Sisu
(n.) determinazione straordinaria di fronte alle avversità.Irwin
Vidi Thomas lavorare con Newt negli Orti, affiancati da altri Scavatori tra cui il loro intendente, Zart.
Raggiunsi il ragazzo moro, intento a staccare alcune erbacce dalle viti curate.
Stata facendo domande su domande a Newt, che sembrava divertito dalla reazione di Thomas alle risposte che riceveva.
《Ciao》Thomas si accorse della mia presenza, salutandomi con la mano e sorridendomi calorosamente.
Newt e Zart si girarono nella nostro direzione, ma non li guardai minimamente.
《Che ci fai qui?》chiese Zart, guardandomi storto.
Tuttavia, continuai a tenere il mio sguardo su Thomas, rivolgendomi unicamente a lui.
《Oggi a pranzo devo parlarti, è importante. Ma da soli》dissi alludendo alla compagnia di Chuck o Newt.
Thomas annuì, così feci per girarmi e tornare da Frypan, che aspettava il mio ritorno nelle cucine per poterlo aiutare con il pranzo, ma le parole di Zart bloccarono ogni mio movimento.
《Certo che ci sarà da divertirsi con te di nuovo in giro, Fagiolina》lo sentii ridere alle sue parole, ma ciò che ottenne fu un sentito dito medio da parte mia.
Continuai a camminare verso le cucine, individuando Fry che sistemava il tavolo per il pranzo fuori dal Casolare.
Lo raggiunsi, aiutandolo con qualche stoviglia, mentre gli altri Cuochi finivano di cucinare la minestra prevista per pranzo.
Vidi in lontananza Thomas entrare nel bosco con un secchio, da solo.
Una parte di me mi ordinava di seguirlo, ma alla fine decisi di lasciargli il suo spazio.
《Perché non diventi una cuoca? Mi servirebbe una mano in più in cucina》chiede Frypan finendo di sistemare gli ultimi piatti accanto alle bottigliette d'acqua.
《Non so cucinare》alzo le spalle, voltandomi verso i due ragazzi che uscivano dalla cucina con dei grembiuli improvvisati addosso.
《Nessuno nasce imparato》ribatte sicuro il ragazzo dalla pelle scura, sorridendomi sfacciato.
《Non mi ci vedo come cuoca, mi dispiace. Ma posso aiutarti a servire i piatti》cerco un compromesso, riportando la mia attenzione su Fry, che annuisce ridendo.
《È bello vederti di nuovo con noi》ammise il cuoco, poggiando i palmi delle mani sul tavolo facendo pressione sulle braccia.
《Grazie, Fry》
《E di che. Ma fammi un favore: non fare del male a Newt, non se lo merita. Tiene a te ma è impacciato e abbastanza riservato per potertelo dimostrare》disse d'un tratto, attirando tutta la mia attenzione.
《Non mi sembra che si fosse preoccupato per me durante la mia permanenza nel bosco》affermai acida, abbassando lo sguardo a terra.
《Lo ha fatto, tutti i giorni》risponde lasciandosi scappare un sorriso.
Alzai lo sguardo, confusa.
《Che vuoi dire?》chiesi guardandolo.
《Ogni santa mattina, senza mai saltarne una, Newt veniva qui prima dell'alba, quando io aprivo la cucina, e prendeva una caspio di mela dal cesto, e poi spariva nei boschi. Una mattina gli ho chiesto il perché di quel gesto, e lui mi rispose dicendo che ogni mattina, prima che tu ti svegliassi, ti lasciava una mela sotto la tua casetta, e che poi ritornava qui il prima possibile per non farsi vedere. E cacchio, lo faceva tutte le caspio di mattine, ne avesse saltata una!》disse sorridendo, ma io avevo mille lame a trafiggermi il petto.
Era lui, è sempre stato lui.
L'odio per il fatto che Newt non me lo avesse detto cresceva, ma il senso di rimorso per averlo trattato uno schifo nonostante il suo gesto affiancava l'odio; ma doveva dirmelo, doveva dirmi che era lui il mittente anonimo e non lo ha mai fatto.
Istintivamente, mi voltai verso gli Orti e scorsi la figura di Newt piegata accanto a Zart.
Agii di impulso, sotto le urla di Frypan che mi inseguiva tentando di fermarmi, ma invano.
Tra le urla di Fry, io che buttavo a terra tutti coloro che mi intralciavano il tragitto e la corsa che il cuoco si faceva dietro di me, l'attenzione di metà radurai era totalmente su di noi.
Quando arrivai davanti a Newt, ogni briciolo di contegno si dileguò, lasciando la rabbia trapelare come troppa acqua in un bicchiere.
