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In Common - Alicia Keys

"Josh hai finito tu il pollo che c'era in frigo?"

Era possibile che in questa casa mancava sempre tutto? Con uno come Josh che si sbranava qualsiasi cosa era quasi impossibile convivere.
Lui uscì dalla sua stanza con addosso una maglia bianca e dei pantaloncini hawaiani, li fissai per un po', cercando di capire cosa c'era scritto su di essi.

"Si, l'ho finito prima"

Alzai le sopracciglia, chi è che si mangiava il pollo alle 10 di mattino?

"Josh, io...", sbuffai, girandomi per staccare il telefono dalla carica e prendendo la borsa. " Sei un sacco dell umido lasciatelo dire. Vado a prendere qualcosa al supermarket in fondo alla strada, hai bisogno qualcosa?"

"Tu hai bisogno di una camomilla e degli assorbenti, il invece sono a posto."

Spalancai la bocca, ma richiudendola subito dopo guardandolo in modo cagnesco.

"Non guardarmi in quel modo, la tua attitudine questa mattina parla da sola." Disse mentre si mise seduto sul divano appoggiando i piedi sul tavolino in vetro.

Mi avvicinai e glieli spostai per terra in malo modo, " Ti avviso Josh, se vedo delle impronte su quel tavolo, te le faccio pulire con la lingua."

"Te le faccio pulire con la lingua" disse, imitandomi.

Ruotai gli occhi al cielo e lasciai l'appartamento prima di fare una strage.

Arrivai al supermarket piuttosto velocemente, visto anche la vicinanza, entrai e mi diressi subito nel reparto donna. Presi quello che dovevo in quella fila e andai a vedere nel reparto frigo se c'era qualcosa che mi stimolasse l'appetito.

"Budino al pistacchio con scaglie di cioccolato," dissi tra me stessa, osservando la confezione, " o, budino al cioccolato con fragole?"

"L'ultimo è decisamente più invitante, il cioccolato non lo batte nessuno," feci un piccolo saltello su me stessa al sentire quella voce, mi girai trovandomelo affianco, in una felpa nera con il cappuccio tirato su, come al volersi nascondere, gli guardai la mano dove teneva una confezione di yogurt al cocco, la sollevò mostrandomi la confezione, " anche se, questo yogurt al cocco con praline al lime, sa il fatto suo."

"Mi stai pedinando?"

"Wow, innanzitutto, buongiorno." Alzò le sopracciglia, rivolgendomi poi un sorriso sincero "poi, per rispondere alla tua domanda, no. Dovevo fare la spesa e questo è il supermercato più vicino e più decente." Mi disse mostrandomi il suo cestello che conteneva un pacchetto di biscotti biologici e un po' di frutta.

"Spesona vedo!" Da dove tiravo fuori tutta questa simpatia?

"Anche la tua!" Disse guardando verso il mio cestello, ma poi bloccandosi non appena i suoi occhi si posarono sui due pacchetti di assorbenti presenti, accanto ad un sacco di patatine.

Ritornò in posizione eretta, inserendo la mano nel cappuccio grattandosi la testa " Beh, ho fatto una bella figura di merda.", disse poi lasciando uscire dalle sue labbra una breve risata.

" Già."

" Dormito bene?, ti vedo strana". Presi una confezione di yogurt al cocco e una di cioccolato e le misi nel cestello, cambiando corsia, come a voler evitare il discorso.
C'era qualcosa, e lui lo sapeva bene.
Il suo comportamento di ieri sera e la scoperta del nascondiglio mia sorella mi avevano tenuta sveglia tutta la notte.
Se mi concentravo potevo riuscire ancora a sentire le sue mani sul mio collo e le sensazioni che mi aveva fatto provare, che era da tanto che non provavo.

" Non ho dormito proprio a dire a verità." Misi la poca roba che avevo preso sul rullo della cassa, prima di mettermi in coda dietro ad una signora anziana.

"Per causa mia?", lo fissai negli occhi, trovandolo già fissarmi intensamente, "o per la questione di Josh?"

"Josh e io non stiamo più insieme."

"Oh, mi dispiace", nei suoi occhi leggevo di tutto, tranne che dispiacere.

"Si vede quanto ti dispiace", gli dissi dandoli una finta gomitata.

Arrivó il mio turno e pagai in fretta, prendendo la borsa e indecisa se aspettarlo o meno, iniziai ad uscire lentamente.

"Kennedy aspetta!"

Mi girai trovandolo infilare la spesa nel sacchetto,poi con molta velocità mi raggiunse.

"Vai a casa adesso?" Disse una volta che ricominciammo a camminare fuori da supermercato.

"Si ho delle cose da mettere nel frigo."

"Già, anch'io! Volevo invitarti a fare un giro per la città, ma non mi sembra il momento giusto."

" Ma tu ti comporti così con tutti?" Gli chiesi essendo un po' confusa dal suo comportamento.

"Così come?" Disse cercando il mio sguardo, con le sopracciglia corrugate.

"Invitarle alle feste, ad uscire, a mangiare... Insomma io e te non ci conosciamo." A lui scappo una risata e il puntai il mio sguardo su un tombino da cui usciva vapore. " E poi tu sei, tu!"

" Non posso invitare un'amica a fare una passeggiata?"

"Un'amica"

"Si perché? Non è perché sono una persona conosciuta allora non posso farmi degli amici."

"Non intendevo quello." Mi fermai tornando alla realtà, notando di essere ormai sotto al mio appartamento. "Ti offrirei di salire ma c'è Josh."

"È ancora qui?" Domandò confuso, forse si aspettava che lo avrei buttato fuori casa come si vede nei film?

" Si. Conosco Josh da tantissimo tempo, e non sarà una relazione finita a cambiare la nostra amicizia."

Scosse la testa puntando il suo sguardo altrove, " Che eri strana li avevo capito, ma da un caratterino come il mi sarei aspettato che gli buttassi i vestiti dalla finestra."

Scossi la testa a mia volta accennando una risata, " Si vede che non mi conosci."

Mi guardò fisso negli occhi, il suo sguardo si addolcì e inclino appena la testa di lato " Mi piacerebbe farlo, conoscerti di più."

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