Capitolo 54

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È quasi passato un mese dal giorno in cui Grayson ha parlato con mio padre, un mese davvero intenso, ho passato gran parte del mio tempo con lui e Connor, qualche volta anche con il resto della sua famiglia e lui ha dormito qualche volta da me quando mio padre non c'era, fortunatamente però papà ha accettato il tutto.

Viversi Grayson nella quotidianità è qualcosa di stupendo, non credevo fosse così, ho scoperto lati di lui che teneva ben nascosti. Lui è stupendo, in tutto e per tutto. In più c'è Connor, beh, sono completamente impazzita d'amore per lui, è così dolce ed intelligente che fatico a crederci, ogni giorno impara cose nuove e io muoio d'amore. Mi ci sono legata molto e lui a me, davvero in maniera incredibile.

《Finalmente a casa.》borbotta Grayson, stanco morto mentre si lascia cadere sul suo letto.

Ci troviamo nel suo appartamento in questo momento, solo io e lui, dopo il suo penultimo incontro. A breve dovrà affrontare l'incontro più difficile di tutti gli altri, ma ci sono buone probabilità che possa farcela, anche se però ancora non sappiamo chi sia l'avversario. Però io ho fiducia in lui e so che può vincere.

《Ti faccio dei massaggi?》gli chiedo, mentre mi lascio cadere accanto a lui.

Lui è steso di pancia in giù, la faccia sprofondata nel cuscino, io invece fisso il soffitto.

《L'ultima volta che mi hai fatto un massaggio, è finita male.》mi dice, voltandosi a guardarmi, cosa che faccio anche io.

《Di che stai parlando?》gli chiedo confusa, perché non ricordo che sia finita male, anzi...

《Nel senso, lo dico per te, hai detto di volerci andare piano e anche se mi costa molto, sto cercando di rispettare questa tua scelta, ma se in questo momento mi fai un massaggio, il mio autocontrollo se ne andrà a fanculo.》mi spiega in maniera schietta, come è lui.

Mi trattengo dal ridere come una matta e per la prima volta in vita mia decido di prendere l'iniziativa, perciò, proprio adesso che si è voltato stando così di pancia in su, mi metto a cavalcioni su di lui. Poggio le mani sul suo petto e inizio a massaggiarlo delicatamente.

《Che stai facendo?》sussurra lui, guardando ogni mio movimento come se fosse ipnotizzato.

《Ti sto facendo un massaggio.》faccio spallucce, come se niente fosse e mi abbasso un po', siamo faccia a faccia adesso e proprio mentre pensa che stia per baciarlo, io cambio traiettoria e mi dirigo verso il suo collo, che bacio delicatamente.

《Arya.》dice lui soltanto, sospirando subito dopo.

《Grayson.》lo prendo in giro, subito dopo ritorno a baciarlo, parto da sotto l'orecchio per finire sulla clavicola, poi il petto e poi di nuovo da sotto l'orecchio, sempre così.

Lui ha le mani sui miei fianchi, mentre io inizio a muovermi un po' sopra il suo bacino, cosa che gli fa perdere completamente l'autocontrollo, tanto da fargli capovolgere in un secondo le posizioni, adesso io mi trovo sotto di lui e lui sopra, in mezzo alle mie cosce.

《Sei nata per farmi impazzire, sei la mia tentazione.》 mi sussurra all'orecchio, poi torna a guardarmi mentre con le mani mi accarezza tutto il corpo.

Che caldo fa in questa stanza.

《Mi piace farti impazzire.》sussurro anch'io però sulle sue labbra, dando subito dopo il via ad un bacio disperato, pieno di passione e perché no, anche amore.

Non dimenticherò mai questo momento, è stato diverso, per la prima volta ho sentito che il mio sentimento era ricambiato, nel senso, mi sono sentita amata, amata per davvero, anche se non me l'ha detto, però me l'ha dimostrato, in tutti i modi possibili.

《A cosa stai pensando?》Grayson mi fa rinvenire dai miei pensieri, siamo ancora a letto, nudi, abbracciati, io con la testa sul suo petto, lui che con le braccia mi avvolge, le nostre gambe aggrovigliate.

《È la prima volta che rimaniamo abbracciati dopo essere stati a letto insieme.》gli faccio notare, mentre con le dita ricalco le linee dei suoi tatuaggi sul petto.

《Mi piace stare così.》mi risponde sincero ed io sorrido.

《Piace anche a me.》 ammetto senza timore.

Il momento viene rovinato dal suo cellulare che sta squillando.

《Non voglio rispondere.》borbotta, mentre mi stringe di più a lui, facendomi ridacchiare.

《Devi farlo, potrebbe essere Rose.》decido di fare la responsabile, anche se sono la prima a voler rompere quel dannato cellulare.

Mi allontano da lui il giusto per permettergli di prendere il cellulare, risponde senza vedere chi è.

《Pronto?》 dice, non appena risponde 《Jane? Che vuoi?》dice subito dopo ed io alzo gli occhi al cielo.

Devo fare quattro chiacchiere con la mia adorata sorellona a quanto pare.

《Che sta succedendo?》questa volta sembra preoccupato 《Meghan sta bene?》le chiede, alzandosi subito dopo, mentre cerca di vestirsi velocemente e in modo impacciato dato che sta tenendo il cellulare.

Mentirei se dicessi che sentire il nome di Meghan, non mi abbia dato fastidio.

《Arrivo.》dice, prima di concludere la chiamata.

Si infila velocemente le scarpe e prende le chiavi della sua auto, il tutto senza fermarsi neanche un secondo per prendere fiato.

Che accidenti sta succedendo?

《Che succede?》gli chiedo dando vita ai miei pensieri, un po' preoccupata.

《Devo andare.》mi dice soltanto, senza neanche guardarmi e in meno di un secondo si trova fuori dall'appartamento.

Lasciando me nuda nel suo letto, sola e confusa.

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