《Tu, brutto stronzo bugiardo e sfacciato! Perché non me lo hai detto? Perché diamine non sei venuto a dirmi che eri tu, eri sempre stato tu? Ti piaceva vedermi sparare cazzate dato che ero all'oscuro di ciò che hai fatto? Mi hai messo in ridicolo, ti ho accusato di cose non vere quando tu sapevi che stavo sbagliando, ma non hai detto nulla! Per quale cacchio di motivo Newt, per quale ragione non mi hai detto che eri tu che portavi quella cacchio di mela nel bosco?!》urlai in faccia al ragazzo biondo, che preso alla sprovvista indietreggiò leggermente, mentre gli altri Scavatori e alcuni radurai avevano smesso di fare il loro lavoro, drizzando le orecchie e puntando gli occhi su di noi.
Sentii Frypan toccarmi il polso nel vano tentativo di fermarmi dalla possibile aggressione che avrei potuto compiere.
《Irwin, calmati》mormorò Fry, cercando di farmi indietreggiare.
《Calmarmi? CALMARMI? Voglio sapere perché non me lo ha detto, cacchio! Perché voleva farmi pensare che lui non avesse mai fatto nulla per me!》Mi girai verso Frypan, ma subito dopo ritorno a guardare Newt, che aveva abbassato lo sguardo.
《Mi dispiace, io-...》lo bloccai quando una risata amara uscì dalle mie labbra.
《Ti dispiace, davvero? E per cosa esattamente? Per avermi fatto fare la figura dell'idiota ogni volta che discutevamo? Per avermi fatto stare dalla parte del torto a mia insaputa? O per non avermi mai detto del tuo cacchio di gesto che facevi ogni santa mattina?》sbottai avanzando pericolosamente verso il ragazzo biondo.
Non rispose, e continuò a guardare a terra.
《Rispondimi!》ordinai facendolo scattare, alzò gli occhi su di me e schiuse le labbra, boccheggiando più volte in cerca di parole.
《Non volevo dirtelo per paura della tua reazione. Per paura che fosse potuto succedere esattamente questo》bisbigliò, il suo volto era dipinto del solito velo di tristezza che aveva quotidianamente, ma stavolta il cipiglio tra le due sopracciglia era molto più accentuato.
《Quindi sarebbe anche colpa mia?》chiesi raggiungendo il limite dell'isteria.
《Non volevo dire questo》
《Ma lo hai detto! Fottiti, Newt. Tu e la tua cacchio di mela, tu e i tuoi cacchio di segreti. Fottetevi tutti》urlai mentre gli occhi si facevano lucidi e le lacrime pizzicavano gli occhi, minacciando di uscire.
A quanto pare Newt se ne accorse, dato che un lungo sospiro uscì dalle sue labbra, dopo aver tentato di afferrando il braccio, ma senza risultati.
Lo avevo scansato bruscamente, senza mai staccare i miei occhi dai suoi.
《Irwin, ti prego》sussurrò facendo palesemente appello a tutta la sua forza di volontà per non far incrinare la voce e per non far trapelare i suoi sentimenti.
Avanzò verso di me, stavolta riuscì a poggiare la sua mano sulla mia guancia, fino a quando il suo volto non si girò a destra.
Era successo in una frazione di secondo: la sua mano sulla mia guancia, la mia che si alzava in aria e incontrava la guancia del biondo, lasciando un lieve stampo rosso del mio palmo su di essa.
Rimase con il volto girato, lo sguardo assente e gli occhi lucidi come i miei, ma io lo stavo guardando con tutto L'odio, tutta la rabbia e tutta la tristezza che una persona possa provare.
La mano formicolava, ero sicura di avergli fatto male, ma ero anche sicura che il dolore che lui mi aveva appena inflitto era superiore a qualsiasi altro male.
《Non toccarmi》biascicai, prima che un grido maschile straziò i nostri timpani.
Mi voltai verso i boschi, provenienza di quell'urlo, seguita a ruota dagli altri radurai.
Neanche il tempo di realizzare l'accaduto che vidi Thomas correre fuori dal bosco, seguito da quello che doveva essere Ben, un ragazzo biondo che faceva parte dei Velocisti.
Scattai verso Thomas, seguita da alcuni radurai, ma ero comunque più avanti di tutti.
Mi scagliai su Ben, facendolo cadere malamente a terra.
Ma era molto più veloce di me, così, con un movimento fulmineo e quasi inumano per la troppa velocità, mi buttò con forza di lato, prendendo i bordi della mia maglietta e facendomi sbattere più volte a terra, fino a quando la testa non sbattè contro un sasso, e la mia vista si offuscò completamente, lasciando spazio al buio totale.

STAI LEGGENDO
Forelsket // Maze Runner
FanficForelsket (n.) l'euforia che si prova quando ci si innamora per la prima volta. Solitamente i Novellini arrivavano nella Radura tramite la Scatola, una volta al mese ed insieme alle provviste. Irwin, invece, giungerà nella radura in un modo alquanto...