue ginocchia a ritmo.
Mi offre un sorriso e poi ricambia il mio saluto.
«Piccolo pesciolino, allora sei arrivata!» si alza dalla sedia di legno e mi prende per mano.
«Vieni con me, andiamo in cucina» anche se conosco la strada lei mi tiene la mano.
« Ehi! Jamila» Cristina mi saluta sorridente dopo essersi pulita le mani sul grembiule.
Assomiglia molto alla madre, è davvero bella, i capelli castani raccolti in una coda, le guance leggermente arrossate, labbra fini e dei tratti dolci e femminili.
Ricambio il suo saluto ma non il sorriso.Inizio a lavorare dopo che Cristina mi ha spiegato il lavoro che devo fare i lunedì pomeriggio.
Infilo le cuffie e inizio e cammino verso la mia bicicletta.
É da un po' che ho voglia di andare sulla grande costa.
Quel posto così bello e isolato. Quel posto tutto mio, ma mia zia mi ha formalmente proibito di andarci perché è pericoloso.
Ma quel posto fa parte di me.
E ci devo andare.Oggi andrò sulla grande costa.
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Ciao Wattpadiani.
Spero state bene? Spero che il mio libro vi piaccia.
Un grande bacio a tutti voi...😄Tutto il dolore che ti schiaccia, volerà via da te solo se tu lo vorrai davvero
By: Ocean_is_my_life
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THE MOST BE∆UTIFUL OCE∆N
RomanceJamila, una ragazza come tante, almeno é quello che sembra. Invasa da un demone che divora lentamente la sua anima, dalla responsabilità di aver un fratello di cui prendere cura, dal senso di colpevolezza che la soffoca, da migliaia di problemi che...