Fino a farmi male pt2

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Finisce di cantate. Mi guarda ed i suoi occhi azzurri come l'oceano si incontrano con i miei marroni come la Nutella, che a dirla tutta è decisamente meglio dell'oceano, perciò Fede scusami ma i miei occhi sono migliori.
Nessuno dei due fa un passo.
Faccio un respiro profondo che mi sembra durare un eternità.
Prendo la rincorsa e vado verso di lui, che apre le braccia, mi sta aspettando.
Gli vado addosso e ci stringiamo in un abbraccio in cui i nostri corpi sembrano diventare quasi una cosa sola, poi lentamente alleggeriamo la presa dalle nostre schiene ma senza lasciarci.
Abbiamo il viso a pochi centrimetri di distanza, posso sentire il suo respiro sulla mia pelle, posso sentire il suo profumo, ci guardiamo negli occhi intensamente come non avevamo mai fatto prima, anche se nei nostri sguardi c'era sempre qualcosa di unico.
"Fede, sì lo voglio" gli dico non muovendomi
"Cosa?" Risponde lui non capendo, continuando a tenere lo sguardo fisso sui miei occhi
"Tempo fa mi avevi fatto una domanda...mi avevi chiesto se volevo essere la tua ragazza...e beh questa è la mia risposta, voglio stare con te, per il matrimonio però è un po' presto" dico e ridiamo insieme "scherzi a parte avrei risposto sì anche mesi fa, perchè ho capito che quello che provo per te durerà per sempre, sì io ti amerò per sempre, anche fino a farmi male Fede" concludo e lui posa le sue labbra sulle mie, quel bacio che avevo tanto atteso, quel bacio che segna l'inizio della felicità, il mio primo bacio, ora è mio, come lo è lui.
Ci prendiamo per mano e corriamo al porto, abbiamo una barca da prendere se vogliamo tornare a casa. Riusciamo a salire quasi per miracolo, e una volta sopra Fede mi fa cenno di uscire sul ponte.
Il sole splende, ma il vento soffia forte perciò è freddo, Fede lo nota e così mi abbraccia da dietro. La barca inizia a partire e insieme, guardiamo l'allontarci dalla riva del luogo da cui è iniziato tutto, per lasciare spazio ad un mare azzurro e sconosciuto.

Due settimane dopo...

"Ragazze vi prego facciamo una foto" ci supplica Nora nel cortile della scuola
"E va bene ma è l'ultima" l'avvisa Giada.
Ci mettiamo in posa tutte e quattro e cheeseee.
"No! È mossa!" Si lamenta Nora
"Ti arrangi" la zittisce Valeria
"Amoreee" dico io vedendo Fede in lontanaza
"Amore" risponde lui lasciandomi un bacio a stampo "vi va se ci sediamo sul prato?" Chiede poi ottenendo il consenso di tutte.
Ci sediamo e io poso la mia testa sul petto muscoloso di Fede.
"Cameriere servici da bere" ordina Valeria quando vede passare Damiano, eh si è ancora qua, perchè visto che l'ultimo giorno di scuola si fa una festa, la preside (che tra l'altro è molto amica di Nora) ha deciso di assumere dei baristi della zona per lavorare qui per varie questioni economiche, e quando Vale lo ha raccontato al suo ragazzo, ovviamente si è offerto di stare tra i piedi.
Damiano ride e si siede accanto a Valeria.
"Ma non dovresti lavorare?" Gli diciamo in coro io e Valeria
"Ma voi non verrete rimandate in economia?" Ci risponde a tono, lo guardiamo male e Valeria gli tira una sberla
"Continua così e ti mollo" lo minaccia scherzando.
"Raga, ora basta discutere sorridete tutti" dice Nora che nel frattempo si preparata per fare un selfie.
Tutti sorridiamo, come se fossimo perfetti, finchè non arriva un'ape.
"AHHH UN APE" grida Valeria terrorizzata
"DOVE?!" grido a mia volta, ho una specie di fobia per le cose volanti che hanno un pungiglione.
Iniziamo tutti ad agitarci e proprio in quel momento Nora scatta.
"Non ti va bene come è venuta vero?" Le domando sconcertata
"Oh no invece questa è perfetta" dice mostrandomela, e in effetti è vero, è perfetta, incasinata, divertente e unica, proprio come il legame che ci lega l'uno all'altra, perchè, è vero, a volte sono proprio le cose imperfette che rendono tutto perfetto.

Fine.

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