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Corro a scuola visto che stamattina mi sono persa tra i miei pensieri e ora sono in ritardo. Arrivo puntuale per un soffio visto che passo il badge alle 7:59, ancora devo capire perchè la nostra scuola sia così rigida verso la puntualità, insomma anche se uno arriva alle 8:01 non ha senso mettergli un ritardo. Entro in classe e mi siedo vicino a Giada nel primo banco visto che è l'unico posto libero, da noi in classe funziona così chi prima arriva si prende i posti che vuole e ovviamente quelli in fondo sono i più gettonati visto che tutti vogliono usare il telefono durante le lezioni, ma la domanda che mi viene spontanea adesso è...il posto è libero perchè è la prima fila o perchè c'è Giada come compagna? Scelta difficile.
"Sei arrivata giusto in tempo per ammirare il mio nuovo taglio di capelli" dice Giada tutta soddifatta, non rispondo ma penso che la mia faccia abbia già detto tutto "scherzi a parte Benji mi ha raccontato di Fede" continua e mi sale nuovamente la rabbia "e secondo me dovresti andarci" conclude.
"PERCHÈ?!" grido facendo girare tutta la classe verdo di me "scusate" rispondo poi e ognuno riprende le sue attività.
"Perchè così se è un verme potrai umiliarlo e dargli una lezione, se invece ha detto la verità potrai vedere la faccia di quella stronza sconvolta e riavrai Fede" spiega, e devo dire che per una volta il suo discorso ha senso.
"Poi ti accompagnerei" aggiunge e la guardo storto "eddai la mia vita non è così interessante" dice commentando il mio sguardo
"Ma quale vita?" Le ricordo e insieme ridiamo.
"Okay, andremo, ma se il bambino è suo io gli spezzo le gambe, le braccia e tutte le ossa che posso spezzargli" dico spaventando Giada.
Il resto della giornata passa in fretta e come al solito a scuola non abbiamo fatto nulla, è incredibile che siano tutti più pigri di me.
Scrivo a Damiano per informarlo che non andrò a lavoro e mi dirigo con Giada verso l'ospedale. Una volta arrivate lì vedo nella sala di attessa Fede, Benji e quella.
"Stiamo aspettando i risultati" ci informa Fede.
Dopo poco arriva l'infermiera, sono nervosa, se fosse suo veramente cosa succederà?
"Abbiamo i risultati e sono negativi" mi si toglie un peso dal cuore "anche se entrambi siete 0+, che non era tuo si poteva capire anche dagli occhi, il bimbo ha gli occhi verdi e visti quelli della madre era impossibile che con i tuoi lo diventassero, era più probabile che fosse dell'altro ragazzo" dice l'infermiera indicando Ben, Fede si mette a ridere poi dice "Benji, ma no è impossibile, tanta gente ha gli occhi verdi".
Benji resta lì con sguardo e volto impassibile e Fede lo nota.
"Ben tu non hai..." dice Fede interrompendosi, non riesce neanche a immaginare quello che stava pensando, il moro abbassa il capo.
"Fai quel test" dice Fede rabbioso verso Benji, io e Giada ci guardiamo, sono felice che il figlio non sia suo, e che non mi abbia mentito, ma sento che sta per succedere un casino. Benji entra nella sala con l'infermiera e dopo poco torna. Nessuno si guarda in faccia, sento la tensione che c'è nell'aria, è pesante. La porta da cui era uscito Benji dopo mezz'ora si apre nuovamente e la figura dell'infermiera si avvicina a noi.
"Benji Mascolo congratulazioni lei è padre".

Fino a farmi maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora