Marshmallow - Yoonseok/Sope

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Non sto imbrogliando. Sto solo evitando di prendere il percorso più difficile. Non c'è nulla di cui incolparmi, non sto facendo nulla di scorretto o immorale, sto solo usando una scorciatoia.

Questi, e tanti pensieri simili a questi, continuano a vorticare nella mente di Hoseok mentre il ragazzo sale le scale della villa di Yoongi con un'aria leggermente tesa.

Prova a fare il minor rumore possibile, così da non svegliare l'unica persona presente all'interno della casa: non si è presentato lì alle sette del mattino senza ragione. Ne ha una ed è molto più importante di quello che può sembrare.

Sta cercando con tutta la sua forza di mantenere il battito del suo cuore ad una velocità normale (vorrebbe evitare di avere un infarto, tante grazie), mentre il suo stomaco non fa altro che suggerirgli di accovacciarsi in un angolo e vomitare fino a che anche la sua anima non avrà abbandonato il suo corpo.

Tra le mani stringe un pacchetto di marshmallow, come al solito, che è stato decisamente rovinato dalla forte stretta che il rosso continua a mantenere. Le di solito tanto soffici e morbide caramelle, sono completamente schiacciate; e più che sembrare delle adorabili nuvolette, ora sembrano delle piccole palline di impasto lavorato troppo a lungo.

Hoseok ripensa per l'ennesima volta al piccolo discorso, già pronto da qualche settimana, ripetendolo ossessivamente nella sua mente per non farsi sfuggire nemmeno una parola. Ha passato delle intere ore a selezionare i termini più corretti per non sembrare né troppo superficiale né troppo apprensivo, rimanendo poi con un testo perfetto che farebbe impallidire anche il migliore degli scrittori nel mondo.

Si sente davvero come se fosse sul punto di svenire, ed è perfettamente consapevole di star ingigantendo quello che alla fine sarà un compito molto più semplice, soprattutto grazie al fatto che dovrà affrontare uno Yoongi ancora adorabilmente stordito dal sonno.

Prende un profondo respiro quando arriva di fronte alla porta in legno del maggiore, sicuro che l'aria all'interno dei suoi polmoni non sia abbastanza per poter portare il suo corpo a muoversi ulteriormente.

Passano alcuni minuti, che il rosso utilizza per calmare la propria mente e ripetere per l'ennesima volta la piccola opera d'arte da lui scritta, prima che il ragazzo posi finalmente la mano sulla maniglia e apra con tutta la lentezza del mondo la porta di fronte a lui.

A pararsi davanti a lui c'è una scena che fa immediatamente stringere il suo cuore pervia della troppa dolcezza: Yoongi è lì, sdraiato sul suo letto con un enorme pigiama azzurro che lo rende ancora più piccolo del solito. Le sue gambe coperte dall'enorme piumone beige, e stretto al suo corpo, vi è un cuscino a cui il maggiore è accoccolato. Quella visone è decisamente troppo per Il povero cuore del minore, che si porta una mano sul petto come se fosse stato fisicamente colpito dalla scena.

Si passa la mano libera dal pacchetto di marshmallow tra i capelli, prima di convincersi definitivamente a svegliare il maggiore.

"Hyung? Yoongi? È mattina!"

Non riceve alcun tipo di risposta dal maggiore, così con uno stupido sorriso innamorato si avvicina al letto, scuotendo leggermente la spalla dell'azzurro.

Davanti a lui Yoongi apre lentamente gli occhi, richiudendoli subito dopo e riaprendoli di nuovo, si passa un pugno sul viso facendo un leggero sbadiglio, ormai troppo sveglio per tornare a dormire. Hoseok, di fronte a lui, non può far altro se non osservare i movimenti del maggiore che lo fanno sembrare così fottutamente soffice, non pensa di poter davvero gestire la situazione che si sta creando.

"H-Hobi?"

"B-Buongiorno Yoon."

L'azzurro gli sorride, mettendosi a sedere sul letto con gli occhi ancora leggermente chiusi.