Capitolo 41

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Lo sento, sento Grayson che mi corre dietro, anche se non ci penso nemmeno a fermarmi e farmi raggiungere. Sono un fascio di nervi, ansia, rabbia e delusione in questo momento, potrei vomitare da un momento all'altro e voglio solo tornare a casa mia.

《Arya, fermati!》mi ordina Grayson non molto lontano da me, ma quando nota che non ho alcuna intenzione di farlo, beh, non ci mette molto a raggiungermi.

La sua mano si chiude intorno al mio braccio, mi tira con forza verso di lui per farmi girare e per poco non gli vado addosso, ma non so come, riesco a evitare la caduta e spingo via le sue mani.

《Non toccarmi!》urlo, allontanandomi da lui.

《Okay, non ti tocco, ma non scappare via.》mi dice lui, cercando di trovare un compromesso, ma non credo di essere così lucida da poter ragionare ora come ora.

《Hai un figlio, ecco cosa mi nascondevi!》gli dico, lui rimane impassibile, mi guarda e basta 《Perché diamine non me l'hai detto?》gli urlo contro gesticolando in modo nervoso con le mani.

《Sarebbe cambiato qualcosa? Sapere che ho un figlio, avrebbe cambiato i tuoi sentimenti nei miei confronti?》mi chiede seriamente guardandomi negli occhi.

Ma per chi mi ha presa?

《Cosa? Assolutamente no! Cosa centra questo adesso?》

《Stavo aspettando il momento giusto.》

《Sono mesi che ci conosciamo, mesi che tiriamo avanti questa sottospecie di relazione, che non si può definire neanche relazione. Sarebbe mai arrivato il momento giusto?》continuo ad urlargli contro arrabbiata più che mai.

《Non lo so.》

《Non lo sai? Davvero?》urlo e sembro davvero una pazza isterica in questo momento, ma non potrebbe fregarmene di meno 《Ti ho raccontato tutto di me, Grayson, ogni singolo momento della mia vita, ogni mia debolezza, ogni mia paura.》dico e la testa inizia a girare, come se fossi su una giostra《Mi sono aperta con te e tu non hai fatto altro che prendermi in giro, non hai fatto altro che omettere la verità! Perché poi? Pensavi che una ragazzina non avrebbe potuto reggere il fatto che hai un figlio? Che sarei andata a spifferarlo ai quattro venti?》 continuo a sputare fuori parole come se fossi una mitragliatrice.

《È una situazione complicata.》mi dice lui, passandosi una mano nei capelli in modo nervoso.

《Adesso me la spieghi, ho tutto il tempo di questo mondo, non mi cambia niente rimanere qui ad aspettare che finalmente mi racconti tutta la fottuta verità.》gli dico, mentre mi siedo sul primo gradino che mi capita a tiro.

Lui è titubante, ma dopo qualche minuto decide di sedersi accanto a me.

《Quattro anni fa ho conosciuto Meg.》inizia a dire lui.

《Meg?》gli chiedo confusa.

《Meghan, ho conosciuto Meghan, la madre di mio figlio.》

Oh bene, la chiama anche con un nomignolo, benissimo.

《Mi è piaciuta fin da subito, lei aveva diciotto anni, io diciannove. La vidi e ricordo che non capì più niente, ero completamente preso da lei.》inizia a raccontare e il modo in cui parla di lei, mi fa male al cuore 《Era una ragazza complicata ed io beh, ne ero attratto come una calamita. A mia madre non piaceva, per niente, diceva che riusciva a tirare fuori il peggio di me ed in parte era vero, io pensavo che tirasse fuori il meglio di me, all'epoca.》continua a raccontare mentre io continuo a stringere i pugni e mi costringo ad ascoltare 《Aveva amicizie cattive, brutti vizi e presto mi resi conto che dovevo fare qualcosa, aiutarla in qualche modo ed è ciò che feci o almeno, lei mi fece credere che ci fossi riuscito, ma non era vero.》mi spiega ed io lo guardo, non posso fare altro 《Dopo un anno di fidanzamento travagliato, mi ha detto di essere incinta ed io ero al settimo cielo, letteralmente, avrei avuto un'altra persona d'amare tanto quanto amavo lei, anche di più.》si ferma un attimo per controllare che vada tutto bene, ma io non dico e non faccio niente 《Prima che Connor nascesse, mia madre morì, un'incidente d'auto, mio padre invece ci ha lasciati quando Thomas aveva due anni, perciò ho dovuto prendermi cura dei miei fratelli. La nascita di Connor fu uno dei giorni più belli della mia vita, anzi, forse è il giorno più bello della mia vita in assoluto. Andava tutto bene i primi mesi dopo la sua nascita, Meghan sembrava felice di essere madre e sembrava avesse perso tutte le sue vecchie abitudini.》e mentirei se dicessi che trattengo a stento le lacrime per ciò che mi ha appena raccontato 《Ma così non è stato, ha ripreso a fare uso di stupefacenti, a uscire con persone poco raccomandabili ed è in quel periodo che ha conosciuto Jane e che ho conosciuto io tramite lei. A quanto pare però Jane sono riuscito a tirarla fuori dalla merda, Meghan no.》questo significa che continua a fare uso di stupefacenti? 《Io e Meghan ci siamo lasciati cinque mesi prima di conoscere te, le avevo dato un ultimatum, me e Connor o tutto ciò che la stava distruggendo, beh, ha scelto la merda che la stava distruggendo.》oddio 《Ci sono di mezzo avvocati e giudici per l'affidamento di Connor, voglio l'affidamento esclusivo, il giudice ha dato però dei giorni a Meghan per poter visitare Connor, ovviamente in presenza mia. Meghan non è mai stata una buona madre, ci aveva provato, ma non faceva per lei ed io non posso farle una colpa di questo.》mi continua a raccontare 《Quando sono sparito quei tre giorni era perché sono stato con lei.》mi dice e il cuore mi si frantuma in mille pezzi 《Non nel modo in cui pensi tu, lei voleva parlarmi. Perciò abbiamo parlato e ho deciso di darle un'altra possibilità, Arya, per questo ho cercato di allontanarti. Lo devo a me e soprattutto lo devo a Connor. Non credo che le persone possano cambiare, a questa cazzata non ci ho mai creduto. Ma credo che le persone possano migliorare e io non posso non tentare di dare una famiglia vera a mio figlio. Capisci?》conclude il tutto e io non so cosa fare, non so cosa dire, non so dove trovare la forza di parlare.

《Capisco, si, ma non lo accetto. Sai cosa non accetto, Grayson? Non accetto che tu mi stia dicendo tutto questo solo ora, avresti dovuto dirmelo prima, all'inizio, mi sarei risparmiata tutto questo dolore. Io non sono nessuno per impedirti di tornare con la tua ex, non sono nessuno per impedirti di provare a riunire una famiglia per tuo figlio, ti fai onore per questo. Ce ne vuole di coraggio. E credo davvero che tu sia un'ottimo padre e un'ottimo fratello, lo sento. Ma non ti sei comportato da uomo come si deve con me, avresti dovuto mettere le cose in chiaro fin da subito e invece mi hai dato false speranze. Okay, magari mi sono illusa anche un po', magari per te ero solo un passatempo, ma avresti dovuto chiudere questa situazione sul nascere. Perché adesso, chi ne esce distrutta, sono io.》 non posso impedire alle lacrime di rigarmi le guance mentre gli dico ciò che sento 《Ti ho amato così tanto, Grayson. Ti amo così tanto che fa male e l'amore non dovrebbe far male.》

《Non sei stata un passatempo per me, non lo sei stata per niente. Sei stata il sole dopo la tempesta. Una volta mi hai detto che ti facevo sentire viva, beh, sei tu quella che faceva, fa, sentire vivo me. Sei una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto, Arya. Lo dico davvero. Sei stata in grado di farmi provare cose che non provavo e che mi rifiutavo di provare da tempo. Ti meriti tutto il meglio di questo mondo ed io non posso dartelo. Non quando la mia vita è un completo casino.》mi dice, cercando di avvicinarsi a me, cosa che non gli permetto di fare, sto piangendo davanti a lui e mi sento come se fossi caduta in mille pezzi, non posso farlo avvicinare a me.

《Ti auguro di essere felice, Grayson, anche se non lo credi, anche se pensi il contrario, ti meriti il meglio anche tu.》mi costa molto dirgli questo, perché vorrei che fosse felice, si, ma con me.

《Avrei voluto che andasse in un altro modo.》

Anche io, non ti immagini quanto.

Non rispondo, tutto ciò che faccio e voltargli le spalle e tornare alla macchina di Jane, l'unica in grado di potermi portare a casa mia in questo momento.

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