10- GUSTO VANIGLIA

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Il giorno dopo a lavoro ero uno straccio come la maggior parte delle persone quella mattina.
Era assurdo che non ci avessero dato un giorno di pausa, mi chiesi se anche Caleb in quel momento fosse al lavoro con la stessa espressione da zombie dei suoi dipendenti.
Ne dubitavo.

Io comunque non avevo chiuso occhio tutta la notte, e il ricordo di quello che era successo con Liam mi perseguitava.
Ero sicura di stare per avere un tracollo nervoso.

Linda mi raggiunse non appena misi piede in ufficio, come me anche lei aveva delle occhiaie vistose sotto agli occhi.
-Buon giorno, hai dormito bene questa notte?- mi sedetti alla mia scrivania lanciandogli una lunga occhiata eloquente.
Mi sorrise maliziosa.

-So che sei una tipa riservata ma... dovresti proprio spiegarmi alcune cose-
-Non adesso Linda, ho bisogno almeno di un caffè prima- si tappò la bocca ma si vedeva che moriva dalla voglia di sapere.
-Anche io, te ne porto uno nero come il tuo umore- alzai gli occhi al cielo vedendola scomparire.

Sapeva essere davvero fastidiosa se voleva.
Accesi il pc aspettando che si avviasse con uno sbadiglio.
Notai un paio di mail. Una della mia casella postale personale.

L'aprii e sentii lo stomaco stringersi.
Una mail di Caleb mi stava urlando di leggerla. Deglutii aprendola.

Da Sig. Caleb Gregory Fell srl
A: Sig.na Katie Smith

Buon giorno Katie,
Spero che tu abbi riposato bene questa notte.
Questa sera sei libera?

Caleb Gregory Fell srl

Lessi la mail più volte, l'aveva inviata questa mattina appena arrivato a lavoro a giudicare dall'orario.
Quindi era sobrio quando l'aveva scritta.

Sentii il cuore gonfiarsi di emozione ma cercai di controllarmi . Mi morsi il labbro chiudendo la pagina appena Linda tornò con il caffé.
Lo bevette velocemente riempiendomi di domande a cui risposi grugnendo e appena fu tornata al suo lavoro riaprii la mail.

Presi un lungo respiro cliccando su "rispondi''.

Da: Sig.na Katie Smith
A: Sig. Caleb Gregory Fell srl

Buongiorno Signor Gregory,
Questa sera sono libera, aveva qualche idea?
Ps: le telefonate sono monitorate e le mail no?

Katie.

Rilessi la mail e la inviai a occhi chiusi.
Che diamine stavo facendo?
La risposta arrivò immediatamente

Da: Sig. Caleb Gregory Fell srl
A: Sig.na Katie Smith

Pensavo mi avresti reso le cose più difficili ma come sempre mi sorprendi.
Ps: sono monitorate anche le mail, da me.

Caleb.

Sorrisi leggendo la sua risposta, erano monitorate da lui ma certo!
Presi un lungo respiro, cosa aveva in mente per stasera?
Un aperitivo, una cena, una sveltina?

L'ultima idea mi fece ribollire di caldo.
Prima che potessi crogiolarmi nelle mie lucubrazioni mentali il suono di una nuova mail attirò la mia attenzione.
Era ancora Caleb.

"E smettila di darmi del lei mi fai sentire un vecchio viscido che cerca di circuirti."

Spalancai gli occhi a quelle parole, ma non riuscii a trattenere un sorrisetto.

"Caro signore, devo lavorare smettete di disturbare la povera segretaria. Distinti saluti. "

Ridacchiai come una scolaretta mentre premevo invio.
-Cosa ti diverte? Io oggi vorrei solo lanciarmi da una di queste enormi e invitanti finestre- saltai alla voce di Mark.
Chiusi in un secondo la finestra e mi voltai verso di lui che mi stava fissando sospettoso.

IL RAGAZZO DELLA PORTA ACCANTO [TEMPORANEAMENTE SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora