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Jimin è tranquillamente buttato sul suo letto mentre prova a leggere un libro che, teoricamente dovrebbe finire per il giorno dopo, ma di cui probabilmente leggerà un riassunto su internet finendo a fare la recensione più scadente di sempre. La mancanza di tempo lo stressa così tanto che, anche se sta provando a leggere il manuale, comunque non riesce a capire nulla. Diamine, probabilmente con tutto lo stress che si ritrova in questo momento non capirebbe nemmeno un libro per bambini, figuriamoci Freud. Maledice sè stesso ed il momento in cui ha pensato che studiare psicologia fosse una buona idea.

Proprio quando sta per arrendersi e chiudere il libro di fronte a lui, dopo capitoli e capitoli letti (non è ancora nemmeno alla metà), sente il campanello di casa suonare e, cosciente che nessuno dei suoi due coinquilini sia in casa, si alza dal letto sbuffando e avvicinandosi velocemente verso l'entrata.

Pochi secondi dopo si ritrova buttato sul divano di casa con al suo fianco un Hoseok pimpante, decisamente troppo per la depressione che invece avvolge il più piccolo.

"Hoseok, vuoi dirmi che succede o continuerai a saltellare come un bambino che ha appena ricevuto una caramella?"

Il cattivo umore di Jimin non influenza per nulla l'entusiasmo di Hoseok che, continuando a sorride, appoggia la testa sulla spalla del minore con espressione sognante.

"Beh, il mio racconto può aspettare. Qual è il tuo problema?"

Il nero si imbroncia a quelle parole: odia essere di cattivo umore, perchè la sua solita dolcezza si trasforma in sarcasmo e cattiveria ed ogni volta finisce a trattare male la gente. Ora, normalmente una persona arrabbiata non se ne fregherebbe nulla, ma qui stiamo parlando di Jimin, una volta ha pianto per due intere giornate dopo aver schiacciato per sbaglio un insetto.

Così sospira sconsolato, pronto invece a farsi tirare su di morale dalle buone notizie dell'amico.

"Scusa hyung, è solo che sono indietro con lo studio."

Il rosso non dice nulla, ovviamente il malumore del minore non lo infastidisce per nulla, è abituato a vivere con quella palla concentrata di sarcasmo e depressione che è Yoongi. Se un po' di parole dure lo infastidissero davvero, a questo punto probabilmente avrebbe smesso di frequentare il piccolo stronzetto.

"Non preoccuparti, ce la farai in qualche modo."

Jimin annuisce, posando la testa su quella di Hoseok e sorridendo leggermente anche lui.

"Vuoi dirmi cosa ti ha reso così felice?"

"Io e Yoongi abbiamo fatto l'amore."

In pochi secondi l'intero volto del minore è rosso, mentre nella sua mente continuano a ripetersi numerosi scenari dei suoi due amici in posizioni per nulla confortevoli, preferirebbe di gran lunga dimenticarle.

"G-Grazie per l'informazione suppongo."

Hoseok ridacchia, alzandosi dal divano e prendendo tra le mani le morbide guance del più basso.

"Aw ti sei imbarazzato."

Il minore si imbroncia, scanzandosi dalla presa del rosso che non fa altro se non ridere maggiormente.

"Ti ricordo che sei a casa mia hyung, almeno fa' finta di rispettarmi."

Hoseok sorride leggermente, sedendosi nuovamente sul divano e posando un braccio sulle spalle del minore.

"Comunque non sono qui per parlarti di sesso, per quello ci sono i due ninfomani dei tuoi coinquilini. Devo chiederti un favore."

Il nero si volta verso di lui interessato, nonostante sia l'unico senza una relazione, è sempre stato abbastanza bravo a dare consigli romantici. In fin dei conti è proprio lui che Taehyung e Jungkook devono ringraziare per la loro relazione (non che comunque ci sia voluto un particolare impegno per farli mettere insieme: quei due praticamente si sbavavano addosso l'un l'altro dai tempi del concepimento).

Marshmallow - Yoonseok/SopeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora