Never

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È il terzo giorno che passo qui. E mi sento debole.

Guardarmi allo specchio, è una cosa allucinante.

Lividi, tagli e sangue. Ovunque guardi, mi ritrovo solo quello.

Ero sola, nella camera. Chiusa a chiave, e al freddo.

Mi mancavano tanto Harry, Ron e Ginny, ma soprattutto Draco.

Pensare ai suoi occhi, e alle sue labbra, riusciva a farmi tornare il sorriso.

Era una cosa impossibile, ma vera.

Appena ripetevo il suo nome a mente, il mio cuore batteva. Rimbombando nelle mie orecchie.

Era un bel suono da ascoltare, per addormentarsi ogni sera.

Ad un tratto, sentii la chiave entrare nella serratura.

Mi alzai di scatto, e appena la porta si aprì, sbucò fuori un Mangiamorte.

Mi trascinò fino in una grande sala, e chiuse la porta.

Mi guardai intorno, e in un angolo, c'era una persona, seduta su una sedia, e bendata.

Mi avvicinai correndo, e ogni passo che facevo, diventava sempre più veloce.

Realizzai solo dopo, che quella persona, era Draco.

Mi sedetti sulle sue gambe, lui sussultò, e lo abbracciai forte.

«Hermione..», sussurrò.

Lo strinsi ancora più forte, riuscendo a sentire il suo profumo.

«Toglimi le corde», respirò affannosamente.

Cercai di fare più in fretta possibile, le mie mani tremavano.

Appena slacciai la corda, mi avvolse con le sue braccia, stringendomi in un abbraccio.

Ogni tanto mi accarezzava la schiena, il che riusciva a provocarmi brividi di eccitazione dovunque.

«Ti tolgo la benda», sussurrai.

Non mollò le mani dai miei fianchi, e solo questo mi fece andare in iperventilazione.

«Hai le mani fredde», sorrise.

«Ghiacciate», sussurrai. «Per la precisione».

Gli tolsi la benda, e appena i suoi occhi si aprirono, arrossii violentemente.

«Cosa ti ha fatto..».

«Non importa quello che ha fatto», mentii. «Draco, tu mi sei mancato».

«Non hai la più pallida idea, di come mi sia sentito», sussurrò. «Avevo paura di perderti».

Mi prese la mano, disegnando quei piccoli cerchi che tanto adoravo.

«Sei bravo a fare i massaggi», sorrisi timidamente.

«Hermione, io devo dirti una cosa», si rattristì subito.

«Dimmi».

«Io..», sussurrò. «Non permetterò a nessuno di farti del male».

«Draco..?», domandai.

«Ha cambiato i piani. Vuole Harry», sussurrò.

«Harry?!».

«E te», fissò i miei occhi. «Devo, fare una scelta difficile».

«Non..».

«Io ti proteggerò, Hermione».

«Non puoi!».

«Devi dimenticarti di me», ansimò. «Ti prometto, che appena tutto questo finirà, ti verrò a prendere».

«Draco, io non riesco a dimenticarmi di te».

«Dovrai, è per il tuo bene», chiuse gli occhi. «Fidati di me, Granger».

«Va bene», mentii.

Una lacrima percorse la mia guancia, mentre le dita di Draco, me le asciugarono.

«Sii forte».

Mi alzai, mentre lui prese la bacchetta, puntandola verso di me. Tenevo la manica del maglione serrata nel mio pugno.

«Il mio cuore non si dimenticherà mai di te», sussurrai. «Mai».

Forse una lacrima gli rigò il viso. Forse era solo la mia immaginazione.

Ma una cosa, certa, era che Draco, non mi avrebbe mai lasciata sola.

Mi avrebbe protetta, aiutata.

«Oblivion».

Trust me, Granger.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora