Il suo battito cardiaco, era molto veloce, forse perchè stava trattenendo il respiro.
Le sue labbra, così morbide, premevano contro le mie.
Ero avvinghiata a lui, al suo petto muscoloso, terribilmente eccitante.
Non avevo nemmeno provato ad allontanarmi da lui.
Staccò leggermente le sue labbra dalle mie, per riprendere fiato.
Mi alzai in punta dei piedi, riuscendo ad arrivare alle sue labbra.
Attorcigliai le braccia al suo collo, mentre le sue mani, si poggiarono sui miei fianchi.
Le sue labbra, si curvarono in un sorriso.
«Avevo programmato questo momento da tanto», sussurrò. «Non avevo immaginato di..».
«Zitto e baciami», lo zittii.
Senza farselo ripetere, si fiondò sulle mie labbra. Il mio cuore martellava sempre più forte, contro il suo petto.
Spostò la mano, accarezzandomi il braccio lentamente, e provocandomi brividi inebrianti in tutto il corpo.
Presi fra le dita, una ciocca dei suoi capelli biondi. Mi affidai solo al tatto in quel momento.
Più i movimenti del suo braccio si facevano ripetitivi, più stringevo i suoi capelli fra le mie mani.
«Ei, piano», sussurrò fra le mie labbra.
«Non sei capace ad apprezzare questi momenti», risposi.
Con mia tristezza, ci abbandonammo da quel bacio spettacolare.
La mia mente era in confusione più totale, mi tremavano le mani per la felicità.
«A qualcuno è piaciuto il modo in cui bacio», surrurrò al mio orecchio.
Quella voce, così sensuale, e assolutamente dolce.
Al diavolo il fatto che sia una Serpe, un Mangiamorte, e un Malfoy!
Gli accarezzai la guancia, e mi soffermai sui suoi occhi. Uguali a quelli del sogno: ghiaccio.
«Sono venuto a riprenderti», sorrise. «Voldemort mi ha teso una trappola».
«C-cioè?».
«Quando mi hai visto su quella sedia, avevo appena confermato un accordo con lui», mi accarezzò il braccio. «Ti avrebbe liberata, ma io, sarei dovuto ritornare un Mangiamorte, a obbedire a qualsiasi suo ordine».
Prese una breve pausa.
«Ti ho cancellato la memoria, per farti dimenticare di me, e tornare a vivere la tua vita. Dopo averti riportata da Harry, Voldemort è tornato all'attacco», si fermò.
«E cos'è successo?».
«Vuole ucciderti, insieme ad Harry».
«C-cosa?», balbettai.
«Non permetterò che ti uccida», sussurrò. «Non questa volta».
L'abbracciai. Sentire le sue braccia, circondarmi, mi faceva sentire protetta, al sicuro da qualsiasi cosa.
«Harry è con Weasley,», sussurrò. «E tu, vieni con me».
«Aspetta, dove pensi di andare?».
«La signorina Granger mi sottovaluta sempre», si avvicinò.
Mi prese il polso, e ci smaterializzammo all'interno della casa del signor Lovegood.
«Ma..», sussurrai.
«Shh», posò il dito sulle mie labbra.
Fece il giro della casa, ma non c'era nessuno.
«Draco, che succede?».
Si alzò la manica della camicia, rendendo visibile il Marchio Nero. Lo fece muovere ancora di più.
«Draco si può sapere cosa sta succedendo?», urlai.
Si girò verso di me, con sguardo affranto, distrutto, e deluso, deglutì e mi abbracciò.
«Draco!».
«Shh, tranquilla, andrà tutto bene».
«No, nulla andrà bene», gridai. «Mi nascondi qualcosa!».
«Non è vero!».
Mi staccai, allontanandomi da lui.
«Ti prego Hermione», sussurrò.
Dal soffitto, caddero tegole del tetto, la casa stava cadendo a pezzi. Cademmo entrambi per terra.
Strisce di fumo nero, giravano intorno alla casa: Mangiamorte.
«Hermione!», urlò.
Mi avvicinai, prendendogli la mano, ma qualcosa, ci separò, facendomi cadere in un sonno profondo.
«Hermione! No!».
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Trust me, Granger.
FanfictionHarry é partito per una spedizione da parte del Professor Silente, Ron pensa solo all'amore reciproco che prova nei confronti di Lavanda, mentre Ginny, é presente solo in alcuni momenti. Hermione si ritrova sola, ad accettare, in silenzio, questo ca...