Da quella sera ho cercato di evitare il più possibile le uscite di gruppo, onestamente parlando, vedere tutti i giorni Grayson, peggiorerebbe ancora di più il mio stato d'animo che continua ad essere a pezzi, perciò ho preferito evitare, a mio padre ho continuato a mentire dicendogli che sto ancora male.
《Rocky, per quanto ancora pensi di prendermi in giro?》mi chiede mio padre, che è seduto in cucina a leggere il Giornale, in realtà credo stesse facendo finta di leggerlo.
《Di che stai parlando?》gli chiedo facendo la finta tonta.
《Probabilmente è vero che stai male, ma non dirmi che è per l'influenza. Ti conosco, sei mia figlia.》mi rimprovera lui, mentre mi fissa in attesa di una risposta.
《Non è niente papà, è solo un periodo no. Non preoccuparti.》gli dico, cercando di tranquillizzarlo.
《Io mi preoccupo, invece. Non stai mangiando per niente, hai sempre la testa da qualche altra parte, dici si e no qualche parola di rado, non esci quasi più. Non dirmi di non preoccuparmi, non posso continuare a far finta di niente.》mi rimprovera davvero abbastanza arrabbiato.
《Te l'ho detto, è solo un periodo nero, passerà.》cerco di convincerlo mentre provo a risultare il più sincera possibile.
Anche se in parte non è del tutto una bugia, vista da una certa prospettiva.
《Qualunque sia il motivo, reagisci, Rocky, come hai sempre fatto.》
Io sto reagendo, lo sto facendo con tutta la forza e la maturità di cui sono capace, ma ho bisogno del tempo, del tempo per me stessa, per stare non dico bene, ma meglio.
《Lo sto facendo, papà, lo sto facendo.》mormoro portandomi una ciocca di capelli dietro all'orecchio.
《In palestra manchi a tutti.》mi dice poi, cambiando discorso, facendomi sorridere anche solo per un istante.
《Non avrei mai pensato di dirlo, ma anche a me mancano loro.》ammetto davanti a lui, che se la ride.
《Forse qualcuno più di altri.》e non so a cosa sia dovuta questa frecciatina di mio padre, ma impallidisco immediatamente.
《Eh?》gli chiedo confusa e nel panico.
《Niente, niente.》risponde lui, cambiando ancora una volta discorso.
Io decido di lasciar perdere, che forse mi conviene.
《Hai rivisto tua madre?》mi chiede poi, dopo qualche minuto di silenzio.
Io rimango con il bicchiere d'acqua mezzo pieno in mano.
《No, ed è meglio così.》rispondo sincera e lui annuisce.
《Se si presentasse un'altra volta?》mi chiede ancora una volta ed io lo guardo stranita.
《Ovviamente le direi le cose che ho già detto e che ho detto anche a te, non mi interessa e non voglio averla nella mia vita. Sto bene anche senza di lei. Non ho bisogno di lei.》rispondo convinta più che mai di ogni mia singola parola.
《Ne sei del tutto sicura?》
《Papà, stai cercando di convincermi farla rientrare nella mia vita?》gli chiedo un po' confusa e un po' nervosa.
《No, assolutamente. Però è tua madre, Arya.》mi dice ed io non sono per niente d'accordo.
《Per quanto mi riguarda ha smesso di esserlo da un sacco di tempo e non solo perché ci ha lasciati, ma anche per le cose che sono successe prima che ci lasciasse, tu lo sai, papà.》gli spiego mentre mi siedo accanto a lui.
《Va bene allora, se non ce la fai proprio a riavvicinarti a lei, non farlo.》annuisce d'accordo con me, per fortuna 《Ti voglio bene, lo sai vero?》mi chiede ed io annuisco.
《Lo so e te ne voglio tanto anch'io.》
《Ma non posso più permetterti di mancare a lavoro o dovrò licenziarti.》continua a dire poi, togliendomi il sorriso dalle labbra.
Non starà mica parlando sul serio...
《Ma non puoi farlo!》urlacchio senza contenermi.
《Perché no? Sentiamo.》mi sfida lui guardandomi negli occhi.
《Perché sei mio padre!》rispondo ovvia facendolo sorridere, un sorriso che somiglia più a un ghigno.
《Torna a lavoro e non ti licenzio.》mi dice lui, ovvio.
《Dammi solo altri giorni papà, tornerò presto, ma per il momento ho bisogno di stare tranquilla.》
《Ti lascio vincere, solo per questa volta.》sbuffa alzando gli occhi al cielo.
《Grazie per essere così comprensivo con me.》mi avvicino a lui e gli lascio un bacio sulla guancia.
《Dovrebbero farmi santo, lo sai?》mi chiede divertito facendomi ridacchiare.
Amo mio padre, tanto, è la mia ancora, la mia roccia, il mio punto di riferimento, è tutto per me.
●Spazio autrice●
Ciao a tutti, siamo quasi arrivati al 45 capitolo! Non ci posso credere! Volevo dirvi che domani pubblicherò il nuovo capitolo che è davvero lungo, voglio sapere cosa ne pensate, cosa vorreste che succedesse più avanti, sapete che rispondo sempre a ogni vostro commento. Adoro interagire con voi. Spero che la storia vi stia piacendo, a me di sicuro sta piacendo molto scriverla e leggere i vostri commenti.
Vi ringrazio e vi abbraccio forte.
-Noemi💘
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Lezioni d'amore
RomantizmArya Reid ha diciotto anni e la testa tra le nuvole praticamente da sempre. La sua vita è piatta, nessun colpo di scena, nessuna pazzia di troppo, nessuna scarica di adrenalina, niente di niente. Ha appena finito il liceo e si ritrova, con la sua mi...