Marshmallow - Yoonseok/Sope

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Jimin si schiarisce la gola nervosamente, cercando di trovare un argomento di conversazione che non porti alla lapidazione istantanea di Hoseok.

Lascia uscire dalle sue labbra una risata nervosa, desiderando con tutto il suo cuore che Yoongi torni il prima possibile dalla maledetta cucina. Fino a qualche minuto fa la situazione era perfetta, i ragazzi stavano conversando allegramente tra di loro senza alcun tipo di problema. Ma ora che l'azzurro ha lasciato la stanza, è come se il collante tra i cinque ragazzi ed Hoseok fosse magicamente scomparso.

Sui loro visi è subito apparsa un'espressione contratta, come se solo in quel momento si fossero ricordati della vera e propria situazione  che li circonda.

"A-Allora hyung, che hai fatto in questo periodo?"

Il rosso si volta immediatamente verso Jimin, rivolgendogli un piccolo sorriso di ringraziamento che il minore ricambia subito, invitandolo a parlare.

"Niente di che, sono stato all'università e qui con Yoongi e Jackson."

"Tsk..."

Tutti si voltano immediatamente verso Namjoon che questa volta non farà finta di nulla, l'altra volta aveva avvisato Hoseok, se lo avesse fatto soffrire ancora, il loro rapporto si sarebbe chiuso per sempre, eppure il rosso è ancora lì, e questo sta fottutamente facendo impazzire il castano.

Yoongi come può perdonarlo così facilmente? È davvero così fottutamente innamorato da non rendersi conto di quante stronzate Hoseok abbia fatto?

"Non capisco cosa tu ci faccia qui, anzi, non capisco perché Yoongi ti voglia qui."

L'aria di tensione nella stanza si può tagliare con un coltello: tutti hanno lo sguardo basso, ovviamente tutti tranne Namjoon, troppo occupato a rivolgere uno sguardo di fuoco ad Hoseok.

Taehyung e Jungkook ripensano a qualche ora fa, quando stavano decidendo se presentarsi o meno. Ripensano all'esatto momento in cui hanno pensato che una serata con i loro amici potesse essere più divertente di una pura e semplice serata di sesso: si maledicono per la loro ovvia decisione sbagliata.

Jimin fissa il volto di Namjoon, cercando disperatamente qualcosa da dire per alleggerire la situazione, non sa davvero cosa fare, ma vorrebbe che la loro prima riunione tutti insieme non si trasformasse in una rissa.

Seokjin, invece, rimane in silenzio, non sapendo davvero che cosa dire. Si sente come spaccato in due: vorrebbe dire la sua e dare man forte al suo ragazzo con cui è d'accordo; al contempo, però, ha promesso a Yoongi che non avrebbero iniziato una lite, e diversamente dal ragazzo al suo fianco, non vuole rompere la promessa fatta al loro migliore amico.

"Sinceramente Namjoon? Non lo so nemmeno io. So solo che questa volta farò di tutto per non fare il cazzone e far stare bene Yoongi."

Il castano alza semplicemente gli occhi al cielo, quella suona tanto come l'ennesima promessa che il ragazzo non rispetterà. E proprio quando Namjoon sta per rispondere, rientra nella stanza Yoongi con un'enorme coppa di popcorn tra le mani.

"Quindi che guardiamo?"

...

Namjoon non vuole ammetterlo ad alta voce, sinceramente si sente più che infastidito dai suoi stessi pensieri, ma sa anche di non poter negare quello a cui i suoi poveri occhi stanno dovendo assistere.

Odia tutta la situazione intorno a lui, ma vedere Yoongi felice, più di quanto sia stato per il resto del mese, lo rende entusiasta. Forse, e ci tiene a sottolineare quel forse, il bene che Hoseok fa all'azzurro è più grande del male fatto fino ad allora.

Al momento il maggiore sta ridendo per qualcosa che Hoseok ha sussurrato nel suo orecchio, ricevendo parecchie lamentele e anche qualche popcorn lanciatogli contro per via del rumore provocato durante la riproduzione del film.

Quel rumore tanto fastidioso per gli altri, ha invece attirato l'attenzione di Namjoon, che inizia a chiedersi se combattere una battaglia, già persa, sia davvero utile: in fin dei conti a decidere per la sua vita è Yoongi, e lui non potrà fare nulla per sistemare i suoi casini.

Si passa una mano sul viso sospirando triste, forse è davvero arrivato il momento di arrendersi.

...

Namjoon ha portato con sè Hoseok in cucina, per poter parlare con lui tranquillamente, ignorando gli sguardi di preoccupazione e di avvertimento ricevuti dai suoi amici poco prima di lasciare il salone.

Il castano si metterebbe quasi a ridere per l'espressione ansiosa di Hoseok, sembra davvero che il ragazzo sia convinto di ricevere un pugno da lì a poco. Ripete, se non fosse che una parte di lui vorrebbe picchiarlo davvero, si metterebbe a ridere.

"Allora Hoseok..."

Il rosso lo fissa in silenzio, sembra davvero un cagnolino che pende completamente dalle parole che stanno per uscire dalle sue labbra.

"Sei uno dei miei migliori amici, e trovo davvero inutile continuare a farti la guerra. A quanto pare poi minacciarti non serve a nulla."

Namjoon sorride leggermente, avvicinandosi al rosso e stringendolo in un veloce abbraccio fraterno da cui si stacca subito dopo. Sul volto di Hoseok è dipinto puro shock, mentre rimane fermo per quelli che sembrano dei minuti, fissando intensamente il minore e chiedendosi se stia scherzando o meno.

"Q-Questa è la tua nuova tecnica per torturarmi?"

Il castano scoppia a ridere a quella frase, per nulla offeso dal fatto che il maggiore non gli creda, sinceramente non si crederebbe nemmeno lui nei panni del rosso. Ma ha fatto una promessa a Yoongi, e soprattutto il ragazzo sembra davvero sereno al momento: Namjoon non può prevenire in alcun modo un eventuale cuore spezzato, ma può fare del suo meglio per non dargli ancora più problemi di quelli che già si ritrova.

"Questa volta non facciamo pace per finta, questa volta la facciamo per davvero. Spero solo di non ritrovarmi in una posizione in cui dovrò dire a Yoongi 'te lo avevo detto', ok? Fai in modo che io non glielo debba dire."

Hoseok sorride, sovrastato dalla gioia, buttandosi sul corpo del minore alla ricerca di un abbraccio vero che non sembri uno scambio d'affetto tra due pali. I due rimangono stretti per un bel po', uno felice di essere stato finalmente perdonato, l'altro felice di poter finalmente tornare a cazzeggiare con uno dei suoi migliori amici.

"Ti voglio bene Nam."

"Anche io."