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La campanella della ricreazione suona, cerco di scappare subito dall'aula  per poter andare in pace a guardare il mare che si vede fuori dalla finestra del piano di sopra, mi piace guardarlo, soprattutto in questi mesi, è spoglio dalle persone e ha un colore diverso dall'estate, è più grigio... più triste, ma Giada mi blocca.
"Devo fare un annuncio importante mi servite tutte e tre" comunica a me, Valeria e Nora "venite con me" conclude poi facendoci cenno di seguirla.
Ci porta al bar che oggi è stranamente più tranquillo del solito.
Lì ci sono Benji, Filippo e...Fede, oh no.
Valeria e Filippo si scambiano uno sguardo, lei è imbrazzata, anche se dopo quello che è successo con Damiano non ne capisco il motivo, dovrebbe averlo dimenticato.
Sento lo sguardo di Fede fisso su di me, ma non voglio guardarlo, non devo guardarlo, è solo un bugiardo, oh ma se osa avvicinarsi anche solo di un passo giuro che urlo, non deve guardarmi, nè toccarmi mai più.
Giada si mette davanti a tutti noi, e Ben la segue. Si prendono per mano.
"Allora quello che volevamo dirvi è che..." inizia il moro
"Io e Ben ci siamo messi insieme" conclude Giada sorridente
Nessuno parla, silenzio totale, il volto di Giada si fa serio.
"Che bello!" Esclamo poi interrompendo quel silenzio imbrazzante che si era creato, penso che tutti quanti come me fossero sciccati dalla notizia, insomma fino a un mese fa non si potevano nenache vedere.
Abbracio Giada e dopo anche Benji.
Sono seriamente contenta per loro e spero che abbiano più fortuna di me.
La ricreazione finisce, i piccioncini si salutano con un bacio, e ci incamminiamo verso la classe.
"Cos'è successo con Fede?" Mi domanda Giada all'improvviso una volta tornate in classe
"Nulla" mento
"Neanche lo hai guardato in faccia, e ieri avevate un appuntamento bellissimo" insiste
"Ti racconterò oggi pomeriggio, però prima andiamo a mangiare il sushi, sono in astinenza è da quattro giorni che non sento un nighiri" dico e ridiamo
"Va bene, ma sappi che voglio sapere tutto" dice concludendo il discorso
Le due ore restanti passano in fretta, ed arriva l'ora di uscire.
Prendiamo l'undici, l'autobus per cui Giada ha mollato il nove, che postaccio.
Tempo venti minuti e siamo già alla porta del bellissimo Toki (è il mome del ristorante).
"Allora io vorrei un 67, 45, 27, 86, 11, 12, 24, 34, 56 e due 35" dico ordinando una montagna di sushi (i numeri corrispondono ai vari tipi di sushi)
"Hai un po' fame" sottolinea Giada, ordinando la metà di quello che ho preso io "adesso però racconta" mi incita.
Le spiego tutto quello che è successo, partendo dall'appuntamento, fino ai capelli.
"PORCA MERDA È UN CRETINO" urla con la sua solita finezza facendo voltare tutto il ristorante
"Sì, lo è, e non voglio vederlo mai più" spiego
"Ti capisco, se fosse successo a Benji io non vorrei più saperne di lui" dice, nel frattempo arriva la cameriera col mio amore.
In questo momento ho gli occhi a cuoricino, altro che Fede, il sushi è il mio vero amore, e poi lui non ha bambini segreti, e anche se li avesse li mangerei.
Inizio ad abbuffarmi, dimenticandomi di tutti i problemi, io l'ho sempre detto che il sushi è la droga migliore del mondo.

Fino a farmi maleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora